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19 risposte

Secondo un’opera di consultazione, lo scopo del cilicio, come di altre forme di mortificazione, era quello di “soggiogare la carne ribelle per favorire un atteggiamento e un modo di vivere più spirituali”. Si sa che fu usato non solo da asceti, ma anche da laici, inclusi personaggi di alto rango. In alcuni ordini religiosi è tuttora in uso.

Portare il cilicio o imporsi delle privazioni rende persone spirituali? No, la spiritualità non dipende da simili pratiche. In effetti in un’occasione l’apostolo Paolo condannò “un severo trattamento del corpo”. (Colossesi 2:23) La vera spiritualità si consegue piuttosto ricercando la conoscenza di Dio con il diligente studio della sua Parola e mettendo in pratica questa conoscenza nella propria vita.

2007-03-10 18:13:49 · answer #1 · answered by Out 5 · 4 1

Per l'immenso amore che Gesù ha per noi, Egli ha espiato tutti (ma proprio tutti) i nostri peccati al nostro posto morendo sulla croce, quindi a chi crede in Lui non resta alcun prezzo da pagare per i suoi sbagli: tutto è già stato sistemato 2000 anni fa.
La Bibbia non parla di mortificazione come autolesionismo, ma come rinuncia ai desideri causati dal peccato, che all'inizio sono desiderabili ma che alla fine portano amare conseguenze: resistere a queste tentazioni è "mortificare la carne", quindi questo esclude che il cilicio sia un atto di fede dettato dalla Sacra Scrittura.
Detto questo trai pure le tue conclusioni sulle origini di questa usanza. ; )

2007-03-11 12:45:04 · answer #2 · answered by HK 6 · 2 0

Non abbiamo il diritto di giudicare in astratto, mai. ogni individuo può scegliere la strada che ritiene più opportuna, anche quella del dolore e del martirio consapevole. Ma non può mai imporre ad altri questa strada, soprattutto quando il dolore ne fa parte. Non c'è alcuna santità di per sé nel cilicio, può essercene in chi lo porta, se lo tiene ben nascosto.

2007-03-11 04:32:35 · answer #3 · answered by etcetera 7 · 2 1

Di fede e di espiazione, fidati. Chi lo vuole usare lo usa, nessuno costringe a farlo. E' un atto d profonda generosità.

2007-03-11 04:06:36 · answer #4 · answered by Super_splendid ® 6 · 2 1

Ciao! Sei amica di Papa boy's? Anche lui ha fatto questa domanda, ma mentre a lui ho risposto in maniera scherzosa, a te rispondo seriamente:

secondo me è solo un atto di masochismo e perversione pura ...

Solo chi non si ama può desiderare di farsi del male, chi ha dei sensi di colpa ed una malsana idea di quello che è spiritualità, desiderio, volere di Dio ...

Non è stato forse Dio a dire ama il prossimo tuo come te stesso?

E' evidente che se ci si ama al punto da indossare il cilicio, diventa poi facile mettere le donne al rogo e macchiarsi di altre nefandezze.

Trovo anche stupido commettere azioni delle quali poi uno si deve pentire: se si è presenti a sè stessi, difficilmente ci si può sentire con la coscienza sporca, e poi per quale motivo e a chi dobbiamo chiedere perdono e mortificarci?

Faccio un esempio stupidissimo: se io sono uno stupratore, difficilmente posso provare pentimento per gli atti che compio e, se lo faccio e mi dichiaro credente, oltre che maniaco sono anche ipocrita, e non è il cilicio, o Dio, che può salvare la nostra ... anima ...

E penso così di aver detto tutto quello che c'è da dire ...

2007-03-11 01:32:43 · answer #5 · answered by Anonymous · 2 1

Secondo me è masochismo puro...... Anzi io vedo in questo comportamento una vena di pazzia.......Non mi rispecchio assolutamente nelle punizioni corporali.....

2007-03-10 21:06:41 · answer #6 · answered by curioso123* 2 · 2 1

è un atto di fanatismo e a mio parere è conseguenza di una visione distorta di Dio.oltretutto è sinonimo anche di una volotà fragile che sente poi il bisogno di autopunirsi per questo.
direi che siamo nella patologia e il caso dovrebbe essere affrontato da un punto di vista clinico.una volta si era ignoranti,ma oggi?sai credo che fra le varie nevrosi e ossessioni ne esistano anche molte legate alla religione.inoltre si avvicina all'autolesionismo che è un male diffuso anche nei nostri tempi,soltanto che in questo caso si ricollega alla religione.ci si sente inadeguati e peccatori per questo ci si autopunisce,ma il principio è lo stesso:incapacità di accettare se stessi e di amarsi.

2007-03-10 21:04:25 · answer #7 · answered by ♥sonia s 6 · 1 0

puro purissimo ,masochismo .
solo un fanatico sado-maso può fare ciò .

2007-03-10 21:04:12 · answer #8 · answered by paola p 3 · 2 1

sicuramente è masochismo!!!!! un dio ke pretende punizioni corporali non è un dio buono come i cristiani continuano a definirlo da secoli!

2007-03-11 11:51:05 · answer #9 · answered by luzza89 3 · 0 0

Il cilicio oggi non si usa più, mentre alcuni secoli fa i santi lo indossavano e raccomandavano di indossarlo. Io ritengo che quei santi che lo portavano erano persone lucidissime mosse da un alto ideale di Fede e di amore, disposti a soffrire come Gesù ogni pena per amore di Dio e del prossimo. Malattie mentali ci sono quando manca quest’ideale di carità e la punizione è finalizzata a se stessa. Non è il caso però dei santi come Gerardo Maiella, Paolo VI, ecc.

2007-03-11 10:54:17 · answer #10 · answered by Mario 5 · 0 0

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