Maggioranza ed opposizione sono d'accordo sulla necessità di cambiare il sistema elettorale. Non sono molto informata, ma presumo che ogni partito abbia idee diverse in proposito e sosterrà sistemi differenti allo scopo di tutelare la propria sopravvivenza. Pessimista? Malfidata?
In ogni caso, quale pensate sia il miglior sistema elettorale per noi comuni cittadini?
2007-03-05
20:45:36
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11 risposte
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inviata da
BuBuSettete
5
in
Politica e governo
➔ Elezioni
Maqrol: del re pistolero? E comunque la monarchia è una forma di governo, non un sistema elettorale :-)
2007-03-05
21:03:35 ·
update #1
T.B. : Se non fosse un problema serio riusciresti a farmi ridere...
Sono la prima a riconoscere di non sapere quale possa essere un sistema elettorale valido, tant'è vero che ho fatto questa domanda e ringrazio chi ha impiegato del tempo a rispondermi in modo adeguato.
Ma sai qual è la cosa davvero tragica? Che ovunque trovi risposte di gente che critica in modo molto convinto l'attuale legge elettorale, ma nessuno che sappia quali siano le alternative possibili.
Forse ha ragione chi sostiene che siamo un popolo di ca**ari :-)
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2007-03-05
22:35:38 ·
update #2
non credo che esistano sistemi elettorali perfetti e tantomeno credo che si possa individuare il migliore. ci sono tanti sistemi per tante quante sono le esigenze dei partiti che lo vogliono.
il sistema elettorale non è nient'altro che il metodo con cui si contano i voti e siccome la matematica è un'opinione tutti si accapigliano perchè i propri voti siano determinanti.
in ogni caso il sistema elettorale credo che debba innanzitutto soddisfare le esigenze di rappresentatività. garantire ai partiti, anche piccoli, la presenza in parlamento, permettendo ai propri elettori di esprimere sulla scheda in modo chiaro ed esplicito la preferenza. quindi il sistema migliore per fare ciò è il proporzionale.
allo stesso tempo occore garantire che la maggioranza uscita fuori dalle elezioni abbia stabilità di governo e sia chiara agli elettori PRIMA che esprimano il voto (e non come è successo per 50 anni in cui la DC dopo le elezioni sceglieva i partitini con cui formare il governo). per fare ciò il sistema migliore è il maggioritario.
inoltre è indispensabile evitare che ci siano ribatoni nel corso della legislatura e porre un limite all'espansione numerica dei partitini. quindi è necessario aggiungere correttivi al sistema elettorale.
in sintesi credo che un buon sistema proporzionale con sbarramento al 5% e premio di coalizione del 55% (con relativa norma antiribaltone che sciogle automaticamente il parlamento in caso di cambio di maggioranza) garantirebbe rappresentanza a tutti (tranne i piccolissimi), stabilità (visto che se alcuni parlamentari voltano gabbana si va tutti a casa) e si salva la democrazia dell'alternanza
2007-03-05 21:18:31
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answer #1
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answered by gianni 3
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Perchè bisogna cambiare la presente legge elettorale? perchè è stata fatta con un sistema complesso che assegna al Senato un premio di maggioranza su base regionale (e non nazionale). Se chi l'ha proposta l'ha soprannominata una "legge porcata" (Calderoli) ci possiamo immaginare...
Detto questo: a che serve una legge elettorale? A dare ad uno stato dei rappresentanti che abbiano il ruolo di governarlo e di legiferare nell'interesse del paese.
Quindi quale legge elettorale scegliere? Si dovrebbe scegliere quella che meglio si adatta al paese stesso. Com'è l'Italia? un insieme di comuni, province e regioni tutte diverse tra loro. E' possibile catalogare in due schieramenti gli italiani? E' difficile infatti abbiamo tantissimi partiti e partitini che vogliono dire la loro. Abbiamo "coalizioni di governo" eterogenee e litigiose (a destra non si illudano, Casini non è più disposto ad accettare la sudditanza da Berlusconi)
Detto questo: chi abita in un comune con più di 15.000 abitanti quando è andato a votare per l'elezione del sindaco e della giunta ha votato con il sistema detto "maggioritario alla francese con doppio turno". Ecco io credo che se seguissimo quel sistema anche per il Parlamento ne avremmo enormi benefici. In primis la Margherita non dovrebbe più allearsi con Rifondazione e dall'altra parte la Lega e AN potrebbero andare per la loro strada. Quindi avremmo meno ipocrisia. E più stabilità. Perchè ogni partito o coalizione che governasse seguirebbe il suo programma. Secondo dover contrattare con questo o quel senatore su cosa concedere per avere il suo voto. E poi i francesi sono chiamati i nostri "cugini d'Oltralpe"... che c'azzecca il cancellierato alla tedesca? I Teutonici hanno teste più quadrate, fanno coalizioni di governo col proporzionale ma rispettano i patti. Noi no. Noi abbiamo bisogno di rigidità.
