Bella domanda...l'uomo,inteso come moderno,non ha più la responsabilità sociale!!!Mi spiego:nel passato l'individuo viveva in maniera sicuramente più instabile a causa delle situazioni guerrigliere del passato,ma allo stesso tempo era più incisivo a livello sociale!!Oggi come oggi l'uomo non si preoccupa della società,vive seguendo degli ordinamenti e delle leggi che lo schematizzano e lo limitano,senza avere quindi un vero sbocco sociale.Di conseguenza col passare degli anni i detentori del poetre hanno affievolito la personalità e l'individualità,creando una società di uomini che non hanno più spunti,ma bensì seguono la moda e si rifugiano nel superfluo solo perchè pubblicizzato e osannato.La lobbi del potere ha così eliminato la paura di essere spodestata...pensa,se tutti potessero avere la possibilità di gridare in faccia a Prodi o Berlusconi la verità della gente comune o se potessimo avere la possibilità di ricoprire un vero ruolo o un grande peso sociale...succederebbe che la politica e l'economia sarebbero dei settori a porte aperte e il potere sarebbe un pò di più alla portata di tutti e chi ora vive nell'oro grazie al sudore degli altri non sarebbe poi così tranquillo...il tutto si riassume in un unico argomento:la manipolazione del popolo tramite i media,le leggi e il lavoro.Nella vita della gente comune non c'è più spazio se non vivere per lavorare...e lavorare per chi se la vita è diventata così dura???
2007-03-08 21:55:12
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answer #1
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answered by astrodilovo 3
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Le ragioni sono tante ma penso che possano far capo a due categorie:
-psicologica: il passato è spesso fonte di dolore (sia per gli errori commessi sia per la nostalgia di qualcosa che è appunto passato) il futuro è spesso fonte d'ansia (del doman non v'è certezza che vuol esser lieto sia...). Molto meglio quindi vivere il presente per quello che è senza troppe aspettative per il futuro prendendo quello che viene di buono. (In una certa misura questo atteggiamento è sano... E' il presente il tempo della nostra vita... Il problema sorge quando si arriva all'eccesso e si smette di progettare il proprio futuro e di tener conto delle conseguenze a lungo temrine delle nostre azioni)
-sociologica/politica: siamo continuamente bombardati da messaggi che sovrastimano il presente. Questo è implicito nel sistema consumistico (cogli l'attimo... Compra il cellulare nuovo! Domani lo comprerai a metà prezzo ma tu ne hai bisogno qui e ora) ed è in fondo un ottimo sistema di controllo politico e sociale. Chi non ha memoria del passato non ha coscienza critica per valutare le eventuali nefandezze commesse oggi (basta vedere come sia facile per un politico al giorno d'oggi smentire le dichiarazioni di qualche mese prima... Tanto chi se le ricorda? Chi si prende la briga di controllare?). Chi non ha progetti per il futuro può essere facilmente pilotato dove si ritiene più utile (basta dargli la speranza che comportandosi in determinati modi andrà tutto per il meglio).
2007-03-09 05:33:28
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answer #2
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answered by roy_toxic_boy 3
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Ma tu lo sai che riesco a darmi pace ... vabè ... pazienza, stasera c'è CSI ... chi se ne frega ...
2007-03-09 05:21:40
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answer #3
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answered by R X 5
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ma dove sta scritto?
2007-03-09 05:21:14
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answer #4
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answered by Rebecca S. 3
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Mi spieghi perchè si fa sempre una distizione tra l'uomo di oggi e quello di ieri? per me l umanità non è mai cambiata!
2007-03-09 09:34:22
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answer #5
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answered by giusy l 2
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vedo diversi approcci, un perchè non so se riuscirò a descriverlo....
situazione più o meno personale: vivo con l'ansia di non sapere che sarà di me domani, con il tempo scandito da ritmi di lavoro a tempo determinato con orari che non mi appartengono e che ledono la mia vita sociale e di relazione. Purtroppo il lavoro occupa gran parte della nostra giornata 'da svegli' e dobbiamo dargli un certo peso. Impossibilità di programmare qualcosa, di poter coltivare come vorresti alcune piccole passioni che ti arricchiscono, ma cercare di arrabbattarsi per rubare con gran fatica qualche attimo per riempire la tua vita;
Più in generale: mi sembra di cogliere l'ansia di essere sempre all'altezza delle varie situazioni (sul lavoro, situazioni sociali o di relazione). Se fai un errore ti senti etichettato per lungo tempo e qui bisogna sapersene 'fregare'. Allora rincorri la perfezione.
La storia si sente spesso come acqua passata, sembra che non ci riguardi, sembra che l'individuo non senta in suo potere il fatto che anche lui può contribuire a cambiare il mondo e che è meglio conoscere gli errori del passato per evitare recidive!
Il futuro.... va sempre troppo veloce... riusciremo a stare al passo... affanniamoci a rincorrerlo, su....
ciao
2007-03-09 09:15:13
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answer #6
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answered by ancora io 2
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non si preoccupa della storia perche' essa cmq ritorna (corsi e ricorsi storici di g.b.v) e non guarda al futuro perche' ne e' spaventato....e allora vive nel presente e in quell'era consumistica che lo appaga materialmente senza preoccuparsi della propria interiorita' ...essere piu' che apparire
2007-03-09 07:13:56
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answer #7
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answered by io_crudelia_demon 2
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Ma non tutti sono come dici tu, hai dimenticato gli archeologi oppure chi ha paura del futuro....????
2007-03-09 06:01:39
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answer #8
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answered by roberto m 3
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Bada, stai parlando dei c....non dell'uomo.
2007-03-09 05:55:23
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answer #9
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answered by Anonymous
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forse tu vivi cosi! se si vive con ansia come si fa a non guardare al futuro? l'ansia normalmente giunge qnd pensi a qlc ke devi fare in un futuro prossimo
2007-03-09 05:49:47
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answer #10
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answered by marco m 2
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