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...scientificamente molto plausibile!Grazie!

2007-03-05 22:44:06 · 16 risposte · inviata da angor 2 in Matematica e scienze Spazio e astronomia

Capisco che a qualcuno di voi la mia domanda sarà sembrata ingenua, ma, non conoscendo nulla di questi argomenti, mi volevo semplicemente documentare, non vedo cosa ci sia di così ridicolo...

2007-03-05 23:21:59 · update #1

X Flippede: grazie 1000 per il sostegno morale!!!

2007-03-07 23:15:50 · update #2

16 risposte

Se vuoi sapere come stanno le cose, basati su quello che dicono gli scienziati, che ne sanno certamente più degli altri.
Tutti quelli che ho sentito io, o di cui abbia letto articoli o libri, affermano che, in un certo posto, c’è qualcosa che potrebbe essere un buco nero, o una stella di neutroni (è l'oggetto celeste che di più gli si avvicina).
Oppure dicono: al centro di ogni galassia potrebbe esserci un buco nero.
Come vedi il condizionale abbonda.
Tieni anche conto del fatto che un buco nero non si può vedere, dato che non lascia sfuggire neanche la luce, e che puoi solo osservare come si comportano i corpi nello spazio circostante.
Quindi fai bene ad avere dubbi.
C’è da dire che l’orientamento generale è che esistano veramente, quindi io risponderei così alla tua domanda: probabilmente esistono, ma, attualmente, la certezza non c’è ancora.

2007-03-06 23:57:51 · answer #1 · answered by Luigi F 3 · 2 0

Naturalmente nessuno c'è entrato dentro e non c'è possibilità di vederli (c'hanno questo piccolo inconveniente che non fanno passare la luce), ma Hawking e Penrose (il primo potresti averlo già sentito) ma ne hanno comunque dimostrato l'esistenza da un punto di vista scientifico.
Se mastichi un minimo di fisica cerca su internet "Hawking" "Penrose" e "singolarità", dovresti trovare molto materiale sull'argomento...

2007-03-06 07:12:27 · answer #2 · answered by choncachenabba 4 · 2 0

Non ti preoccupare: non sei ignorante! Comunque: in astronomia, un buco nero viene definito come una regione dello spazio-tempo da cui, a causa dell'intensa forza gravitazionale generata dal collasso di una stella di almeno 3-4 masse solari, la luce ed il tempo non possono sfuggire.

2007-03-07 01:29:08 · answer #3 · answered by saavik73 6 · 1 0

Un buco nero è un corpo celeste estremamente denso, dotato di un'attrazione gravitazionale talmente elevata da non permettere l'allontanamento di alcunché dalla sua superficie, nemmeno della radiazione elettromagnetica, inclusa la luce. Tale superficie ideale è denominata orizzonte degli eventi. Poiché neanche la luce riesce a fuggire da quest'orizzonte, l'oggetto celeste risulta invisibile: la sua presenza può essere attestata solo indirettamente.

In effetti l'esistenza dei buchi neri è predetta dalla relatività generale, la principale teoria della gravitazione oggi accettata dalla comunità scientifica internazionale. Inoltre sono state effettuate alcune osservazioni riconducibili all'attività di questi oggetti, rintracciabili ad esempio nelle zone centrali di alcune galassie (nuclei galattici attivi).

Un buco nero formatosi da una stella ha una massa superiore ad almeno tre volte quella del Sole, ma a causa dei vari processi di perdita di massa subiti dalle stelle al termine della loro vita occorre che la stella originaria sia almeno dieci volte più massiccia del Sole. I numeri citati sono meramente indicativi, in quanto dipendono dai dettagli dei modelli utilizzati per prevedere l'evoluzione stellare e, in particolare, dalla composizione chimica iniziale della nube di gas che ha dato origine alla stella in questione. Non è esclusa la possibilità che un buco nero possa avere origine non stellare, come si suppone ad esempio per i cosiddetti buchi neri primordiali:

Verso il termine del proprio ciclo vitale il nucleo di una stella si spegne, avendo trasformato tramite fusione nucleare tutto l'idrogeno in elio. La forza gravitazionale, che prima era in equilibrio con la pressione generata dalle reazioni di fusione nucleare, prevale e comprime la massa della stella verso il suo centro.

Quando la densità diventa sufficientemente elevata può innescarsi la fusione nucleare dell'elio, in seguito alla quale c'è la produzione di litio, azoto e altri elementi (fino all'ossigeno e al silicio). Durante questa fase la stella si espande e si contrae violentemente più volte, espellendo parte della propria massa. Le stelle più piccole si fermano ad un certo punto della catena e si spengono, raffreddandosi e contraendosi lentamente, attraversano lo stadio di nana bianca e nel corso di molti milioni di anni diventano una sorta di gigantesco pianeta. In questo stadio la forza gravitazionale è bilanciata da un fenomeno quantistico, detto pressione di degenerazione, legato al principio di esclusione di Pauli. Per le nane bianche la pressione di degenerazione è presente tra gli elettroni.