Quindi un primo turno dove tutti si presentano soli o in coalizione
e passano al secondo turno i due partiti che prendono più voti. Chi vince al secondo turno (tutti i cittadini possono rivotare) governa ha il Presidente del Consiglio che nomina i ministri e riceve un premio di maggioranza sia alla Camera che al Senato (del 55%). Agli altri vengono assegnati il resto dei parlamentari in maniera proporzionale ai voti. Se poi vogliamo aggiungere un tocco di risparmio, mettiamo uno sbarramento ed entrano in Parlamento solo quei partiti che hanno superato una certa soglia percentuale (detta sbarramento)
2007-03-06 05:54:53
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answer #2
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answered by The choice 4
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Non esiste un sistema elettorale perfetto, si puo' solo presumere un sistema elettorale adatto alle esigenze e al contesto storico della nazione. La legge elettorale delle camere è assurda (è stata fatta -da Berlusconi - con l'apposito disegno di mettere in difficoltà il governo, certo che se non fosse passata con la vecchia legge ora Berlusconi governerebbe, inoltre la legge è la brutta copia della legge elettorale della regione toscana voluta dai DS - il fiorentino Vannino Chiti in testa attuale ministro per i rapporti con il parlamento ). Personalmente io sono per un sistema che favorisca le aggregazioni in due o tre grandi coalizioni (centrodestra, riformisti di centrosinistra, sinistra alternativa/radicale) ma che tuteli anche una minima rappresentanza dei partiti minori, pertanto il sistema tedesco potrebbe essere un esempio (migliorabile) per il ns. caso.
CMq sarei per un sistema misto (maggioritario 70% e proporzionale 30%) con sbarramento al 2,5% nazionale e indicazione del premier per evitare ribaltoni. Collegi orgnaizzati in nazionali (proporzionale) dove i candidati siano personalità di spicco non legati al terriotorio e (maggioritario) per collegi con candidati legati al territorio, il cambio di 'casacca' dell'onorevole deve essere consentito. Sono contrario al senato ma preferire una camera che rappresenti le categorie della nazione, operai, imprenditori, disoccupati, artigiani, agricoltori, liberi professionisti,
etc, con voto su tutte le leggi a d esclusione (forze di pubblica sicurezza, difesa, esteri, patrimoinio culturale, funzione pubblica, magistratura)
2007-03-06 00:15:01
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answer #3
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answered by Pippo 2
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Una grande riforma, di quella vera con meno parlamentari e forse piu' snella.
Dividere l'italia in 100 provincie elettorali con l'elezione di un solo rappresentante eletto con suffraggi dal popolo e almeno 50 candidati per provincia, e 100 provincie senatoriali con altrettanti candidati come per i deputati.
Risparmio di milioni di euro per il popolo italiano e maggioranza secca 51 % , forse è quella giusta?
2007-03-07 18:49:48
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answer #4
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answered by lunotto 3
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maggioritario uninominale a doppio turno, senza proporzionale, sbarramento o altro....
si avrebbe così in parlamento una fotografia precisa del volere del popolo e si eviterebbero anche le discussioni su chi ha vinto e chi no; si dovrebbero solo contare le teste (e non dico di cosa)
al primo turno si avrebbe probabilmente una pletora di candidati, ma ove non si arrivi all'assegnazione del posto il classico ballottaggio, con i due candidati che avessero ottenuto i maggiori consensi, darebbe una certa semplificazione alle operazioni....
starebbe a questo punto agli schieramenti organizzarsi per essere competitivi senza disperdere i propri voti su candidati di bandiera
2007-03-06 21:45:47
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answer #5
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answered by Abba 6
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Il miglior sistema elettorale, innanzi tutto, è quello che sia incatenato alla costituzione con regole ben precise e che non possano essere variate dal governo di turno per, come ben dici, tutelare la propria soprovvivenza. Detto questo, sempre rifacendoci alla costituzione, il popolo è sovrano e pertanto deve avere il diritto di eleggere i propri rappresentanti.Non deve quindi essere il partito a scegliere chi mandare in parlamento.Questi rappresentanti devono ottenere una maggioranza di voti tale che non possano esserci dubbi sulle scelte fatte dai cittadini ai quali devono rispondere in prima persona delle loro azioni. Gli Italiani residenti all'estero non dovrebbero avere nessun diritto di voto e, di conseguenza, avere dei rappresentanti in parlamento, in quanto vivendo fuori dall'Italia non sono in grado di conoscere i problemi che affliggono il nostro paese e non sono soggetti ai doveri (le tasse) dei cittadini italiani. Anche i senatori a vita, non dovrebbero, benchè la costituzione glielo permetta, votare ma, limitarsi ad esprimere pareri o proporre leggi.Ritengo quindi che un sistema di elezione a maggioranza del candidato, nell'ambito di un partito rappresentato in una regione, possa considerarsi ottimale nel rappresentare l'elettorato di quel partito. Ovviamente ritengo impensabile contituare ad avere una miriade di partiti anche se facenti parte di uno schieramento.So che tutto questo è utopia, ma la speranza è l'ultima a morire!
2007-03-06 10:18:04
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answer #6
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answered by Anonymous
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Una legge elettorale che funzioni in uno stato democratico deve soddisfare 2 esigenze: primo la rappresenza fedele del popolo (ovverto anche le minoranze scomode), secondo garantire la governabilità.
Il sistema che a mio parere possiede queste due pecuniarità è un sistema proporzionale senza sbarramento (per garantire le minoranze) con un premio di maggioranza al partito che vince (ad es. 1/3 dei seggi in parlamento) in modo da garantire la stabilità dell'esecutivo.
2007-03-06 01:44:25
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answer #7
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answered by Maurizio 2
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maggioritario che assegni i 2/3 dei seggi alla lista che abbia ottenuto la maggioranza relativa!!!
2007-03-06 01:41:16
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answer #8
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answered by Anonymous
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un sistema di rappresentanza diretta in parlamento con un sistema elettorale in forma referendaria secondo me sarebbe la miglior cosa
2007-03-05 20:54:11
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answer #9
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answered by signorno2002 2
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io direi un sistema maggioritario con un quarto di proporzionale, due etti di prosciutto e un chilo di sbarramento oltre i due terzi. Ci metterei pure un pò di noce moscata e il gioco è fatto..!
2007-03-05 21:56:11
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answer #10
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answered by Anonymous
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