é vero che esiste un modo per far ritornare nella nostra memoria, i ricordi repressi nel nostro inconscio?quelli che ci hanno fatto diventare ciò che siamo? quelli che ci fanno temere delle cose, e tranquillizzare con altre??
è vero tutto questo?? si può fare in qualche modo?? è come faccio a fidarmi di uno psicologo?? sapevo che molti utilizzano un modo per attraversare i nostri ricordi tramite il nostro inconscio, facendoci rivivere i nostri ricordi per così dire "dimenticati"....
è una esperienza che vorrei fare.... ne sento il bisogno.... cosa mi consigliate?? cosa ne pensate??
2007-03-06
23:20:37
·
6 risposte
·
inviata da
memolina
3
in
Scienze sociali
➔ Psicologia
Cara VERA, ho capito che sei molto informata, magari sei proprio una psicologa, ma io non ho chiesto di conoscere Freud, l'ho studiato e non smetterò mai di farlo; io chiedevo un altro tipo di aiuto, sei uscita completamente dal tema della mia domanda, è come se avessi fatto "copia - incolla".... -_-"
2007-03-07
00:59:16 ·
update #1
Per VERA: ho studiato così tanto Freud, che comincio ad odiarlo....
;-)
2007-03-10
00:36:01 ·
update #2
E' un'esperienza...che io non farei...mai....!!! Anke perche' aprire..la..."scatola nera"...del nostro inconscio....e' molto pericoloso...secondo me'...!!! Uscirebbero fuori tutti quei.."dati" che abbiamo nascosto...e credo che riviverli di nuovo..tutti insieme....sarebbe un'esperienza...terribile....!!!
...Comnque penso che usando l'ipnosi.....si riesca a fare...!!!
2007-03-06 23:30:58
·
answer #1
·
answered by indiano americano d.o.c. 4
·
0⤊
1⤋
capisco come ti senti, credimi. posso però dirti che l'ansia che provi ora xchè non sai o non sai spiegarti è decisamente + piacevole che sapere...xchè non finisce lì, non è come togliersi un sassolino dalla scarpa, bensì ritrovarsi a convivere con delle realtà solo apparentemente nuove, dover imparare a conviverci, con tutto quello che comporta, e contemporaneamente affrontarle..sì, lo so, detto in 2 parole risulta un pò confuso e allo stesso tempo banale, ma andresti ad assumerti delle responsabilità con te stessa che ora sottovaluti.
in bocca al lupo.
2007-03-13 10:08:53
·
answer #2
·
answered by joyblisss 5
·
1⤊
0⤋
Freud poté mostrare come i contenuti inconsci possano influenzare il divenire quotidiano.
Si chiama psicoanalisi freudiana ricerca e riconosce, all'attività dell'inconscio e in particolare al disturbo psichico(se c'è), delle cause, applicando all'indagine psicologica il modello concettuale ed il metodo di indagine meccanicistica tipici del positivismo.
Nel nostro inconscio ci sono ,come diceva jung gli archetipi, forme alla base dell'inconscio collettivo, condivise da tutta l'umanità, che costituiscono, nel campo psicologico, l'equivalente di ciò che in campo antropologico sono le "rappresentazioni collettive" dei primitivi, o, nel campo delle religioni comparate, le "categorie dell'immaginazione" e appunto agiscono sull'inconscio personale
penso che sia possibile
ma è un'analisi molto lunga e puo' essere anche un'esperienza dura per chi la affronta
per quanto riguarda la fiducia verso lo psicologo
quella devi sentirla a priori
inoltre freud sosteneva"Avevo dunque trovato la conferma del fatto che i ricordi dimenticati non erano perduti. Erano in possesso del malato e pronti ad affiorare in associazione a ciò ch'egli già sapeva, ma una certa forza impediva loro di diventare coscienti e li costringeva a rimanere inconsci. Si poteva ammettere con certezza l'esistenza di questa forza, perché si avvertiva una tensione ad essa corrispondente quando ci si sforzava di introdurre, in contrasto con essa, i ricordi inconsci nella coscienza del malato. Si finiva per sentire la forza che teneva in piedi lo stato morboso come una resistenza del malato.
Ora, su questa idea della resistenza ho fondato la mia concezione dei processi psichici nell'isteria. Si era rivelato necessario per il ristabilimento della salute eliminare queste resistenze, partendo dal meccanismo della guarigione era ora possibile farsi idee ben precise sullo svolgimento della malattia. Le stesse forze, che oggi come resistenza impedivano al materiale dimenticato di divenire cosciente, dovevano a suo tempo aver provocato questo oblio e aver espulso dalla coscienza i corrispondenti episodi patogeni. Chiamai questo processo da me supposto rimozione, e lo considerai confermato dall'esistenza innegabile della resistenza.
(Cinque conferenze"
la rimozione avviene per un conflitto interiore della coscienza
per risparmiarsi dolore,rimuovere la paura
e spesso al ricordo rimosso si accompagna un impulso sostitutivo
risposta:si ho preso nozioni da alcuni libri di psicologia che ho e che studio
prendendo anche spunto da frasi di freud e della sua psicoanalisi
non avevo assolutamente intenzione di darti nessuna lezione
ne di non capire apposta cosa chiedevi
ne di mostrarmi informata
scusami tanto eh...........(ihh che simpatia)
fai finta allora che non ho scritto niente
2007-03-07 07:41:19
·
answer #3
·
answered by Anonymous
·
1⤊
0⤋
ti devi rivolgere a qualke bravo psicologo. sai, potrebbe essere pericoloso ricordare episodi del passato.
2007-03-07 07:23:50
·
answer #4
·
answered by fabio a 6
·
1⤊
0⤋
Che domandona!!!
Hai già avuto tante verità da altre risposte io credo che:
più che trovare il modo di farli emergere devi toglierti di dosso tutto ciò che li seppellisce e non gli permette di farsi vedere.
E' un pò come lavare i panni, non li dipingi di bianco, ma togli il nero che li sporca ed il bianco è già lì. Solo che non lo vedevi..
E' un lavoro lungo, faticoso ed anche doloroso ma se vuoi scoprire cosa significa libertà fallo.
2007-03-07 08:19:17
·
answer #5
·
answered by luca m 2
·
0⤊
0⤋
E' vero, esistono diversi modi, compresa l'ipnosi regressiva e certi utilizzi del training autogeno.
Ma il mio consiglio è rivolgerti ad un buono psicologo o psicoterapeuta, perché sono processi che hanno bisogno di tanta tanta attenzione nell'essere condotti.
2007-03-07 07:40:50
·
answer #6
·
answered by Alice_da_quel_paese [AJò] 4
·
0⤊
0⤋