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Secondo voi esistono dei ruoli in un rapporto gay? Non mi riferisco allo stupido stereotipo dell'attivo o del passivo, ma ad un ruolo non sessuale

2007-03-12 03:07:09 · 13 risposte · inviata da ericlogitec1971 3 in Società e culture Culture e gruppi Lesbiche, gay e bisessuali e transgender

13 risposte

Io non credo...ci si ama per quello che si è senza ruoli prestabiliti.

2007-03-12 08:52:38 · answer #1 · answered by Thalasse 5 · 4 1

Qui il discorso è complesso. Tu dici di non considerare i banali "attivo" e "passivo". Se io e te fossimo, che ne so, canadesi, o belgi, ti direi: "Ovviamente non li considero! Perché quelli sono intercambiabili in una coppia gay. Al di fuori di quelli, non ci sono ruoli."
Purtroppo siamo italiani e, come dice Beppe Grillo con amara ironia, "noi siamo sempre in LEGGERA controtendenza...".
Qui in Italia, la popolazione omosessuale si è visto imposto e ha accettato un modello chiamato non a caso "omosessualità mediterranea".
In pratica, lo schema proposto fa diventare la coppia omosessuale un SURROGATO della coppia eterosessuale.
Hai presente (lo cito sempre negativamente, pare che lo detesti, ma in realtà è tanto simpatico) il film "Il Vizietto", con Ugo Tognazzi e Michel Serrault? Ecco, una cosa del genere.

SCHEMA DELL'OMOSESSUALITA' MEDITERRANEA

ATTIVO: E' il maschio. Parla e si muove virilmente.E' quello più grande nella coppia, cerca ragazzi più giovani ed effeminati. Ama "proteggere". Al Sud, dove questo modello è radicato (e in alcune zone particolarmente retrograde si crede sia l'unica forma di omosessualità), questo individuo non è distinguibile dal "maschio" generico neanche nel linguaggio. Anche perché spesso (senza nascondere la cosa) si sposa e ha figli.
E' un "grande amatore", un vero macho, e non importa chi sia il partner sessuale, se maschio o femmina, lui è cmq "uomo" perché è virile e "sta sopra" (simbologia che rappresenta la dominazione).

PASSIVO: Ci sono mille parole per indicarlo. Femmenella, arruso, checca. E' la donna nella coppia, cerca ragazzi più maturi e virili (provando quasi una repulsione per quelli effeminati come lui, frase tipica quando questi si "propongono": "E che sono, lesbica?"). Ama "essere protetto". Spesso si riferisce a sé con aggettivi al femminile. La "cultura" italiana (in particolare del Sud) ha spesso reso difficile la distinzione tra questi individui e le transgender, creando una confusione tale che gli stessi passivi condizionati dall' "omosessualità mediterranea" sono spesso convinti di essere donne mancate, e hanno sovente il desiderio di travestirsi, come minimo, o anche di operarsi, non riuscendo a vedersi accettati come maschi.

Ora, la completa esternazione di questa cultura avviene ormai sempre più di rado (per fortuna!) e in un numero sempre minore di ragazzi e uomini gay (più che altro accade al Sud). Ma molti omosessuali ne sono in parte condizionati.
E' questa ideologia che porta i ragazzi gay a dividere gli attivi dai passivi, come se provenissero da diversi pianeti (Marte e Venere degli eterosessuali), e a credere che una coppia, per funzionare, deve avere una divisione netta dei ruoli. Deve cioè assomigliare il più possibile ad una coppia eterosessuale. Niente di più sbagliato. Questo a lungo andare provoca nervosismo, frustrazione e depressione. Gli individui non si sentono realizzati a pieno, frenati dalla loro recita.
La bellezza dell'essere gay sta proprio nel confrontarsi con un individuo che è al tuo stesso identico livello, senza metterci in mezzo inadeguati retaggi culturali del tipo "l'azzurro ai maschietti e il rosa alle femminuccie" o "gli uomini pagano il conto e tengono aperta la porta per far passare le signore" o "l'uomo lavora e la donna bada alla casa", che sono poi concetti che dovrebbero essere distrutti anche nella coppia eterosessuale, ma vabbè, problemi loro! :p
Tu hai da fare oggi? Cucino io! Ma poi la tavola la apparecchi e sparecchi te! Domani invece cucini tu, mentre io vado a comprare quella lampada che ti serviva. Dopodomani andiamo al cinema. Pago io, ma poi tu paghi la cena dopo.
Ecco come funziona una coppia gay.

2007-03-12 04:56:42 · answer #2 · answered by Anonymous · 8 1

E' giusto che ci siamo dei ruoli ma è anche giusto che siano intercambiabili.......in fondo se io so' cucinare e tu no,è giusto che mi dedichi io alla cucina......

2007-03-12 03:16:06 · answer #3 · answered by GiAnGi_FI® 7 · 3 0

Certo che esistono...tipo io non faccio che vivere a castelli in aria e la mia dolce metà mi ancora i piedi al suolo...ci prova almeno!!! :)

2007-03-12 06:10:58 · answer #4 · answered by ascilto - LGBT friendly - 6 · 2 0

tremendo i ruoli! Che banalità! Il rapporto nasce e cersce nel sentimento! Ciò che viene naturalmente non è un ruolo è un sentire! Ancora ste domande! Ma dove siamo? Quale civiltà?

2007-03-12 03:17:05 · answer #5 · answered by acquaazzurra 5 · 2 0

Mi associo completamente a quanto espresso da TYCO. Grande, grandissimo "educatore" come sempre :)

2007-03-13 02:07:56 · answer #6 · answered by Marcellog 5 · 1 0

Penso di si...nel caso della mia vita sentimentale con la mia ragazza....io sono quella piu' femminile e lei e quella piu' maschile...sia sessualmente parlando che nella vita di ogni giorno..anche se a volte nell intimita' i ruoli si invertono..perche' alla fine non ce' una regola precisa

2007-03-12 06:42:05 · answer #7 · answered by ? 2 · 1 0

queste secondo me e parlo da coppia lesbica, sono solo le classiche voci di corridoio.... potrà esserci si... ma non come inteso nella mente di certe gente .. personalmente per come la vedo io non ce nessuna delle due che fa la parte dell'uomo, e questo prevede anche le coppie gay , non ci deve essere la prima donna x eccezzione

2007-03-13 09:12:03 · answer #8 · answered by Anonymous · 0 0

Non solo i gay hanno dei ruoli stabiliti! gli etero, gli studenti le comunità ecclesiastiche i dipendenti di aziende pubbliche ,private...vivere insieme, lavorare insieme,studiare insieme..
in ogni insieme, si deve stabilire sempre, chi fa e che cosa!
Io la chiamo organizzazione.

2007-03-12 11:02:21 · answer #9 · answered by dani 2 · 1 1

Non essendo gay non ti so rispondere........,

ma la tua domanda mi ha fatto venire in mente una battuta abbastanza hard di un mio amico napoletano GAY alcuni anni fa quando gli facemmo proprio la stessa domanda:

".....attivo, passivo, maschi, femmine, femminelli....sempre ricchioni siamo e sempre a quel posto ci piace prenderlo!"

Pensa, questa scena in centro a Milano di venerdì sera, con tono altissimo, voce stridula e femminile.........

2007-03-12 05:14:21 · answer #10 · answered by Sir Wingham 4 · 3 3

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