Se invece la stella supera una massa critica, detta limite di Chandrasekhar pari a 1,4 volte la massa solare, ad un certo punto ogni possibile combustibile nucleare viene bruciato e le reazioni nucleari non sono più in grado di opporsi al collasso gravitazionale. A questo punto la stella subisce una contrazione fortissima, che fa entrare in gioco la pressione di degenerazione tra i componenti dei nuclei atomici. La pressione di degenerazione arresta bruscamente il processo di contrazione, ma in questo caso può provocare una gigantesca esplosione, detta esplosione di supernova di tipo II .

Durante l'esplosione quel che resta della stella espelle gran parte della propria massa, che va a disperdersi nell'universo circostante; quello che rimane è un nucleo estremamente denso e massiccio. Se la sua massa è abbastanza piccola da permettere alla pressione di degenerazione di contrastare la forza di gravità si arriva ad una situazione di equilibrio: si forma una stella di neutroni.

Se la massa supera le tre masse solari non c'è più niente che possa contrastare la forza gravitazionale; inoltre, secondo la Relatività generale, la pressione interna non viene più esercitata verso l'esterno (in modo da contrastare il campo gravitazionale), ma diventa essa stessa una sorgente del campo gravitazionale, rendendo così inevitabile il collasso infinito.

A questo punto la densità della stella morente, ormai diventata un buco nero, raggiunge velocemente valori tali da creare un campo gravitazionale talmente intenso da non permettere a nulla di sfuggire alla sua attrazione, neppure alla luce: si ha una curvatura infinita dello spaziotempo, che può far nascere dei cunicoli all'interno di buchi neri in rotazione. Alcuni scienziati hanno così ipotizzato che, almeno in linea teorica, è possibile viaggiare nel passato, visto che i cunicoli collegano due regioni diverse dello spaziotempo.

A causa delle loro caratteristiche, i buchi neri non possono essere osservati direttamente ma possono essere scoperti a causa degli effetti di attrazione gravitazionale che esercitano nei confronti della materia vicina.

Esistono anche altri scenari che possono portare alla formazione di un buco nero. In particolare una stella di neutroni in un sistema binario può rubare massa alla sua vicina fino a superare la massa di Chandrasekhar e collassare. Alcuni indizi suggeriscono che questo meccanismo di formazione sia più frequente di quello "diretto".

Un altro scenario permette la formazione di buchi neri con massa inferiore alla massa di Chandrasekhar: anche una quantità arbitrariamente piccola di materia, se compressa da una gigantesca forza esterna, potrebbe in teoria collassare e generare un orizzonte degli eventi molto piccolo. Le condizioni necessarie potrebbero essersi verificate nel primo periodo di vita dell'universo, quando la sua densità media era ancora molto alta, a causa di variazioni di densità o di onde di pressione. Questa ipotesi è ancora completamente speculativa e non ci sono indizi che buchi neri di questo tipo esistano o siano esistiti in passato.

Ipotesi alternativa
Secondo una minoranza di ricercatori, i buchi neri non esistono. Bisogna infatti ricordare che l'esistenza dei buchi neri non è sicura, in quanto manca ancora una osservazione diretta del fenomeno nelle immediate vicinanze dell'orizzonte degli eventi. Tuttavia esistono indizi talmente numerosi della loro esistenza da poterla considerare accertata. È sempre possibile che tutti questi indizi vengano spiegati da un'entità fisica, oggi ancora sconosciuta, che non sia un buco nero, ma questa ipotesi sembra estremamente improbabile ed è in diretta contraddizione al principio del rasoio di Occam.

2007-03-06 13:42:23 · answer #4 · answered by ђermiona 6 · 2 1

Non sono stati osservati direttamente. E' stato osservato però che in alcune zone vi sono degli anelli di materia che orbitano, o meglio spiraleggiano attorno a corpi non visibili ma di massa molto elevata. Lo spiraleggiare di tale quantità di materia è un forte indizio che all'interno di tale anello ci sia un oggetto molto compatto, buon candidato per essere un buco nero. Una situazione simile si presenta al centro della nostra galassia, alla ragguardevole e rassicurante distanza di circa 8000 anni luce, nella zone dove è stata osservata la radiosorgente Sagittarius A.

