Forza Italia ha sempre professato libertà di coscienza sui temi etici. Ma nei "Dico" proposti dal centrosinistra vede un attacco senza precedenti all'istituzione famiglia. La sinistra vuole distruggere la famiglia naturale, fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, e questo è assolutamente inaccettabile. Perciò non siamo affatto stupiti, come qualche esponente della sinistra, dell'intervento dei vescovi italiani in difesa della famiglia. E' un sacrosanto diritto della Chiesa, e non un'indebita intromissione, quello di dire la sua su princìpi come il valore della persona, il rispetto per la vita e la tutela della famiglia.
Stupisce molto, invece, che tanti pasdaran della Costituzione dimentichino che la famiglia è tutelata dall'articolo 29 in termini perentori. Non è un problema di uguaglianza, ma di libera scelta: chi rifiuta consapevolmente il matrimonio ne rifiuta i doveri, ma anche i diritti.
2007-03-10
02:33:21
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7 risposte
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inviata da
antonio_cau
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in
Politica e governo
➔ Politica e governo - Altro
Sul riconoscimento dei diritti individuali delle persone che costituiscono una coppia di fatto direi che siamo tutti d'accordo: se ci sono discriminazioni, queste vanno abolite. Ma per tutelare questi diritti individuali non è indispensabile far diventare le coppie di fatto un nuovo soggetto giuridico, che finirebbe con il costituire una specie di famiglia di serie B.
2007-03-10
02:34:10 ·
update #1
i dico servono solo per4 le unioni degli omosessuaLI, oggi si e perso il valore della famiglia e la rinuncia a difenderla!
La famiglia e una sola, non cerchiamo scuse per la pensione e tante altre e non tiriamo in ballo la kiesa e troppo comodo. una va in comune e si sposa oppure rimane a conviere senza pretendere diritti.
2007-03-11 07:21:19
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answer #1
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answered by Anonymous
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Quello che meraviglia è che qualcuno normalmente raziocinante possa pensare che l'obiettivo dei DICO sia attaccare la famiglia.
E quale sarebbe il vantaggio di fare questo attacco?
L'dea che si voglia semplicemente tutelare delle situazioni che oggi non hanno alcuna protezione proprio non vi sfiora?
E poi quale sarebbe il problema per la famiglia se passano i DICO? io sono sposato da anni e sinceramente un eventuale passaggio dei DICO non mi farebbe ne caldo ne freddo.
2007-03-10 10:50:40
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answer #2
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answered by Franco N 6
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L'hai messa in termini un pò troppo catastrofici: se si riconosce alla coppia di fatto uno status di famiglia di serie b, come fai a distruggere l'istituzione familiare? Al massimo, nel voler essere proprio pessimisti, la puoi sminuire...il concetto dei dico nasce per regolarizzare la posizione anche di persone che al matrimonio non ci possono proprio arrivare, oltre quelli che lo rifiutano, quindi non mi pare che un omosessuale abbia poi tanta possibilità di scelta nella sua posizione
La Chiesa è liberissima di dire la sua, come sempre e tutti del resto, dare però un diktat sulla strada da seguire è proprio un'altra storia...
Vorrei far notare che in tutto questo non ho espresso alcuna posizione, sinceramente non ho ancora letto bene in cosa consistono, quindi non posso avere una posizione.
2007-03-10 10:41:37
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answer #3
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answered by choncachenabba 4
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Ciao,
L'art 29 della costituzione non dice "matrimonio tra uomo e donna" tra uomo e donna l'hai aggiunto tu.
Poi io vorrei capire una cosa da voi...per voi quali sono i valori su cui si fonda la famiglia? Da quello che scrivete sembra che per voi la famiglia sia il foglio che si firma dopo la celebrazione del matrimonio e basta. Quel foglio che voi firmate non vale nulla se dietro non ci sono altri valori come l'amore,il rispetto reciproco,la voglia di stare insieme, di aiutarsi,di sostenersi, ecc...
Purtroppo nessuno di voi fa mai riferimento a qst cose senza rendervi conto che ci sono delle persone che chiedono semplicemente una tutela di qst valori davanti alla legge,allo stato e alle altre persone senza per questo essere obbligate a sposarsi. La richiesta di una tutela mi sembra legittima e civile.
