mi sapreste dire perchè proprio in Israele dove è nato Cristo nessuno crede in lui?

Answer 1

una buona percentuale degli arabi israeliani (particolarmente nella zona di nazareth) è di religione cristiana. arabi cristiani (ortodossi, cattolici, e di altri riti orientali) sono sempre stati presenti in palestina dopo la nascita di cristo e oggi in israele. c'è poi un piccolissimo numero di israeliani di origine ebraica che si sono convertiti al cristianesimo.
poi per correttezza i musulmani credono in cristo, anche se lo considerano solo un profeta e non parte della trinità.

Answer 2

Personalmente mi trovo d'accordo con le risposte di Florenza b, Martin e Hiram, che oltre ad essere vicine alle mie idee, mi pare si spingano più in profondità, guardando il vero svolgimento dell'accaduto da un punto di vista storico.

Mi spiace molto invece, aver letto la risposta di le_sonay:
Gesù non è un Dio per chi non è credente. Se non conosci il tema dell'argomento non parlare a sproposito. Gesù è l'incarnazione di Dio e in ogni caso, ognuno è libero di credere e avere fede in quello che desidera, senza che questi debba essere considerato un "Dio" o il migliore tra tutti.

Answer 3

E' una domanda che avevo posto un po' di tempo fa e la risposta più convincente che ho ricevuto è stata che gli Ebrei già avevano una religione molto forte e sentita. mentre la religione dei Romani era in completo decadimento, bisognava sostituirla per ridare coesione spirituale all'impero. Così si prese la palla al balzo. Mi è stato detto anche che comunque pare esistano oggi in Israele un gruppo limitato di Ebrei che segue una religione di tipo evangelico; ho chiesto se si trattava di ebrei convertiti a posteriori o di cristiani originari, ma non mi è stata mai data risposta.

Answer 4

era un tipo esportazione

Answer 5

Me lo sono chiesta spessa anch'io adesso leggo le tue risposte ciao

Answer 6

Nessuno ci crede perchè le scritture sono state rimaneggiate da Costantino per poter fondare il cristianesimo 300 anni dopo.

Io chiederei alle persone di leggere attentamente la storia dei catari, per fare il confronto tra il cristianesimo vissuto da Santa Romana Chiesa e le comunità catare: nelle comunità catare esistevano dei predicatori che in povertà e grazie all'aiuto della comunità - vitto e alloggio, qualche indumento - provvedevano alla salute spirituale dei fedeli. Non credevano in Gesù morto in croce, ma nel suo messaggio sì! Credevano in Dio come il Dio di tutti gli uomini della terra. Nelle regione catare vivevano in pace e concordia mussulmani, ebrei e questi paleocristiani, e sono stati sterminati dalle truppe del papa perchè eretici, attorno all'anno 1100 d. C. ... Il cristianesimo dal quale ha attinto "l'idea" Costantino, i cristiani morti nelle arene e colossei romani, erano di questo genere ...

Ecco perchè gli ebrei non credono nel Cristo! Ritengo che i "cristiani" siano un po' affetti da arroganza!

Answer 7

Gesù, quando predicava nel tempio, disse: Nessun profeta è ben accetto in patria.
Più chiaro di così...

Answer 8

Primo, per la ragione che altri ti hanno già detto, cioè che gli Ebrei già avevano una loro fede. Secondo, la parola di Dio viaggia, non si ferma mai, ed attecchisce dove trova terreno fertile. Se fai caso, nei primi viaggi degli Apostoli e quindi anche nelle loro famose Lettere, (ci sono anche quelle ai cristiani Ebrei) sono sopratutto i mondi mediorientali e greci ad accogliere l'evangelo. Dove sono finiti quei cristiani? Ed ora che la chiesa occidentale (europea) è in netta decadenza, dove credi che Dio vada? A chi credi che passi le chiavi del Regno? Beh, solo chi non vuole vedere non se ne accorge fintamente! Le chiavi del Regno stanno nuovamente passando di mano cari miei, ora se ne stanno impossessando i popoli Africani e Sudamericani. Perchè? Perchè loro vivono ora quello che è stato il primo cristianesimo per noi, quando tutto era in comune, quando l'altro era il fratello, quando l'ospitalità non solo era un dovere, ma anche una gioia, quando per difendere le proprie convinzioni si subiva il martirio, la persecuzione, quando eravamo ancora bambini puri e pieni di vita nell'accogliere una Parola che scaldava i nostri cuori, che appianava le discordie col perdono, che sollevava i poveri, gli abbandonati, i reietti, gli ultimi attraverso l'accoglienza, la misericordia, quando non importava quanto uno fosse ricco, bello, istruito, sapiente perchè chi più aveva più dava, quando il Vangelo lo si viveva giornalmente e non (forse e in che modo) mezz'ora o, stufandosi, tre quarti d'ora alla domenica. Sì cari miei, tutte queste caratteristiche, se volete ritrovarle, dovremmo tutti spostarci in Chiapas, in Nicaragua, nel Korogocho, in Angola e in tanti altri posti della Terra. Solo che, occhio, in alcuni di questi posti si può rischiare la vita, l'imprigionamento, la tortura, lo stupro, ad essere veri cristiani. Auguri.

Answer 9

Nessun profeta è accetto nella sua Patria: lo diceva Gesù stesso.
Molto commovente è quel passo in cui Gesù andando verso Gerusalemme dice:
Matteo 23:37ss «Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono mandati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come la chioccia raccoglie i suoi pulcini sotto le ali; e voi non avete voluto! Ecco, la vostra casa sta per esservi lasciata [deserta]. Infatti vi dico che da ora in avanti non mi vedrete più, finché non direte: "Benedetto colui che viene nel nome del Signore!"»

Alcuni studiosi biblici, da questo passo evincono che quando gli ebrei si convertiranno al cattolicesimo allora Gesù verrà nella sua seconda venuta definitiva.

Answer 10

ma chi te la detto? cmq ce chi ci crede chi no e nn solo per i mulsumani....