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Preferibilmente c'è qualkuno ke la pratica e sa dirmi bene cos'è sia a livello pratico ke spirituale ?? .. e più informazioni avete meglio è!!

Grazie ;)

2007-03-06 11:29:05 · 4 risposte · inviata da .:: DeMoN ::. 2 in Arte e cultura Arte e cultura - Altro

4 risposte

la wicca è una forma di magia e credenze legate alla natura e ai suoi esseri.si riallaccia all'antica stregoneria e basa le sue credenze su spiriti, gnomi fate dei boschi ecc. spirito della casa ecccc. si lavora molto con amuleti,oggetti sacri e cose simili e con le rune.cmq rispetto ad altri tipi è più fantasiosa come magia.

2007-03-06 11:34:25 · answer #1 · answered by lomaz 4 · 1 0

Gli wiccan adorano in particolare due divinità generiche: la Dea (che riassume in se le qualità di Vergine, Madre, Anziana) ed il Dio (di solito rappresentato con aspetto cornuto e chiamato "Bicorne"), incarnazioni del principio femminile e di quello maschile. In alcune tradizioni, come la Wicca Dianica, il Dio riveste comunque un ruolo minore, od è addirittura assente. Il Dio e la Dea sono entità immanenti ad ogni manifestazione della Natura, manifestazioni del divino, inconoscibile e trascendente. Qui si apre una prima questione dottrinale, in alcune tradizioni infatti il Dio e la Dea sono adorati sotto uno qualunque dei loro aspetti, considerati come diverse manifestazioni (così, ad esempio, la Dea può essere Iside, Diana, Aradia, Ecate etc.), in altre tradizioni invece le divinità maschili e femminili sono considerate delle divinità personali e non semplicemente degli aspetti. Quindi la Wicca oscilla tra il duoteismo, in cui le uniche divinità reali sono la Dea e il Dio, che deriva dall'assunto dell'esoterista Dion Fortune "Tutte le dee sono un unica Dea e tutti gli dei sono un unico Dio", e il politeismo, in cui questo assunto viene rifiutato, per cui le divinità sono personali e la Dea e il Dio solamente concetti astratti che necessitano di una personificazione.
Centrale nella Wicca è comunque la sacralità della Natura e la Wicca può essere definita come un percorso di crescita e sviluppo che consiste nella riscoperta della natura divina presente in noi e nella ricerca di un'armonia con tutti gli altri esseri viventi. Il concetto di "armonia" si trova spesso nelle prescrizioni rituali: ogni cerimonia va eseguita al giusto tempo, seguendo il corso delle stagioni e della luna etc.
I wiccan celebrano diverse ricorrenze, perlopiù rifacendosi a festività antiche celebrate nei rispettivi paesi, sono riconosciute comunque otto festività principali (sabbat). Quattro delle festività principali coincidono con solsitizi ed equinozi, le altre quattro feste corrispondono a date intermedie:
* Samhain (31 ottobre): Capodanno wiccan, segna l'inizio dell'inverno, l'antica festa dei morti. La Natura si prepara al riposo in attesa della primavera. Tempo adatto all'introspezione ed al ricordo delle persone care.
* Yule (solstizio d'inverno, 21 dicembre): L'inverno è al culmine (notte più lunga dell'anno), ma contemporaneamente le giornate ricominciano ad allungarsi. Il Dio rinasce dalla Dea. Si onorano gli alberi (con decorazioni) e si fanno rituali per ridare forza al Sole.
* Imbolc (2 febbraio e vigilia): Festa della luce che ritorna dopo l'inverno. Tempo adatto alla purificazione ed alle iniziazioni, si preparano candele e saponi usati durante l'anno.
* Ostara (equinozio di primavera, 21 marzo): Festa della fertilità. In alcune tradizioni si celebra l'incontro tra il Dio e la Dea. Tempo adatto ai rituali attivi, alla crescita ed alla ricerca di equilibrio interiore.
* Beltane (1 maggio): Inizio dell'estate celtica. Alcune tradizioni celebrano l'unione carnale del Dio e della Dea. Tempo di fertilità adatto ai matrimoni.
* Litha (solsizio d'estate, 21 giugno): Trionfo del sole . In alcune tradizioni associato a prove di forza (combattimenti rituali, lotta, etc.).
* Lughnasadh o Lammas (1 agosto): Prima festa del raccolto. Il grano diventa pane, simboleggiando il Dio che si sacrifica (per poi rinascere).
* Mabon (equinozio d'autunno, 21 settembre): Seconda festa del raccolto.
Le feste possono essere celebrate in vario modo, inoltre, alcuni wiccan possono intraprendere rituali particolari nelle notti di luna nuova o luna piena (Esbat).
La maggior parte dei wiccan possiede un Libro delle ombre (o Grimorio), ossia un diario magico nel quale vengono registrati riflessioni, idee, formule di incantesimi etc. Il libro può essere in formato cartaceo e/o elettronico ed alcuni gruppi di wiccan possono avere un libro in comune. I rituali solitamente si svolgono all'interno di un cerchio, tracciato ritualmente, dove si recitano le preghiere e si preparano gli incantesimi. Prima di entrare nel cerchio possono essere richiesti un digiuno e delle abluzioni, mentre le cerimonie all'interno del cerchio possono essere seguite da un pasto rituale. Per i rituali vengono utilizzati vari strumenti e materiali, anche qui esistono diverse interpretazioni relativamente al loro uso ed al loro significato simbolico, entra qui in gioco il concetto di corrispondenza, ossia l'analogia che collega un particolare oggetto od azione, utilizzato nel rituale, con un altro. Ad esempio, la coppa rituale può simbolizzare l'acqua (che