Ne abbiamo davvero bisogno ? (Sulla inutilità di ciò che pare indispensabile)?

Question

Avete notato che oggi pensiamo di aver bisogno di così tante cose inutili..?? Ma cosa siamo: polli allevati nelle gabbie consumismo per lavorare e spendere ??? Pensate pure voi che potremmo vivere spendendo molto meno e che il 90 percento delle cose che compriamo sono assolutamente inutili?

Non mi riferisco al pagamento di bollette o di tasse e so quanto difficile sia per molti arrivare a fine mese...Però invito a riconsiderare i Vs. desideri.. Tutti noi abbiamo dei sogni e degli oggetti dei desideri.. Ma guardandoli meglio (TV al plasma, griffe, auto )..non sono sogni di plastica ??? Certo comprarsi la casa (se si può) è un altra cosa

X Manuthebest: non tutto quello che vuole ma "tutto quello che gli pare di volere" oppure gli fanno sembrare di volere.. è questo il punto . NON CHE SI COMPRANO COSE CHE NON SI VOGLIONO MA CHE SI VOGLIONO COSE INUTILI.. got it?

Answer 1

E' assolutamente vero e ne ho avuta piena consapevolezza confrontando il nostro "tenore" di vita con quello di una famiglia del Kenya con la quale sono entrato in contatto. E' pazzesco come consideriamo utili o necessarie cose delle quali potremmo fare assolutamente a meno (e magari vivremmo meglio senza!)

Answer 2

Concordo in pieno..
Si chiama "consumismo"
Prova a dare un'occhiata al numero di scarpe che possiedi
Ti stupirai del risultato...
Idem al numero di magliette e/o vestiti che hai nell'armadio
50 anni fa si emigrava portandosi dietro tutto il proprio abbigliamento (ed altro) in un valigione di cartone legato con lo spago
Adesso si usa ancora il valigione ma in samsonite.
E pesa 25 kg
Solo che lo si usa per andare in vacanza per due settimane

Answer 3

di fondo credo che ci sia una insoddisfazione che porta le persone a cercare in cose materiali o inutili quello che piano piano stiamo perdendo, l'apprezzare le piccole cose e divertirsi con poco, i nostri genitori, quelli più anziani, vivevano con molto meno non avevano tutto il nostro finto benessere e non avevano bisogno di tutto quello che oggi noi chiamiamo "necessario"....ciao a tutti

Answer 4

Meno male che ci sei anche tu!!! credevo di essere rimasto il solo a pensare cosi',se lo dici in giro ti guardano come un animale raro!!1:))Ciao

Answer 5

Sono assolutamente d'accordo!
Potrei citare anche un altro esempio pratico:
Le merendine e gli snack salati!
Ormai al supermercato ce n'è un esagerazione...posto che nessuno consumerà mai una cosìgrande quantità di quel genere di alimentari e in così breve tempo (a meno che non ci sia il classico stomaco blindato, il più porcoso dei porcosi), si può dire che produrre troppo cibo solo per la gente benestante come noi...è uno schiaffo all'Africa!

Pensa che lavoro in un supermercato...che contradizione vivente io sono!!...
Circa il 98% dei prodotti che maneggio tra scaffali, bancali e magazzini so che sono una inutile forzatura all'acquisto...del genere: voglio questa confezione di cracker (o merendine, o caramelle, ecc.) perchè è più morbida, mi fa bene ai denti, è più sottile, ha più fibre, ha più/meno grassi...sa di arancia, sa di *****, sa di quel che mi pare più corrispondente ai miei gusti puramente noiosi, anche se non lo voglio ammettere!
Ma è così! Il pane è sempre pane, come il cracker è sempre cracker, ecc.ecc. Non è sottile? Non è grande? Mi attaccherei con una facilità inusuale al tram...perchè l'è cumpagna, come diciamo in Emilia...

Stesso discorso per i detersivi...

In generale, la stragrandemaggioranza della roba in vendita sostituisce copiando ciò che era usuale ai tempi e che quindi lo sarebbe ancora! Il cracker altro non è che il classico impasto di pane (azzimo o meno) schiacciato il più possibile, salato o speziato a discrezione...possibile che una marca la devo preferire a un'altra quando l'è cumpagna?

