Perché fa comodo a qualcuno. E' nella sua sofferenza che vedono la loro salvezza.Insomma la puoi girare come vuoi.
Certo che Gesù non pensava quello che pensa la chiesa cattolica oggi.
2007-03-10 19:52:50
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answer #1
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answered by piero332003 3
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Gesù infatti non è più su quella Croce, è Risorto.
Purtroppo però la Croce è lo stato di sofferenza in cui si trova quasi sempre l'umanità. Sono più i momenti del dolore nella vita di ciascuno di noi che quelli della gioia e quindi va da se che della Vita di Gesù emerga più facilmente il Calvario che non il Tabor.
Ciò sta però a significare che in Sua compagnia ci si può stare in ogni istante della nostra vita, in letizia e nel dolore, come succede con gli amici veri che non ti abbandonano mai neppure nei momenti peggiori.
2007-03-10 19:52:58
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answer #2
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answered by marte 6
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La Chiesa l'ha definito il "Cristo della festa" da distinguere dal "Cristo della passione" e ha deciso che la predicazione dovesse basarsi sul secondo, perchè il primo sembrava troppo pagano. Il Cristo della passione invece è ottimo per suscitare sensi di colpa, un'arma formidabile per mantenere il potere. Se un Dio si immola per noi quanto gli dovremo dare? E' un debito che non si estingue mai. Cristo è vissuto 33 anni ed ha predicato per circa un anno al termine del quale è stato crocefisso, ma solo questo conta. Viene da pensare come mai un Dio onnipotente e onniscente crei un essere umano così fragile da aver bisogno di continue punizioni (vedi il giardino dell'Eden e il Diluvio) e ciononostante di doverlo salvare incarnandosi per farsi ammazzare.
La spiegazione sta negli antichi miti di cui la Chiesa ha fatto man bassa. Il figlio della Dea Terra o Madre Natura che dir si voglia, dio della vegetazione annuale moriva al solstizio d'inverno e risorgeva in primavera. Il mediterraneo ne era pieno da Attis, Adone, Jacco Zagreo e pure in Egitto con Osiride. Iside era detta la Piagnona, perchè piangeva il Figlio morto, e così Inanna sumera cui muore Tammuz figlio e amante. Le Adonie commemoravano la morte di Adone amato da Venere, le Adonie duravano 15 giorni in cui ci si vestiva a lutto e le donne si cospargevano il capo di cenere, poi si festeggiava la resurrezione per tutto l'anno. Il Cristo invece festeggia la sua resurrezione per due giorni, il resto dell'anno sta praticamente in croce, è un lutto perpetuo. Che religione triste e macabra, hanno ragione i musulmani che ci accusano di adorare un cadavere..
2007-03-10 22:13:22
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answer #3
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answered by Anonymous
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Nella sua crocifissione Gesù ci dimostra un immenso amore...questo per noi è incomprensibile; sempre secondo il metro di giudizio dell'uomo il suo sacrificio è carico di tristezza...ma è poi vero?Con questo atto di amore il nostro Dio si fa nostro fratello, ci libera dal peso del peccato e con la sua resurrezione vince la Morte...
che senso ha parlare di felicità o tristezza difronte a questo meraviglioso gesto di misericordia?
Di certo io sono rapito da un Dio che smette i panni del giudice, mi si accosta, mi perdona(o meglio si fa carico dei miei peccati) e mi chiama per nome!
2007-03-10 20:18:17
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answer #4
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answered by DirigibileMarrone 2
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Gesù è sempre felice
2007-03-10 20:27:19
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answer #5
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answered by Super_splendid ® 6
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Il sacrificio di Gesù è stato fatto con gioia e per la gioia.trascurarlo sarebbe ingiusto verso di Lui.Se poi si ha un rapporto vivo con Lui la gioia è la prima e l'ultima cosa che senti-
Drigibi sei un uomo davvero intelligente, poche volte ho letto risposte così belle
2007-03-10 19:45:20
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answer #6
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answered by patricia 5
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Non solo ne hai il diritto, hai, se posso dirlo, il dovere di godere di un Gesù felice che siede alla destra del Padre. Quando ero un pochino più giovane mi piaceva ricordare ai ragazzi della cresima che "noi siamo il popolo della Pasqua e l'alleluia è la nostra canzone". Gesù non è rimasto sulla croce, è passato, è risorto e ha sconfitto la morte. Grazie a Lui siamo liberi e felici e Lui è felice della felicità più grande. Oggi è domenica, la Pasqua settimanale, oggi ricordiamo che è risorto ed è grande gioia per il popolo di Dio, fai tua questa gioia così potrai cantare la tua salvezza per tutta la settimana.
Pace nel Signore
2007-03-11 01:22:38
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answer #7
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answered by Chorus 5
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ma basta seguire Gesu anche dalla bibbia , daltronde non è sempre stato sulla croce.
2007-03-11 00:07:02
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answer #8
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answered by Anonymous
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Carissima, si vede che non hai ancora incontrato il Cristo nella tua vita...e non hai forse compreso il suo Sacrificio; perchè Cristo non è solo morto, ma è Risorto!Se io credessi e vivessi la mia fede solo fermandomi al Crocifisso, la mia fede mi porterebbe ad essere chiusa alla vita di Grazia personale e quella degli altri. Occorre fare esperienza interiore di Cristo per poterlo testimoniare con la propria vita e con le opere. NON SI PUò AMARE UN DIO LONTANO CHE NON SI CONOSCE, PEGGIO:MORTO IN CROCE E BASTA. CRISTO è RISORTO ED è DA LI CHE LA CHIESA NASCE.
E da qui che nasce la mia fede il Lui.
D'altra parte GESU è MORTO PER TUTTI I NOSTRI PECCATI E PER REDIMERE L'UMANITà. Cio' significa dare la POSSIBILITà di una RICONCILIAZIONE con Dio attraverso il Figlio. Per questo l'ha mandato a incarnarsi nel seno della Vergine Maria e MORIRE come vero uomo e vero Dio. Attraverso questo sacrificio l'umanità può redimersi...ma gli uomini rifiutano sempre più questa grazia e non guardano più al Cielo! Perciò per molti Gesù è morto inutilmente.
Di che cosa dovrebbe essere gioioso Cristo oggi come oggi? Lui è gioioso solo quando un'anima lo cerca e si converte....questa da' gioia a Cristo crocifisso, sapere di non essere morto invano.
2007-03-10 20:34:35
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answer #9
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answered by maria p 5
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Perchè se sei del tutto cattolica,credi fermamente in questo e Gesù lo ami PER questo. Anche se è triste :)
2007-03-10 19:53:33
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answer #10
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answered by . 4
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Gesu è sempre in croce ma quando 6 felice tu lo è anke lui!!!
Ciao!
2007-03-10 19:44:54
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answer #11
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answered by I'm the best!!! 2
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