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di vita a difesa degli oppressi, a combattere per i "diversi" cioé gli omosessuali, a riscattare i diritti umani di un uomo anche se prete ma con legittimi desideri di procreare la sua spercie, e poi lottare per la non discriminazione per le donne che non sono ammesse al sacerdozio e un ultima domanda: non contanulla il carisma dell'uomo-prete, il suo lavoro a vantaggio degli emarginati, la competenza teologica e biblica, l'amore per Dio che gli arde in cuore e che esprime in maniera incontrovertibile?
La condanna della riduzione di Don Barbero allo stato laicale mi sconvolge per i termini in cui si articola il documento firmato dal prefetto della S. Congregazione, card. Ratzinger.
Lo trovate giusto?

2007-03-09 05:47:22 · 14 risposte · inviata da Anonymous in Società e culture Religione e spiritualità

X informazioni in più vedere ill sito:

http://italy.indymedia.org/news/2005/05/786282.php

2007-03-09 05:49:48 · update #1

14 risposte

Sono d'accordo con te, totalmente d'accordo con te. Caso epocale visto che qui, per comodità, sono considerato un omosessuale mangiapreti. Leggo ultimamente le tue domande e ho convenuto con te quando osservavi "dov'è l'amore?". Già dove? Un uomo che ha dedicato la vita agli emarginati, un uomo che ha cercato di appianare le divergenze, di portare avanti un discorso d'amore universale non aveva posto tra gli schierani ecclesiastici. Non vedi da chi sono formati? Non vedi che piegano la testa di fronte all'abominio delle parole del papa, di fronte alla negazione dell'ultimo saluto ad un povero cristo che ha tanto sofferto? Non vedi che non c'è più alcun margine tra politica e chiesa? Sono cosciente del fatto che sai di cosa sto parlando. E ammiro questa tua forza e la tua capacità di analisi. Alle alte gerarchie ecclesiastiche non importa nulla dell'amore, sono uomini d'affare. Che c'entra l'amore con Ratzingher che sale sul suo pulpito dorato a dire che gli omosessauli sono deviati e un pericolo per la società? Che c'entra quando fa lo stesso discriminando le donne giovani che sono ree, attraverso l'abbigliamento, di traviare l'uomo? Ovviamente niente.
Tutti i cattolici sanno, in segreto non approvano, ma sfilano in silenzio sotto le navate dell'ipocrisia e del buoncostume. Gesù fu una figura affascinante, moltissime delle cose riportate sono enormemente condivisibili. Ma il Papa non amministra la parola di Cristo, ma la sua. E da buon generale allontana tutti i sottoposti che si permettono di contraddire le regole militari. Lo fa senza conoscere la comprensione, l'apertura e il perdono che ipocritamente continua a predicare. Per il resto puoi accorgertene tu stessa, è una guerra. Leggi in questa pagina, tra i tanti post di solidarietà, ci sono ancora gli irriducibili che difendono l'interesse della chiesa cattolica, gettando discredito su chiunque, stavolta sul prete in questione. Don Barbero ha sempre avuto la mia solidarietà e continua ad averla, e nel male c'è qualcosa di positivo: finalmente potrà essere davvero cristiano senza dover essere cattolico.

2007-03-09 21:23:51 · answer #1 · answered by Pimpi 6 · 3 3

Si

2007-03-09 13:54:12 · answer #2 · answered by traumnovelle 1 · 5 1

la chiesa come istituzione ha le sue regole, condivisibili o meno e quando ci si aderisce (diventando sacerdote) implicitamente le si accetta tutte e questi è un discorso, diversa è la fede e l' amore incondizionato verso Dio, questo nessuno ce lo toglierà mai come nulla deve far desistere dal dedicarsi agli altri... è il Più bel modo di testimoniare il vangelo.. anche da laici