Poi, sulla tv...la butterei dal balcone, solo così mi si accende la ragione...(come disse una gran bella canzone che reputo educativa e da insegnare all'asilo (non ha di parolaccie, seppure è di un famoso gruppo punk-rock indipendente italiano che di solito...senti con BEN ALTRI testi...))
Soprattutto con la scarsissima (anzi NULLA) qualità che ci ritroviamo dei programmi.
Terrei invece lettori a nastro e dvd per vedere film o documentari selezionati che possono piacere, terrei i libri, internet e quindi l'informatica...a patto che non si cerchi una farzosa innovazione per vendere ferraglia ogni anno... in poche parole a favore della cultura...
Benchè essa sia ragionata ed educata...e ci sia sempre uno scambio reciproco anche con persone più adulte e mature e, soprattutto, si eviti di isolarsi con questi mezzi dalle attività sociali e sportive o ricreative o turistiche...all'aria aperta.
O comunque non esclusivi nell'ambito famigliare...ah! A quando torneremo ad avere rapporti più profondi, meno legati ai mezzi di comunicazione che sembrano essere più colti (e ci mancherebbe...)...ma anche più FREDDI PERCHE' POTENZIALMENTE INDIVIDUALIZZANTI (è la verità...anche il libro o il quotidiano lo è di per se...)?

Poi potrei fare degli altri esempi...come al fatto che spesso a libri o audiovisivi potrebbe essere preferibile tornare alle canzoni da cantare assieme, alle storie da cerchio, da campeggio...quelle per stare in famiglia o con gli amici, in modo più sobrio, raccolto, sereno, senza le ***** che ci propinano gli allevatori...

Io sono una gallina in fuga!! Lenta ma progressiva!
E voi?

Ciao!

Xyz

PS: a proposito: l'aumento dei costi dei beni di prima necessità...potrebbe essere il sintomo (o meglio, la constatazione) che non siamo gli unici che si stanno svegliando? Che siamo stati preceduti?
E che le lobby varie del consumo sfrenato, avendolo capito, si stanno vendicando con questo inutile ricatto che tanto ingloberà pure loro, presto o tardi??

Think about this...and live!

Answer 6

Ti assicuro che su di me non ha mai attecchito la pubblicità nemmeno quando c'era solo "carosello" . Da ragazzo (primi anni '50) in casa non c'era il frigorifero eppure si viveva bene ugualmente. Ricordo che la bottiglia del latte di sera la si metteva sul davanzale della finestra in un cesto per farla mantenere fresca. Non esisteva la lavatrice e si lavava tutto tranquillamente a mano. Pochissimi avevano il televisore e molto pochi l'auto eppure si andava avanti lo stesso.
Se ci rifletti se ho al polso un orologio da 100 euro posso conoscere l'ora nella stessa maniera di chi ha un rolex. Questo non è che un esempio dei tanti possibili. Quindi chi si indebita per essere alla moda lo ritengo uno stupido. Inoltre con questo correre appresso alla novità si rischia di educare male anche i figli. Viziati ed abituati a ricevere tutto c'è pericolo di essere malmenati da questi figli il giorno in cui non si fosse più capaci di assecondare ogni loro volere. Quindi meglio anche potendo dare di meno. Con questo spirito ho educato i miei figli .....

Answer 7

Sono d'accordo con te, e penso che spendere non dia tanta felicità. Il periodo più infelice della mia vita è stato quello in qui avevo più soldi, spendevo tanto senza sapere perché, e facevo un lavoro che non mi piaceva.

Answer 8

sono assolutamente d'accordo con te
senza ombra di dubbio c'è stato un aumento dei prezzi in ogni settore ma noi ci mettiamo del nostro comprando cose davvero inutili e facendo spese che potremo benissimo evitare, la cosa che ancora non riesco a capire è come mai?
qualche anno fa non lo facevamo e ora si nonostante siamo coscienti che costa tutto di più
allora hai ragione siamo polli da allevamento

Answer 9

Purtroppo mi capita quando entro alsupermercato il fascino dei prodotti ...mi sembra servano tutti e poi a casa mi rendo conto che non erano cosi' indispensabili....l'ideale e portarsi via pochi soldi...cosi' non si spende tutto

Answer 10

è giustissimo pochi anni fa si viveva con la meta' dei soldi che si spendono oggi

Answer 11

Guarda, oggi si possono comprare telefonini a pochi euro mentre una casa è impossibile da acquistare quasi per chiunque. Fai te....