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è comprensibile voler ricordare i fatti, ma troppa gente approfitta di vecchi soprusi per continuare a lamentarsi.
alla fine ci si ritrova a non vivere un presente e a non crearsi un futuro solo nel nome di un passato in cui gli avi hanno subìto dei torti, dimostrando scarsa voglia di crescita.
è giusto che intere categorie dicano "perchè noi per anni siamo stati schiavi"? non erano loro gli schiavi e non eravamo noi gli schiavisti, non hanno il diritto di lamentarsi per torti che non sono stati loro a ricevere e non hanno il diritto di accusarci per oppressioni che non siamo stati noi a commettere. non si è vittime per le disgrazie altrui e non ci si assume colpe per i torti di altri. il presente è oggi, se vogliamo costruirlo bisogna partire da qui. o forse non ne siamo in grado e preferiamo lamentarci per poter giustificare l'incapacità di creare qualcosa?

2007-03-07 20:46:39 · 9 risposte · inviata da Anonymous in Società e culture Società e culture - Altro

ciccio: sono contento anch'io d ritrovarti ancora qui

armanda z: la prossima volta che devo fare una domanda ti chiamo, mi faresti risparmiare tempo: sei riuscita a riassumere il mio discorso prolisso in 2 righe! grande!

2007-03-08 05:35:32 · update #1

9 risposte

HAI PERFETTAMENTE RAGIONE,E' COME SE CI SI RINFACCIASSE DI ESSERE STATI FASCISTI,OD AI TEDESCHI DI ESSERE STATI NAZISTI.E' COME RINFACCIARE AI CRISTIANI L'INQUISIZIONE.
LA STORIA CI INSEGNA, MA E' IL PASSATO,
DOBBIAMO RICORDARE IL PASSATO E NON COMMETTERE GLI STESSI ERRORI,VIVERE NEL PRESENTE E PREPARARE IL FUTURO
CIAO

2007-03-07 21:03:01 · answer #1 · answered by beppe 5 · 2 0

Kakkio....rikominciando proponi qualk'osa di troppo leggero pare......ahahahaha ma va bene così altrimenti non saresti tu !!!

Tutto quello che affermi è verissimo.....troppe lamentele troppe recriminazioni non porteranno mai niente di buono, ed ormai l'uomo vive in una specie di limbo dove tutto appere fermo ed immutabile........tutto questo per una delle maggiori kolpe dell'umanità stessa....L'INDIVIDUALISMO !!!

Dio mi guardi dall'uomo
che si proclama fiaccola
che illumina il cammino dell'umanità.
Ben venga l'uomo che cerca il suo cammino
alla luce degli altri.

BENTORNATO FRATELLO..........quanto ci mankavi !!!!!!

2007-03-08 08:05:01 · answer #2 · answered by CICCIO ? 5 · 3 0

Bel discorso...ma bisogna sempre vedere se il passato permette a tutti di vivere il presente partendo dalla stessa linea di partenza. Vallo a fare ai bambini africani questo discorso...Secondo te hanno le stesse possibilità d'un bambino italiano?Possono loro lamentarsi del passato sfruttamento o sono incapaci di creare qualcosa e quindi si lamentano e basta?

2007-03-08 04:58:26 · answer #3 · answered by coco 5 · 3 0

semplificando, il problema è nell'atavica abitudine di far ricadere sui figli le colpe dei padri...


grazie waveclimber, lieta di fare la tua conoscenza!
..disponibile per consulenze...

2007-03-08 08:16:44 · answer #4 · answered by <<< 4 · 2 0

E' la nemesi storica secondo la quale le colpe dei padri ricadono sui figli.
La storia è la memoria indelebile del passato che dovrebbe avere il solo scopo di insegnare a non commettere gli stessi errori e questo determina la crescita degli individui e dei popoli.
Se ne fa un uso distorto quando la storia si adopera come strumento per incolpare, rinfacciare e vivere in un' interminabile rabbia. Il vittimismo è una sorta di ripiegamento su se stessi e quindi procura una staticità cronica.

2007-03-08 08:18:41 · answer #5 · answered by Anonymous · 1 0

IN LINEA TEORICA TI DO' RAGIONE,MA RIFLETTI:LA RABBIA PORTA AD ALZARE LA TESTA E RIBELLARSI,ED è L'UNICA ARMA CHE ABBIAMO X DIFENDERCI DA CERTI PREPOTENTI!!!! DICIAMO CHE DOBBIAMO SAPER SUPERARE E AMMETTERE CHE LE COLPE DEI GENTORI NON RICADONO SUI FIGLI. E L'INCAPACITA' DI CREARE QUALCOSA NASCE TANTE VOLTE DALL'IGNORANZA.

2007-03-08 05:11:36 · answer #6 · answered by vero2109 2 · 1 0

hai ragione incolpando popoli genti persone immobilizziamo la storia ,non lasciandoci vie di uscita ,aperture al nuovo
la storia dovrebbe insegnarci il peccato e non il peccatore
rendere l'idea di prevaricazione ,di schiavismo, di potere
esplicandone bene le modalità e i trucchi
ma questo richiederebbe una forma di obbiettività ,per molti inconcepibile ,dal monento che le stesse idee sono ancora
in voga sotto mentite spoglie
pochi vedono il re nudo !
il più delle volte il potere viene esaltato dalla storia ,e ci si aggiunge anche il culto della personalità e della razza

2007-03-08 05:06:20 · answer #7 · answered by Anonymous · 1 0

ti do ragione in empirico, ma nel concreto riesco a pensare solo a situazioni dove le conseguenze di quei soprusi perdurano, sia nella mente di chi discende dalle vittime e dai carnefici, sia nelle leggi e nelle strutture.

Oggi è l'8 marzo c'è una parità effettiva nella legislazione attuale, ma molte donne ancora si auto censurano, auto discriminano e molti uomini seguono gli stessi sche mi mentali dei loro trisavoli.

2007-03-08 05:00:30 · answer #8 · answered by nevermore_bb 3 · 1 0

tocchi un tema interessante; parli di schiavi, ma tu sai che per liberare i neri di America si è calpestato il più elementare dei diritti dei popoli? il diritto alla propria autodeterminazione. Il popolo sudista aveva liberamente deciso che voleva essere confederato, indipendente, e schiavista. Discutibile, ma era il volere di quel popolo. Per liberare una minoranza, si è negato, alla maggioranza quel diritto, inglobandoli con la forza in una unione di cui non volevano fare parte. Dal punto di vista giuridico questa cosa è veramente allucinante, anche perchè, costituendo precedente, fa legge. Le curiosità della storia...........
Con questo non voglio dire che sono schiavista, ma che i principi legali sono stati calpestati per dare giustamente libertà ai neri.

2007-03-08 04:57:57 · answer #9 · answered by jeff 5 · 1 0

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