contiene) ma anche l'utero materno (appunto per la sua capacità di contenere l'acqua, simbolo di vita) o la Dea (Madre per eccellenza) e quindi viene utilizzata per i rituali di fertilità. A dispetto della loro importanza, queste corrispondenze sono tutt'altro che rigide e variano molto da tradizione a tradizione e spesso da persona a persona. Importante per il concetto di corrispondenza è la dottrina degli elementi: alcuni wiccan si rifanno alla tradizione classica (aria, acqua, terra, fuoco), altri considerano cinque elementi (i quattro classici con l'aggiunta dello akasha (spirito). Gli elementi vengono messi in corrispondenza coi punti cardinali, i colori, le emozioni, le forze della natura, etc. Nel gioco delle corrispondenze fondamentale è anche il simbolo del Pentacolo (una stella a cinque punte con una punta rivolta verso l'alto, inscritta in un cerchio), solitamente messo in relazione coi "cinque" elementi. Il pentacolo viene anche spesso indossato come talismano o per simboleggiare l'appartenenza alla Wicca. Fra gli strumenti magici più diffusi ci sono:
* Scopa: la classica scopa con manico di legno e saggina all'estremità, utilizzata per "spazzare" via le energie negative, utilizzata nel rituale dell'handfasting (vedi oltre).
* Calderone: classico calderone che si restringe all'imboccatura, con supporto a treppiede. Utilizzato per preparare filtri e pozioni.
* Calice: (o Coppa) come il calderone, simboleggia l'acqua e/o la Dea (il richiamo è all'utero materno), solitamente d'argento.
* Bacchetta: una o più bacchette, di legno particolare (es. nocciolo), solitamente lunghe come l'avambraccio di chi le usa. Collegata all'elemento aria.
* Athame: coltello a doppia lama con manico nero solitamente utilizzato ai soli fini rituali (collegato all'aria o al fuoco).
* Spada: ha praticamente la stessa funzione dell'Athame, ma la sua energia è più potente. si può usare anche in caso di attacchi da parte di identità e non.
* Boline: coltello con manico bianco utilizzato a fini pratici (tagliare ed incidere).
* Candele. Le candele utilizzate durante i riti Wicca sono scelte dipendentemente dallo scopo del rituale stesso, considerando che il colore e la loro vestizione cambia a seconda che il rito sia di avvicinamento o di allontanamento.
* Incensi ed incensiere.
* Campane e/o campanelli.
* Aspersorio.
* Cordone.
* Raffigurazioni del Dio e/o della Dea.
* libro delle ombre
Un aspetto particolare della ritualistica wiccan, tipicamente nella Wicca Gardneriana, è il celebrare skyclad (ossia nudi), ma come per le altre pratiche, non si tratta di una regola universale. Solitamente i wiccan celebrano i rituali indossando una tunica di cotone (a simboleggiare purezza) stretta in vita da un cordone (simbolo del legame che unisce tutte le cose) che, come si è visto, viene utilizzato anche come strumento rituale.
Riguardo al matrimonio, chiamato handfasting ("Legare le Mani"), molti wiccan osservano l'usanza celtica che prescrive un matrimonio "di prova" per un anno ed un giorno, che viene rinnovato di volta in volta. In alcune tradizioni i matrimoni vengono contratti il giorno di Lughnasadh, normalmente però il matrimonio si celebra nel giorno di Beltane (il primo maggio)giorno in cui il Dio e la Dea si uniscono nella sacra unione. Nel matrimonio gli sposi legano con un nastro i polsi dell'altro e recitano le promesse che hanno scritto appositamente per quel giorno. A volte c'è un sacerdote wiccan, che può essere uomo o donna, che celebra il matrimonio: egli recita benedizioni e fa tenere in mano agli sposi una candela accesa. Si dice che la fiamma della candela simboleggi la forza dell'amore degli sposi: se durante il rito non vacilla e non si spegne è un buon auspicio. Il matrimonio si celebra all'aperto, e se si allestisce un altare sarà coperto da un panno verde e ospiterà sale, cornucopie piene di cibo, grano e altri simboli dell'unione. I colori del vestito della sposa possono essere il verde e il marrone (che simboleggiano la Madre Terra )ma anche il bianco e l'azzurro. La sposa si intreccia i capelli con decorazioni di fiori e grano per simboleggiare la fertilità. Gli sposi si scambiano gli anelli, simboli della "circolarità" dell'unione e del legame che non si interrompe.
I figli delle coppie wiccan vengono presentati alla comunità attraverso un rituale di benvenuto ma non in tutte le tradizioni.
La morale Wicca è incentrata attorno alla Rede (termine inglese arcaico traducibile anche come "consiglio, proverbio") che, in parte, recita: Finché non fai del male a nessuno, fa' ciò che vuoi. Molti wiccan professano anche la Legge del tre: l'idea che tutto ciò che facciamo (nel bene e nel male) ci ritornerà moltiplicato per tre. L'accento viene posto sul fatto che la morale risiede nella responsabilità individuale, non nelle strutture religiose.
la mancanza di rigidi dogmi, l'attenzione all'individualità, il rispetto delle differenze personali e la tolleranza, l'assenza di misoginia (anzi, spesso la centralità della figura femminile), il messaggio ecologico sono sicuramente gli aspetti che caratterizzano la Wicca e che la rendono attraente agli occhi dei suoi membri. È importante ricordare anche l'assenza di proselitismo nella wicca, che non si riconosce come unica via verso il divino.

