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Leggo molte domande che chiedono se certi comportamenti (negativi) sono da buoni cristiani, una specie di richiamo a l'ordine.
Aderire ad un contesto religioso (essendo praticanti o non praticanti) fa sì che un' uomo è veramente cristiano?
Se le opere, sia in azioni sia in parole, testimoniano a sfavore della fede proclamata, è indubbio che taluna persona scredita l'insegnamento ricevuto.
Quindi, Perché ostinarsi ad indossare un vestito non adeguato? (come un meccanico che lavora con il camicie del medico).
La frase di Gesù sopra-citata, è al quanto eloquente, "Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete fare nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca..." (Giovanni 15:5-6)
Conclusione: chi si dichiara cristiano deve indorsarne il vestito, se no, si può vestire come gli pare!

2007-03-11 08:17:23 · 20 risposte · inviata da ? 7 in Società e culture Religione e spiritualità

xlinki p
Non ha visto i punti interogativi?
c'è ne sono 2.

2007-03-11 08:24:11 · update #1

xpipi-calzinocorto
Esistono persone (come me) che non sono legati alla chiesa, non sono cattolici, ma si definiscono cristiani x Cristo!
Gesù diceva "Chi non raccoglie con me, disperde!"
Molte posizioni della chiesa cattolica e testimonianze negative di molti fedeli non raccolgono, ma disperdono!
Ma tutto ciò non deve deve denigrare il buon nome ed il buon insegnamento di Gesù! n'est-ce pas?

2007-03-11 08:42:24 · update #2

xfederica
Cristiani che uccidono?
Cristiani bugiardi?
Cristiani truffatori?
Non hai capito la mia domanda!
Se una fa tali cose, NON E' UN CRISTIANO!
Prima di morire sulla croce il ladrone non era un cristiano, lo diventò, dopo il suo pentimento!

2007-03-11 08:48:28 · update #3

xhansy
-La prova che Gesù esiste?
Lo cercato e si è fatto trovare!
Cercalo anche tu, lo puoi trovare e cosi ne avrai la prova, anche tu!
-La prova che Gesù ha detto queste parole?
Se riesci a trovarlo, te lo confermerà lui stesso.

2007-03-11 09:53:36 · update #4

xfaber
sei sicuro d'avere risposto alla mia domanda?
forse era destinata ad un' altro utente?

2007-03-11 09:57:41 · update #5

20 risposte

Direi che hai centrato perfettamente la questione della differenza fra l'essere e il dire di essere...

Si dice di essere per conformismo, per ignoranza, perchè magari poi non è così semplice essere davvero...

Si è quando si adottano certi comportamenti indipendentemente dall'etichetta che ci si affibia...

Ho conosciuto atei che erano più conformi agli insegnamenti del Cristo di molte persone praticanti...

Il problema però sta nell'interpretazione del messaggio. Gli stessi S. Pietro e S. Paolo non erano troppo d'accordo su come interpretare e portare avanti la missione affidatagli da Cristo... Quindi figuriamoci al giorno d'oggi se alcuni cristiani non si sentono cristiani pur adottando comportamenti che altri cristiani giudicherebbero come non cristiani... Chi può giudicare?

2007-03-12 00:18:51 · answer #1 · answered by roy_toxic_boy 3 · 0 0

Gesù ha anche detto in Matteo 7:21 "Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli", più avanti spiega qual'è la volontà del Padre, cioè che "tutti credano e siano salvati".
A proposito di quelli che si dicono cristiani e non lo sono, Gesù disse di loro "per causa vostra il nome di Dio è bestemmiato!"

2007-03-11 17:04:19 · answer #2 · answered by HK 6 · 3 0

Sono d'accordo con te: la coerenza della vita è testimonianza all'amore di Gesù. Tale amore è per me una certezza: Gesù è un vero amico, il mio migliore amico. Tu tradiresti il tuo migliore amico? Eppure con i nostri peccati noi lo facciamo sempre. Gesù ci invita a ricorrere alla sua Misericordia senza avere paura delle nostre debolezze: è Lui la nostra unica e vera forza.
Senza Gesù nulla è possibile: nei travagli della vita Lui è la Luce. Gesù ha fatto tutto per me...cosa mi chiede in cambio? il mio cuore...tutto me stesso....Fiat voluntas tua. Gesù stesso lo ha detto: "Non abbiate paura...io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo".

2007-03-11 15:29:58 · answer #3 · answered by Mario 5 · 2 1

Non hai tutti i torti ciccio, ma molti, come me, pur non condividendo più molte delle posizioni assunte dalla chiesa, rimangono affettivamente legati ad essa. "Mi dissocio da te ma mi dispiace perchè ti ho voluto bene..." o qualcosa del genere...
D'altra parte Gesù ha detto "chi non è con me è contro di me" ,ma anche che alla fine saremo giudicati sulla carità, non sulla "correttezza".

