prima di giudicare gli altri dovremmo giudicare noi stessi e
un principiante giudica la sua azione giusta o sbagliata
un professionista agisce per conoscenza
nelle nostre attività quotidiane o nel lavoro ,ci fermiamo a giudicare una nostra azione solo quando siamo incerti o è una nuova azione ,per tutto il resto abbiamo la coscienza e la conoscenza che ci guida e agiamo benissimo senza porci continui dubbi sul fatto di far bene o male (lo sappiamo già)
quando guidiamo la macchina,piccolo esempio, non stiamo continuamente giudicando ,al massimo valutiamo
quindi una azione senza giudizio è possibile (con coscenza)
riguardo alle azioni altrui molto spesso ci mettiamo a giudicare pensando che l'altro non abbia le nostre conoscenze o la nostra coscenza ,ovvero sia senza giudizio
è inportante valutare dove porta una azione
giudicare è da principianti
2007-03-08 06:15:57
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answer #1
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answered by Anonymous
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beh.....
sono sicurissima che non ci potrà mai essere un' azione senza giudizio......
noi siamo persone e quindi possiamo distinguere quello che è bene e quello che è male............
è proprio questo quello che ci distingue dagli altri esseri viventi,la libertà di pensiero!
2007-03-08 12:52:45
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answer #2
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answered by Anonymous
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La tendenza o la disposizione a formarsi giudizi sugli altri e sulle cose è in realtà il fondamento di qualsiasi scelta, a patto che nel farlo, ci si procuri un sufficiente bagaglio di informazioni mediante spirito di osservazione.
Come potrei io non giudicare? Lasciando forse il cervello in apnea? Ed il monito biblico del non giudicare è una ipocrisia bella e buona. Se acquistiamo un vestito e non un altro compiamo un giudizio prioritario che predetermina la nostra azione. E se tizio ci sta simpatico e caio ci provoca irritazione solo nel sentirlo parlare è perchè anche sugli altri inconsciamente operiamo sempre dei giudizi.
2007-03-10 05:50:25
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answer #3
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answered by Anonymous
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perchè qualsiasi azione presuppone dei valori (in senso lato, sia negativi che positivi) che la muovono..è il desiderio di realizzare quei fini in cui traspaiono i valori che sollecita il compimento di un'azione e che inevitabilmente producono il giudizio, che nasce dal confronto costante tra i propri, personali valori e quelli altrui.
2007-03-09 01:37:20
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answer #4
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answered by serenityb_83 2
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Ciao, io penso che ci sia differenza tra giudizio ed 'opinione'.
Ed esiste anche, sempre secondo me, differenze tra giudizio e giudizio. Mi spiego. Il giudizio, implica sempre automaticamente, vuoi consciamente o no, una condanna. Infatti il termine giudicare deriva dal latino 'ius', cioè diritto, legge, giudizio, ragione, ed è un termine che ha appunto a che fare con la legge e coi tribunali, o comunque con l'autorità. Anche noi, nel nostro piccolo siamo un'autorità, ma, essendo io anche, chi lo è, ovviamente, cristiano, sono anche nell'impossibilità di giudicare chicchesia. Hai presente i vari grandi processi da mass-media, gli uomini politici, le scelte delle nazioni, ecc.? La gente giudica ed è come se condannassero di volta in volta questo o quello, senza appello, definitivamente. Ciò è 'estremamente' pericoloso perchè molte persone che giudicano in questa maniera possono diventare una furia perfettamente gestibile, manovrabile, sfruttabile ai propri fini (lo constati quasi giornalmente alla TV). Diverso è il giudizio su una cosa, una foto, un quadro, una canzone, che spesso può essere derivato sia dal gusto che da qualche professionalità specifica. L'opinione al contrario è la capacità di avere un'idea ragionata, pensata, meditata, che, di fronte a fatti contrari o suscettibili di una nuova lettura, o semplicemente perchè si cresce, può essere modificata, cambiata o vista sotto un'altra visuale. Ti ricordi il processo 'Enzo Tortora'? Ebbene, dove sono finite tutte quelle persone che con rabbia ed odio gli davano addosso, condannandolo senza uno straccio di prova, solo per partito preso o solo perchè faceva parte della gente in vista, la gente ricca, importante? E queste erano già per loro ragioni di giudizio! Io ho un'opinione sulle cose e la gente con cui vengo in contatto, ed ho lasciato da tempo dietro di me il giudizio, troppe volte ho dovuto ricredermi, troppe volte anch'io posso essere stato contro qualcuno solo perchè antipatico o di diversa fede politica. Basta, spero di non cadere più in 'errori' così gravi.
2007-03-08 17:09:53
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answer #5
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answered by ombra mattutina 7
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noi diamo un giudizio secondo la nostra concezione di "bene e male", perchè dobbiamo avere delle certezze su cui basarci, su cui ponderare le nostre scelte e la nostra vita..
2007-03-08 16:50:53
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answer #6
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answered by asfer 2
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Penso che ogni azione che compiamo, generi un cambiamento della nostra vita in positivo o in negativo. L'effetto pertanto sarà in funzione della causa. Ecco perchè è importante giudicare le proprie azioni. Ancora più importante, ma difficile farlo in maniera giusta.
2007-03-08 12:59:08
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answer #7
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answered by w_minelli 4
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Ad ogni azione comporta sempre una conseguenza e quindi è normale che chi sta vicino dice la sua opinione, poi sta a te se accettare o meno il loro giudizio.
personalmente me ne frego di ciò che pensano e se si tenessero il loro pensiero mi farebbero pure un favore.
2007-03-08 12:48:56
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answer #8
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answered by Anonymous
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è possibile, ma bisognerebbe essere veramente anarchici e come sai...l'anarchia è un utopia. Abbiamo sempre bisogno di giudicare. L'importante è che nel tempo i criteri di giudizio cambino. Aspirerei ad essere più obbiettiva che un giudice...
2007-03-08 12:45:13
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answer #9
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answered by Domina 4
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...per quanto tempo non ha nessun effetto su gli altri...
Non vorrei sembrare un egoista,ma a me non importa tanto quello che fanno gli altri...hanno credo gli loro motivi per reagire in ogni modo...se non e giusto dal mio punto di vista forse va bene dal suo...allora lasciamo la gente che vivi...no?
2007-03-08 12:51:54
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answer #10
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answered by Anonymous
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