2007-03-06 11:40:54 · answer #2 · answered by shadowlady 2 · 4 2

La Wicca è la più popolare delle religioni neopagane.
Il suo principale fondatore Gerald Gardner venne iniziato in una congrega di streghe, secondo quanto lui stesso affermava, nel 1939; nel 1946 fu autorizzato a rivelare alcune delle loro credenze e dei loro rituali, così nel 1949 vide la luce High Magic's Aid ("Compendio di Alta Magia"), dove per la prima volta alcuni elementi del culto delle streghe venivano svelati al pubblico nella forma di un romanzo. Solo nel 1954 con il suo libro Witchcraft Today ("stregoneria oggi") Gardner, presentandosi come un antropologo, affermò l'effettiva esistenza di un culto delle streghe, appoggiato dall'archeologa ed egittologa Margaret Murray che curò l'introduzione del testo. Fece seguito The Meaning of Witchcraft ("il significato della stregoneria") del 1959 (fino al 1951 in Inghilterra era in vigore una legge che vietava la stregoneria). Da quel momento diverse tradizioni si sono evolute a partire dal lavoro di Gardner, altre si sono sviluppate in parallelo, mentre chi è rimasto fedele agli scritti di Gardner viene oggi identificato come appartente alla tradizione gardneriana.

2007-03-06 11:39:50 · answer #3 · answered by ? 7 · 1 0

la wicca è una ***** di religione pagana!!!!

2007-03-07 06:59:56 · answer #4 · answered by robert 3 · 0 1

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