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Un giorno, un predicatore e suo figlio andavano al mercato. Il figlio cavalcava l'asino, e lui, lo accompagnava a piedi. Un passante brontolò: "Ecco la nostra gioventù moderna, lasciarsi portare tranquillamente dall'asino, obbligando il suo vecchio padre, con il suo pesante turbante, a seguirlo a piedi!"
"Padre, te lo avevo detto!" Mormorò il figlio. "Andiamo, non indugiare e prendi il mio posto."
Il predicatore acconsenti. Essi fecero così un pezzo di strada fino a che si sentirono interpellare da un gruppo di paesani: "Ehi predicatore, le tue ossa si sono indurite, sei distrutto dal peso degli anni, perché costringi quest'adolescente, nel fiore degli anni, a zoppicare leggermente dietro di te?"
A queste parole, il predicatore non trovò meglio che far montare suo figlio dietro di lui, sulla groppa dell'asino. Non erano andati molto lontano che alcuni individui gli sbarrarono la strada, gridando: "Che gente spietata! Due persone su di un povero asino. ...

2007-03-09 10:38:10 · 23 risposte · inviata da Anonymous in Arte e cultura Filosofia

... E dire che é il nostro famoso predicatore che tollera ciò! Se questa non é una vergogna!"
Questa volta, il predicatore, fuori di se, discese subito dal somaro, ed anche suo figlio, e entrambi proseguirono andando dietro l'asino libero del suo carico. Siccome ogni cosa ha una fine, subirono i rimproveri di alcuni mascalzoni che incontrarono poco dopo.
"Che idiozia! Vedere l'asino sgambettare e caracollare in libertà, mentre i suoi padroni, sfidando la polvere e l'intollerabile calore, fanno la strada a piedi! Non si è mai vista una cosa simile!"
"Vedi, figlio mio", disse il predicatore al culmine della pazienza, "ammiro le persone che si sono liberate delle malelingue! Tu, fai come ti sembra meglio e che la gente dica ciò che più desidera, perché le bocche degli uomini non sono un sacco che si possa chiudere!"
Cosa e soprattutto chi vi ricorda questa storiella, ciao a tutti :-)

2007-03-09 10:38:47 · update #1

23 risposte

la tua storiella è una metafora leggera e simpatica del mondo su cui ogni giorno ci troviamo a percorre le infinite strade.
e fatta d' incontri con persone che ritengono spesso, purtroppo, di essere in possesso della verità assoluta...

ma chi decide quale sia la verità più giusta!?.

non c'è modo, per quel che ne sappiamo, di poter fare delle verifiche in base a vite precedentemente vissute..

per me, naturalmente,per quelli che sono stati i miei percorsi la mia è la migliore, ma anche in continua evoluzione e che si modifica e cambia a seconda del tempo e dei tempi...
e per le persone che incontro...
volente :-)) o nolente :-((...

ciao. :-)))

2007-03-09 12:48:27 · answer #1 · answered by °º,¸¸,º°ƒreeVo£a ¤,¸,¤ 5 · 2 0

Caro Serapide, bella storia, anche se mi sembra che il soggetto originario non fosse un predicatore, ma essendo ormai non più nel fiore degli anni, posso anche sbagliare.
Comunque ti dico come la penso io.
Tutti vanno sempre ascoltati per quel che hanno da dire.
Ad ognuno va attribuito il rispetto che chiede.
Nessuno è così importante da poterti far scendere dal tuo asino ma si deve sempre scendere e fare un pezzo di strada a piedi per accompagnare chi te lo chiede e per raccogliere quello che incontri su di essa.
Benchè David riscontri una certa analogia con il mio personaggio, io non la ritrovo in quanto raramente cavalco il mio somaro, ma più spesso lo porto sulla groppa.
Beh a quest'ora non mi viene più in mente niente perchè sono ancora avvolto nella nebbia dei sogni desertici, se dopo il caffè a base di cactus il mio neurone funzionerà meglio aggiungerò altri profondi pensieri, altrimenti dovrai accontentarti così.
Buona giornata (AAhhuunnggg! sbadiglio beneaugurante della mattina).

Ah sì.... dimenticavo:

Che la Verità e l'Amore ti rallegrino il week end!