2007-03-06 11:03:22 · answer #5 · answered by Adriano 6 · 1 0

diciamo che siamo sicuri che ci sia "qualcosa" che noi chiamiamo buco nero che ha una forza gravitazionale molto elevata e che risucchia un po' tutto ciò che gli capita a tiro.
Il tutto lo si è riscontrato vedendo che in alcune zone le stelle non emettono (o corpi non riflettono) la luce in quanto posizionate dietro questo corpo. Inoltre si è visto un pianeta, o stella non ricordo, che gira vorticosamente intorno ad un corpo che non emette la sua immagine (buco nero) e che piano piano sta sottraendo materia da questa stella o pianeta che sia.

Inoltre secondo nuove teorie probabilmente l'universo è pieno di micro buchi neri ...e si dice che con molta probabilità anche all'interno del nostro sistema solare ve ne siano. Sicuramente ve ne è uno (non micro) all'interno della nostra galassia.
Ben presto (credo la nasa) invierà una nuova sonda che servirà per torvare le prove dell'esistenza di questi microbuchineri tramite lo studio di eventuali lenti gravitazionali che si formano intorno a questi buchetti. Inoltre, sempre secondo la teoria, questi simpatici amici (buchetti) dovrebbero risultare dei fossili ovvero corpi nati e rimasti invariati sin dal big bang.

2007-03-06 07:09:09 · answer #6 · answered by Maudit 3 · 1 0

i buchi neri non sono buchi nè imbuti: sono stelle morte che hanno terminato la loro carica di elementi che si fissano (o si fondono...? non ricordo) in reazioni termonucleari e sono collassate su loro stesse. Sono stelle a neutroni (tant'è che non hanno carica), con un peso specifico ed una gravità tali da attirare anche la luce (i famosi fotoni, dei quali solo recentemente è stata provata l'esistenza).
Quelli che non sono stati provati sono i buchi bianchi, dai quali si ipotizza fuoriesca ciò che il corrispondente buco nero ha risucchiato.
In realtà, trattandosi semplicemente di forte attrazione gravitazionale, si ipotizza che i materiali "assorbiti" rimangano semplicemente compressi e schiacciati alla stella a neutroni dalla sua forza attrattiva.

Ps: infatti, nemmeno io capisco tutta sta avversione generale... ha fatto una domanda e mica tanto scontata, manco avesse chiesto se i gelati si sciolgono... sembra di stare nel parco-carrozzelle di Hawkins...

2007-03-06 06:59:36 · answer #7 · answered by Anonymous · 3 2

Se una stella è molto massiccia, più di 6-7 volte il Sole, quando esplode come supernova dà luogo all'oggetto più strano e affascinante del cosmo: un buco nero. Il nucleo della stella crolla sotto il proprio peso e non riesce a controbilanciarlo nemmeno comprimendosi al massimo. Niente può fermare la caduta della materia verso il centro della stella, finché l'intera massa del nucleo non si concentra in un unico punto! L'oggetto che si forma, il buco nero, è qualcosa di così strano e così estremo che non può essere descritto con le leggi della fisica che valgono sulla Terra.
La gravità di un buco nero, infatti, è così grande da comprimere la materia che lo compone fino ad una densità praticamente infinita. Essa si trova quindi in uno stato fisico a noi sconosciuto.
La forza di attrazione gravitazionale di un buco nero è immensa: qualunque cosa che gli passi troppo vicino viene catturata e vi cade dentro, senza poterne più uscire. Nemmeno un raggio di luce, che è la cosa più veloce che esista in natura, può sfuggire a questo mostro: non potendo emettere radiazione, esso è completamente oscuro e non può essere "visto".
Attenzione però. Spesso si pensa che un buco nero possa inghiottire tutto quello che gli sta intorno: in realtà, l'attrazione gravitazionale che esso esercita su un corpo dipende dalla distanza del corpo stesso: solo se un corpo si avvicina troppo viene catturato da questo gigantesco imbuto spaziale.
I buchi neri sono gli unici oggetti celesti che non possono essere studiati direttamente in alcun modo, dato che non emettono radiazione di nessun tipo. Solo le nostre conoscenze di fisica e matematica ci permettono di immaginare come sono fatti. La loro esistenza, infatti, è prevista dalla teoria della Relatività generale di Einstein.

2007-03-06 06:56:53 · answer #8 · answered by Crow 2 · 2 1

I buchi neri si vedono, ma non si sa cosa sono.
Forse la morte delle stelle, la loro implosione, ma sono ipotesi

2007-03-06 06:52:38 · answer #9 · answered by super_cicky 6 · 0 0

sai xkè nello spazio infinito non c'è luce?....la luce è risucchiata dai buchi neri e qualcheastronauta c'è capitato sfortunatamente dentro...adesso ci credi?

2007-03-07 12:26:16 · answer #10 · answered by scricciolo3455 2 · 0 2

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