2007-03-11 15:25:20 · answer #4 · answered by pippicalzinocorto - Tibet libero 6 · 1 0

Essere cristiani è una cosa, essere BUONI cristiani è un' altra, molto più difficile e che richiede umiltà,volontà e soprattutto aiuto divino che ti può venire con la preghiera.Credo di capire cosa vuoi dire: se uno si proclama cristiano deve anche comportarsi come tale più che con le parole, con le opere e con la sua vita perché è dal comportamento che vieni giudicato ed è per il cattivo esempio(predico bene e razzolo male) che molti perdono la fede.A mio modesto parere però credo che quelli che perdono la fede, a causa dei comportamenti dei cattivi cristiani, accampano solo pretesti perché essendo esseri umani, tutti prima o poi sbagliamo. ma c'è anche la possibilità del pentimento e del perdono. Infatti Gesù è morto sulla croce non per i giusti ma per i peccatori.

2007-03-12 09:31:25 · answer #5 · answered by MARIA ROSA D 4 · 0 0

eppure Ciccio e' il comportamento che conta.Il cuore aldilà di ogni cosa, e parole.
E ciò viene da Cristo se io credo che Cristo e Dio.Cosa che lo credo.

2007-03-12 08:13:25 · answer #6 · answered by wm 5 · 0 0

Sono in completo accordo.

In questa illustrazione Geova è il Coltivatore, Gesù è la vite e gli apostoli a cui Gesù stava parlando sono i tralci. Fintanto che si fossero sforzati di ‘rimanere uniti’ a Gesù, gli apostoli avrebbero portato frutto. Gesù spiegò poi in che modo gli apostoli avrebbero potuto mantenere questa unità fondamentale: “Se osservate i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore”. In seguito l’apostolo Giovanni avrebbe scritto parole analoghe ai suoi conservi cristiani: ‘Chi osserva i comandamenti di Cristo rimane unito a lui’. (1 Giovanni 2:24; 3:24) Perciò, osservando i comandamenti di Cristo, i suoi seguaci rimangono uniti a lui e questa unità, a sua volta, permette loro di portare frutto.

Nell’illustrazione della vite, Geova “toglie” o recide il tralcio che non porta frutto. Cosa ci fa capire questo? Ci fa capire non solo che tutti i discepoli devono portare frutto, ma anche che tutti hanno la possibilità di farlo, indipendentemente dalle loro circostanze e dai loro limiti.

L’illustrazione di Gesù sulla vite mostra pure che nei limiti delle nostre circostanze dobbiamo fare in modo che ci sia crescita nelle attività che compiamo quali discepoli. Notate come si esprime Gesù: “Ogni tralcio che in me non porta frutto egli lo toglie, e ognuno che porta frutto lo purifica, perché porti più frutto”. (Giovanni 15:2) Verso la fine dell’illustrazione Gesù esortò i suoi seguaci a portare “molto frutto”. (Versetto 8) Cosa comporta questo? In qualità di discepoli, non dovremmo mai diventare indifferenti o compiaciuti. (Rivelazione [Apocalisse] 3:14, 15, 19) Al contrario, dovremmo cercare i modi per fare progresso in quanto a portare frutto. Che genere di frutto dovremmo cercare di portare più abbondantemente? Ce ne sono due tipi: (1) “il frutto dello spirito” e (2) il frutto del Regno. — Galati 5:22, 23; Matteo 24:14.

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2007-03-11 21:42:24 · answer #7 · answered by papavero 6 · 0 0

Mi sembra strano parlare del cristianesimo come un vestito, la parola cristiano significa seguire Cristo non certo indossarlo e quanto non serve metterlo via, essere cristiano e molto profondo che coinvolge l’intero essere, ogni fibra del corpo è coinvolta, e siamo noi ad accertarla o rifiutarla liberamente.
E poi, non siamo burattini manovrati da Dio, per chi dice che non si usa il cervello: Dio ci ha dato un cervello e vuole che lo usiamo ma noi ne usiamo solo ¼ delle sue capacità di sembra ragionevole?

Essere cristiano solo di nome non basta né le buone opere sono sufficienti ma ci deve essere anche la fede.

Purtroppo siamo in questo mondo e trovare una persona perfetta e impossibile

Solo Gesù Cristo è stato perfetto mentre era sulla terra.

2007-03-11 18:57:21 · answer #8 · answered by tigrebianca 2 · 0 0

si dovrebbe essere coerenti con quello che si dice di essere ,ci sono molti cattolici infatti che non hanno mai aperto la bibbia e rispondono tanto per .....sentito dire ,la verita non è facile trovarla ed è difficilissima metterla in pratica ,magari si può essere anche brave persone educate ,andare a messa ma se chiedi cosa è il battesimo non lo sanno o non interessa saperlo ,tanto è per scondato che basta farsi la comunione per stare in pace ,...non è così semplice è come nuotare controcorrente e a volte uno non ce la fa ,ma almeno ci prova

2007-03-11 18:42:07 · answer #9 · answered by antossal 6 · 0 0

Mi dispiace dirti che te puoi vestire come ti pare. Puoi dire che sei CATTOLICO, puoi dire che sei CRISTIANO,. Ma quello che tu dici deve essere quello che tu VIVI, quello che tu sei (ma lo sei dentro di te, non quello che fai vedere che sei).

2007-03-11 17:01:26 · answer #10 · answered by SANRAFAELINO 2 · 0 0

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