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Ho già proposto questa domanda ad un partecipante, ma lui si è ben guardato dal rispondere: forse ha capito di non essere fra "gli altri"?

2007-03-10 04:59:44 · 30 risposte · inviata da Robert Saw 4 in Politica e governo Governo

Non mi aspettavo tante risposte, parecchie delle quali (non tutte!)argute e interessanti.
La ristrettezza dello spazio mi obbliga ad esprimere solo un commento stringato.
Molti partecipanti hanno interpretato la mia domanda come se io avessi affermato di sentirmi dalla parte degli “intelligenti”.
Niente di più falso, anzi, questa deduzione - dalla quale ipotizzo che la mia domanda non era correttamente formulata - mi disturba parecchio.
A coloro che affermano che non è necessario paragonarsi all’imbecille per avere prova della propria intelligenza, devo dire che il principio è senz’altro esatto, ma che spesso le circostanze ci obbligano a dei confronti, dai quali spesso abbiamo la sensazione di essere intelligenti, e magari non lo siamo affatto, oppure lo siamo solo nella specifica circostanza.
Fra le tante belle risposte, apprezzabili mi sembrano quelle di Lima, mb040555, bhikkhu e sakura.
Sciocche ed inutilmente scortesi le sgarbate risposte di Lella, bultoni, blueyes e beda78

2007-03-12 04:42:35 · update #1

30 risposte

E' la teoria della relatività applicata agli aggettivi. Ogni aggettivo è definito in base ad un sistema di rifierimento: se cambia il sistema di riferimento, cambia anche l'aggettivo, e se il sistema di riferimento non c'è... beh, non si può attribuire l'aggettivo. Se gli imbecilli non esistessero, mancherebbe il termine duale per poter definire "intelligenti" gli intelligenti relativamente agli imbecilli, quindi l'intelligenza non sarebbe un parametro meritevole di aggettivo perché di nessuna importanza, visto che rappresenterebbe una qualità comune a tutti... praticamente, nonostante l'intelligenza, a nessuno verrebbe in mente di ipotizzare l'esistenza dell'imbecillità.
O magari sarebbero considerati "imbecilli" le persone leggermente meno intelligenti.

In conclusione, viva gli idioti da ricovero perché ci fanno sentire un po' meno imbecilli.

Ciao!

2007-03-10 05:38:28 · answer #1 · answered by Bhikkhu 4 · 3 0

la vera persona intelligente non sente il bisogno di misurare la sua con quella degli altri e non ha bisogno di sentirsi intelligente.

2007-03-10 13:11:59 · answer #2 · answered by mb040555 3 · 3 0

L'intelligenza come l'imbecillità di per se stesse sono un'astrazione. Dipendono dal contesto in cui si sviluppano.
Grandi geni o grandi intelligenze non sono state e non sono capite come tante imbecillità andavano e vanno per la maggiore.
Forse è vero il contrario è imbecille colui che pensa di essere intelligente.

2007-03-10 13:13:16 · answer #3 · answered by lima 6 · 2 0

Se uno è intelligente non per forza vuol dire che ogni tanto non si può comportare da imbecille.

2007-03-10 13:10:51 · answer #4 · answered by RaMs 5 · 2 0

E già: è una legge cosmica!..eh eh...
Io di solito dico se non eistessero i cattivi, come farebbero gli altri a sentirsi buoni e bravi?
ciao!

2007-03-10 13:08:53 · answer #5 · answered by silvia*** 5 · 2 0

Insomma dovrei ringraziare Dio di aver creato Calderoli.

No, non ce la faccio..

2007-03-12 05:26:20 · answer #6 · answered by orso_paco 3 · 1 0

Accidenti che domanda intelligente !!!

2007-03-10 13:49:22 · answer #7 · answered by ulissesaggio 5 · 1 0

L'intelligenza di una persona non si misura comparandola all'imbecillità di un'altra persona!!!!.....una persona è intelligente a prescindere!!!!

2007-03-10 13:26:03 · answer #8 · answered by Anonymous · 1 0

come dire: come farebbe uno a capire di essere magro se non esistessero i grassi...

2007-03-10 13:22:10 · answer #9 · answered by Anonymous · 1 0

ah ah ah!!! saggia considerazione!!!

2007-03-10 13:12:52 · answer #10 · answered by cristina611 6 · 1 0

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