Altra cosa io sono gay e mi sposo anche domani col mio compagno se me lo permettete. Però non POSSO sposarmi quindi secondo il vostro discorso io non ho diritto ad avere una tutela per i sentimenti che provo nei suoi confronti?I valori di cui parlavo prima io li provo nella relazione che ho col mio compagno eppure mi viene negata qualsiasi tipo di tutela. Io non voglio distruggere nessuna famiglia anzi...la sostengo e tutte le politiche fatte in suo favore sono doverose e correttissime...chiedo solo di tutelare la mia unione e qst come ho già detto mi viene negato.
Voi potete continuare a contrapporre le 2 cose ma ricordatevi che tutte le belle parole che scrivete in difesa della famiglia non valgono nulla se voi per primi negate a 2 persone il diritto di amare. E,dal mio punto di vista,una persona (o uno stato) che nega a 2 persone maggiorenni e consenzienti il diritto di amarsi e di riconoscere davanti agli altri il proprio amore non merita neppure di essere definita una persona perchè togliere l'amore a qcn è la cosa più orrenda che può fare. E se anche chi è cattolico non riconosce qst vuol dire che i valori che ho io non sono quelli che la chiesa ha insegnato a voi. In qst caso io mi tengo il mio amore e voi tenetevi il pezzo di carta.
2007-03-13 00:37:48
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answer #4
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answered by Anonymous
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sono d' accordo con te per quanto riguarda chi convive "per scelta", se due persone non se la sentono di dire che sarà per sempre non vedo perché lo stato dovrebbe pagargli la pensione di reversibilità presupponendo che sarebbero rimasti insieme tutta la vita. Non credo che in questo la chiesa dovrebbe entrarci perché fortunatamente la possibilità di sposarsi in comune c'è già. però penso che invece gli omosessuali dovrebbero avere diritto a qualche tutela, essere gay non è una colpa, quindi dato che non possono sposarsi...
2007-03-12 12:40:48
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answer #5
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answered by nela [Ajò] 4
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E' un sacrosanto diritto della Chiesa dire "Votate questo, non votate quest'altro"? A me pare un atto politico. Ed è forse un sacrosanto diritto della Chiesa ignorare problemi gravissimi che accadono nel mondo, per parlare solo di questo? E' un sacrosanto diritto della Chiesa togliere i voti ai preti favorevoli alle coppie omosessuali e minacciare di scomunica i politici che voteranno a favore dei Di.Co.? La Chiesa è un partito politico, non ha niente né di sacro né di santo.
L'articolo 29 della Costituzione dice che "La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio."
Ora, ci sono 2 cose da chiarire:
1) Parliamo di articoli scritti 50 anni fa, ed è assurdo notare ottusamente che al tempo non vennero considerate le coppie di fatto. Se è per questo, in principio non venne considerato neanche il voto per le donne.
2) L'articolo dice solo che la Repubblica dà diritti alle famiglie sposate, non sta scritto da nessuna parte che si rifiuta di darli agli altri tipi di unione.
I Di.Co. non sono un attacco alla famiglia, perché non tolgono alcun diritto alle coppie sposate, e non tolgono neanche i privilegi, dato che non hanno tutti i diritti delle famiglie unite in matrimonio (nessun legame di parentela con cognome in comune, nessuno status giuridico per la coppia, come i "coniugi" del matrimonio, nessun accesso alla fecondazione assistita, nessun diritto all'adozione, potestà genitoriale limitata, con impossibilità di unire i figli avuti da precedenti unioni nella convivenza riconosciuta, e tempi minimi di attesa per alcuni diritti).
La Chiesa ha solo paura di perdere potere, tutto qua.
2007-03-12 04:59:13
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answer #6
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answered by Anonymous
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Pierferdinando Casini sta preparando il "Divorce-Pride",
una sfilata a Roma, da S.Pietro al tribunale (corte civile),
di tutte le persone felicemente e orgogliosamente divorziate.
Interverrà anche Silvio Berlusconi, accompagnata da Mara Carfagna. La manifestazione si concluderà con una gara
di kick-box, fra Vittorio Sgarbi e Alessandro Cecchi Paone.
Slogan della manifestazione (provvisorio): non se ne può più.
2007-03-10 10:58:32
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answer #7
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answered by mud&honey 1
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