:))

2007-03-09 18:03:39 · answer #2 · answered by Anonymous · 6 0

sarò monotematica, ma a me fa venire in mente gesù quando disse dei farisei
ecco, è venuto giovanni il battista, che non beveva e non mangiava e hanno detto di lui che era indemoniato, ed ecco, è venuto il figlio dell'uomo che mangia e beve e dicono di lui che è un mangione ed un ubriacone, che devo dirti, la gente è sempre pronta a giudicare e gli affari suoi se li fa di rado
:)

2007-03-09 17:14:18 · answer #3 · answered by Anonymous · 3 0

Mi ricorda che tanto tanto tanto tempo fa soffrivo per il fatto che, essendo omosessuale, sentivo la necessità di giustificare ogni mia scelta, ogni mia opinione, persino ogni violenza verbale o fisica subita dai miei coetanei, soprattutto di fronte alle opinioni contrastanti che sentivo dalla "gente".
Adesso da una parte entra, dall'altra esce, (dopo aver tirato moltissimi pugni in faccia...e che pugni) ed ognuno stia con le proprie miserabili opinioni in materia.
Grazie divinità del sottosuolo.

2007-03-09 13:06:50 · answer #4 · answered by capocantiere 3 · 3 0

Mi viene in mente una frase che è DIVINA : "non giudicate e non sarete giudicati, non condannate e non sarete condannati". (Luca 6,37)
Mi sembra che invece la tendenza della nostra società sia di questi tempi molto diversa, soprattutto nel dare giudizi frettolosi e superficiali.

"Non guardare la pagliuzza che è nell' occhio del tuo fratello,quando hai una trave nel tuo !"
Ciao

2007-03-09 19:57:43 · answer #5 · answered by arcobaleni 6 · 2 0

Non occorre ricordare tanto....tutti i giorni si e` a contatto con questa realta` che chiamano " liberta' di pensiero, di azione, di parola e di associazione". I passanti la pensano e lo dicono liberamente; il padre, il figlio e l' asinello agiscono e si associano liberamente. Il difetto, se di difetto si puo` parlare, e` la mancanza di convinzioni.

2007-03-09 18:33:51 · answer #6 · answered by giulietta 7 · 2 0

Mi ricorda l'uomo costretto a non avere un'idea chiara sull'agire,mi ricorda l'incapacità di gestire il mondo troppo assorti a "sgambettare e caracollare in libertà, mentre i suoi padroni, sfidando la polvere e l'intollerabile calore, fanno la strada a piedi!". E il mondo senza guida ne freno ne libertà si inerpica in strade ripide e poi troppo scoscese senza pace senza guida...stavolta Bella vita a te :))

2007-03-09 17:05:15 · answer #7 · answered by Zio Ingemar 4 · 2 0

Mi fa pensare alla meschinità delle persone, alla loro curiosità morbosa, al loro dover sindacare qualsiasi scelta e al loro emettere giudizi il più delle volte impietosi.
Ma mi fa pensare, soprattutto, alla nostra debolezza, alla nostra codardia...a quante volte abbiamo cambiato qualcosa pur di non sentirci giudicati...
mi fa pensare ad un episodio che è ancora troppo difficile portare alla luce, a uno sguardo di condanna, a un senso di sconfitta.
Ora come ora, Serapide, al primo passante risponderei: "è una cosa che non la riguarda, caro signore...il mio caro babbo ama camminare...e ho comprato l'asinello per farmi scarrozzare! buona passeggiata!"
E aspetterei che fosse mio padre, se stanco, a chiedermi di scendere...
Questo risponderei oggi...
Spero un domani di riuscire a non rispondere affatto.

2007-03-09 11:10:23 · answer #8 · answered by Specchio800 7 · 2 0

Che trovare un difetto e estrapolarlo dall'insieme è molto facile.
E anche comodo: aiuta a dimenticarsi dei propri.

Mi fa venire in mente alcuni episodi:
- nella vicenda di Novi Ligure il padre di Erika aggredito da certa stampa del piffero perché, distrutto dalla perdita della propria famiglia, perdonava la figlia assasina, unico membro rimasto. NB si può dissentire dalle sue parole, ma a che fine? è la sua vita e non riguarda né le vittime,né la giustizia che avrebbe fatto lo stesso il suo corso.Invece un attacco morale (moralista) a una persona distrutta.
- mia madre aveva accomapagnato suo figlio morente all'ospedale. Essendo stata a vegliarlo senza chiudere occhio per vari giorni, stremata da anni di dolore e dalla stanchezza si era assopita in sala d'aspetto. La gente che era lì, a mormorare della madre snaturata

2007-03-09 10:51:08 · answer #9 · answered by ? 7 · 2 0

Tui sei buono,e ti tirano le pietre; sei cattivo e ti tirano le pietre; qualunque cosa fai, ovunque te ne vai, TU SEMPRE PIETRE IN FACCIA PRENDERAI........

Ovviamente non è mia......ma dimmi te se non è vero!!!Non si possono accontentare tutti, quindi tanto vale accontentare se stessi, o i propri principi, e tollerare tutti gli altri....
Ciauzzz

2007-03-09 10:50:00 · answer #10 · answered by J.D. 4 · 2 0

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