Ultimamente gli esempi non mancano. C'e' un film, una commedia che sta uscendo in questi giorni, che passa per essere una genialata ma in realta' e' un'autentica delusione. Commedie-parodie, come quelle dei fratelli Zucker (Una pallottola spuntata) o di Mel Brooks, erano molto piu' divertenti.....
2007-03-06
05:18:11
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13 risposte
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inviata da
Jack Joffre
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in
Musica e intrattenimento
➔ Cinema
X Isabella: alcuni, come te, non si fanno "ipnotizzare" dalla pubblicita' pero' la maggior parte si. I Film di Natale da te citati fanno il pienone ma secondo me non reggono il confronto nemmeno coi film di Pozzetto e Montesano....e non sto a scomodare i mostri sacri della commedia. Ormai conta piu' la campagna pubblicitaria che la qualita' del film. Le pellicole che lasciano il segno sono sempre piu' rare...
2007-03-06
05:39:32 ·
update #1
Concordo pienamente.
Basti pensare al clamore per il Codice da Vinci, un boiata pazzesca per giunta pallosa!
Eh sì, Mel Brooks e gli Zucker erano altra cosa...
2007-03-06 05:23:06
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answer #1
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answered by Anonymous
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Secondo me non è affatto vero. Un film lo possono pubblicizzare anche 24 ore su 24, ma se non ti ispira non vai di certo a vederlo.. ti faccio un esempio: a me i film di De Sica non fanno ridere in genere quindi non sono andata a vedere l'ultimo uscito.. ma quanta pubblicità gli hanno fatto?! Dire tanta è poco..
2007-03-06 05:30:38
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answer #2
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answered by * 6
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Dunque, io sto affrontando la questione in modo molto diretto perchè argomento della mia tesi di laurea.
Ritengo che il problema del rapporto trailer/pellicola venga dal fatto che molto spesso nella campagna pubblicitaria viene data un'immagine diversa del film rispetto a quello che poi è in realtà, facendo sembrare i film stessi a volte addirittura di genere diverso!
Poi, è ovvio che un film pubblicizzato in modo massiccio riscuota molto piu successo di un prodotto scarsamente reclamizzato, ma questo anche solo perchè il film con poca pubblicità molte volte è proprio sconosciuto, almeno nelle prime settimane dopo la data di uscita. Nel caso però che si tratti di un film di qualità di solito anche se ha avuto uno scarso successo ai botteghini si rifà nel commercio dei DVD, dove infatti i film comici di Natale generalmente hanno uno scarsissimo successo, finendo velocemente nei reparti "economici".
In conclusione, quindi, penso che sia vero, una grande (e ben fatta) campagna pubblicitaria può far guadagnare parecchio al botteghino, ma in genere si tratta di un guadagno di breve durata, a differenza di film di qualità, che continuano poi a rendere economicamente anche per anni, grazie a "edizioni speciali", "collector's box" e altre riedizioni varie, senza contare le numerose messe in onda sulle reti televisive.
2007-03-07 09:19:07
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answer #3
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answered by neodym 1
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Brava Sissi che mi ha preceduto e ha parlato chiaro.
Aspettavo in fondo di essere il secondo e non solo l'unico a parlare dell'abnorme e ingiustificato fenomeno borat.
Ne ho discusso con mio fratello che per l'erasmus ha vissuto in Scozia ben 7 anni fa, dove Borat era già straconosciuto.
Ha onestamente spiegato che quello non può essere un fenomeno europeo in senso allargato, perchè si dovrebbe ascoltare in lingua originale, e allora forse si potrebbe apprezzare il suo umorismo fatto di una specie di "gramelot" (lingua inventata) anglo-kazakistana.
Ma il battage pubblicitario che c'è stato intorno a borat è stato scriteriato, pertanto stavolta ve lo dico chiaro: tengo i soldi e non rischio, anche in modo pregiudizievole, di ritrovarmi deluso.
Sono d'accordo con l'amico che ha postato la domanda: la comicità universale è ben altra cosa che la comicità di nicchia - etnica - spacciata e svenduta però per universale.
Successe già due tre anni fa con un film che fu venduto in modo assurdo a tutto il mondo: il mio grosso grasso matrimonio greco, parodia che non poteva riguardarci, sulle abitudini dei greci emigrati in america. Non vedo come si potesse apprezzare un tipo di ironia su costumi che non sono i nostri propri.
Quello che soprende è come tu vendi un prodotto: molto spesso (posterò una domanda molto presto al riguardo) per attirare l'attenzione, e i soldi, dello spettatore mandi manifesti con "il più grande thriller dell'anno", quando di thriller non si tratta.
Perciò a borat non credo come fenomeno comico in senso stretto: lo vendono così, ma è un fenomeno etnico che può essere apprezzato dagli anglosassoni, non per forza da tutti.
Mi aspetto il solito pollice verso di apertura, implacabile.
2007-03-06 21:38:26
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answer #4
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answered by Anonymous
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per alcuni film è così..
sabato scorso la mia compagnia mi ha trascinata al cinema a vedere borat...7€ buttati...un film davvero insensato,poche risate e tanta volgarità per nulla...però mi sembra che la critica fosse buona...di sicuro l'hanno pubblicizzato anche troppo...la città era tappezzata da cartelloni con questo essere con un ridicolo costume pistacchio...
2007-03-06 05:53:16
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answer #5
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answered by sissi 2
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Hai ragione certa pubblicità fa incassare anche i film stupidi e mediocri.
2007-03-06 05:33:45
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answer #6
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answered by Anonymous
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Senza dubbio.E non vale solo per i film.La pubblicità è l'anima del commercio
2007-03-06 05:29:43
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answer #7
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answered by Sakura 3
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a volte capita anche il contrario..che tipo un bel film viene scantonato per una pubblicitá scarsa o per una traduzione brutta del titolo originale..tipo 'se scappi ti cancello' che dal titolo scimmiottato sembra una boiata ed invece é un gran bel film..
2007-03-06 05:29:20
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answer #8
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answered by juice 2
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a me son piaciuti da matti i film CINESI, senza campPubb
è campPubb anche il GOSSIP e gli scandali veri o presunti
che gli attori alimentano
(dio mio, cosa non fanno pur di FAR_SOLDI)
ma lo sai JaJoff_, oggi TUTTO si vende con le campPubb
(alcune in verità sono accattivanti molto)
2007-03-06 05:26:01
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answer #9
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answered by wakab 4
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La pubblicità è l'anima del commercio quindi concordo!
2007-03-06 05:24:01
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answer #10
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answered by Toro 2013 ™ VG 7
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