2007-03-09 15:50:06 · answer #3 · answered by Stefania D 5 · 3 0

sono andato a vedere il sito e conosco la persona di cui parli: il caro don Barbero viveva infatti a Pinerolo (TO), luogo in cui sono stato più volte e in cui ho cari amici.
Le tue informazioni sono sbagliate cara Dafne: il Barbero ha una preparazione teologica molto approssimativa e cosa grave è personale, è solo la sua. Le sue lotte sono delle prese in giro in quanto non aveva e non ha seguaci, se non quelli che ora lo usano per l'ennesimo attacco contro il Papa. Aiuti agli emarginati? Mi dispiace ma non vedo e non vedevo questo, e se la metti così Do Giovannoni, Don Mazzi, don Monterubbianesi... visto il loro impegno al fianco degli emarginati da più anni del Barbero, li facciamo Papi?
Come mai queste semplici tre persone, che hanno aiutato migliaia e migliaia di persone con difficoltà psicologiche, fisiche, dalle droghe... non hanno rinnegato la Chiesa e hanno continuato ad amarla e seguirla?
Quale è poi l'amore per Dio che gli arde nel cuore e che esprime in maniera incontrovertibile? Come mai a Pinerolo non se lo fila nessuno?
Per quale motivo una persona che sceglie liberamente di entrare in una istituzione che ha delle regole, che lui conosce, solo dopo che è dentro si manifesta per cambiare le regole? Troppo comodo...
La condanna allo stato laicale doveva essere amministrata al Barbero già la prima volta che aveva scelto di porsi fuori dalla Chiesa con le sue scelte e decisioni. Se non crede nella Chiesa, poteva fare a meno di entrare.

Io la vedo così. La coerenza è una virtù e questo signore non l'ha mai avuta, senza scendere nella teologia che davvero non conosce.
Ciao e buona vita

2007-03-09 15:39:54 · answer #4 · answered by Anonymous · 6 3

Questo "perseguitato", come lo dipingi tu, contravviene apertamento al Magistero della Chiesa che non considera lecito il matrimonio tra omosessuali, così come l'ordinazione delle donne che lui continua a promuovere anche celebrando matrimoni tra omosessuali. . Certamente le persone che lui benefica sono meritevoli di attenzione e di amore, come tutti al mondo, ma il punto credo non sia nella capacità di amare il prossimo del prete scomunicato, ma nell'aperta disobbedienza che ha fatto nei confronti della Chiesa alla quale ha voluto appartenere, sapendo che l'obbedienza, a volte, costringe anche a mortificare le proprie istanze personali.
Che dire?
Forse bisognerebbe conoscere meglio la questione e non ergersi a paladini di chiunque perchè la disobbbedienza, anche se motivata da ottime ragione, è comunque sempre un atto di insubordinazione che rivela un carattere poco incline al dialogo, ma molto al compiacimento di sè.
Ci vuole prudenza nel giudicare, a tutti i livelli.

2007-03-09 14:36:44 · answer #5 · answered by marte 6 · 6 3

Se uno sceglie la difficile strada del Sacerdozio ha l'obbligo della Preparazione,della Conoscenza del Vangelo che si predica con le parole ma soprattutto con la vita, dell'Ubbidienza al Papa Vicario di Cristo sulla terra.
Il Sacerdote Sposa la Chiesa e ad essa deve rimanere Fedele sempre.
Il fai da te non e' possibile,denota Arroganza e Superbia. Ecclesialità,solo Ecclesialità è la via giusta.
Ci e' lecito accostarci alla Carità con tanta tanta Umiltà,per non far svanire la carità stessa.
Ciao

2007-03-10 02:13:01 · answer #6 · answered by Mimì 7 · 2 1

conta molto

2007-03-09 15:38:05 · answer #7 · answered by Inolvidable 5 · 1 1

Se ti interessano gli ultimi, chi soffre, chi non riesce ad andare avanti allora ti consiglio di lavorare con/per loro e non pensare alle cose della Chiesa (realtà puramente politica.) Farlo sarebbe come dire di essere un no-global e voler cambiare la classe dirigente al governo (secondo te sarebbe possibile?)

2007-03-09 13:55:43 · answer #8 · answered by kollwitz71 6 · 2 3

cose che capitano

2007-03-09 13:53:53 · answer #9 · answered by ? 5 · 0 1

Nopn c'è bisogno di indossare una tonaca per essere santi. E questa ne è la dimostrazione.

2007-03-10 05:27:24 · answer #10 · answered by Annina * 7 · 1 3

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