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Tra una bottiglia di menta VERDE come le panchine dei giardini pubblici o un extraterrestre dei film di fantascienza e una di menta NORMALE cosa scegliete?? Sapete già cosa scelgo io: quella colorata se la tengano pure , magari per riciclarla nelle vernici per le panchine! (Per chi non ci avesse mai pensato, lo sciroppo NORMALE di menta NON è verde per niente, bensì quasi trasparente!!!!)

2007-03-05 20:03:06 · 5 risposte · inviata da gardengate 4 in Scienze sociali Sociologia

Sarà meglio porselo "il problema" , così non per altro , ma per non riempirsi proprio totalmente di schifezze dal mattino alla sera!!!

2007-03-05 20:13:12 · update #1

NON sarò certo io a cambiare il mondo, ma almeno qualcunno ci pensarà , forse, prima di comprare la prossima volta!!

2007-03-05 21:23:54 · update #2

5 risposte

Eh già
Sarebbe importante iniziare non solo a leggere le etichette(la cui trasparenza è discutibile), ma anche ad informarsi su cosa siano tutte quelle sigle piene di lettere e numeri
L'uso dei coloranti è spropositato perché fa parte del packaging,
cioè della confezione
I commercianti sanno che la gente si lascia attirare da i colori, come sanno che il consumatore nou vuole la frutta bucata
ma preferisce la mela splendente lucidata con uno strato di paraffina, nonostante la favola di biancaneve ci insegni che è velenosa
I coloranti sono la punta di un enorme iceberg
E uno sciroppo alla menta
della menta ha ben poco, a parte l'aroma chimico
che è chimico anche se c'è scritto aroma naturale;
così come nei succhi di frutta magicamente diventati "bevanda alla frutta" o nelle marmellate.
Anche se togli il colorante resta tutto un altro mondo di chimiconi inquietanti
Anche perché poi bisogna tener conto delle esigenze di un target che ci tiene molto alla propria linea.
E allora via lo zucchero e al suo posto aspartame, acesulfame, sciroppo di glucosio, zuccheri invertiti(?), destrosio, eccetera.
E per restare in tema di coloranti non dimentichiamo i vari nitriti e nitrati che rendono la carne più rossa legandosi col sangue in essa contenuto.
Ma si sono dimenticati di dirci che i nitriti e i nitrati non sanno distinguere tra il sangue degli animali ed il nostro e così si legano anche al nostro
Ma questo è un discorso enorme e non voglio parlare dei grassi vegetali (vegetale è un termine molto rassicurante).
Basta farsi una fila al supermercato per vedere cosa riesce a comprare la gente senza capire che ogni prodotto industriale è pieno di veleni, anche la pasta di qual simpatico vecchino di nome Giovanni Rana e sopratutto i quattro salti in padella pubblicizzati dalla cara nonnina che dice che quel prodotto ha lo stesso sapore dei piatti che cucina lei.
E tutti i vari prodotti che inneggiano alla natura quando basta leggere gli ingredienti per rendersi conto che sono tutti mostri da laboratorio
Che ti posso dire?
L'informazione c'è.Chiaramente non alla luce del giorno.
L'importante è capire che in nome del profitto non si guarda n faccia nessuno, nemmeno i bambini
Ciao

2007-03-05 20:46:12 · answer #1 · answered by Pangea 7 · 2 0

Secondo me e' ora per darci una svegliata non vi pare?Predichiamo genuinita' in famiglia e a scuola per poi farci avvelenare lentamente e scioccamente da chi vuole rafforzare e rendere robusto il suo portafoglio...
Allora ecco comprare cio' che e' reso piu' appetibile dal colore,dai gusti vari,aggiunti e modificati a piacimento che sanno di tutto fuorche' di genuinita'.
Mio marito racconta sempre che quando andava a scuola, aveva un compagnetto che per merenda portava a scuola il sugo di ragu' di sua madre,racchiuso nel pane,e veniva preso in giro da qualche compagno furbone, dai gusti gia' "nuovi".
Mio zio raccontava a noi piccoli, che la loro colazione mattutina era composta da :pane olio nostrano e qualche oliva...
Senza esagerare,perche' comprendo che ormai e' fantascienza pretendere di continuare per quella strada...ma se al posto delle merendine,le mammine o le nonnine, sacrificando qualche insulso telefilm,riprendessero la buona abitudine di impastare a casa qualche dolcetto genuino?
E no... proponiamo ai bambini merendine appetibili e ricchi di grassi;dolcetti colorati di tutte le forme e di tutti i gusti anche alla menta "delle panchine".Salvo poi portare i piccoli dal dietologo perchè obesi.
Ma si sa, il moderno fa chic,poi e' sbrigativo e poi se il bambino ha fame magari gliene dai due e quieti,senza sporcare e...potrai
finalmente rilassarti in pace.,chi te lo fa fare trafficare sempre, ma sì quieta...
Ciao

2007-03-06 05:39:00 · answer #2 · answered by Mimì 7 · 1 0

Ma se la menta non fosse verde il consumatore non la comprerebbe...per cui cosa sono due gatti che si pongono il problema dei conservanti/additivi/coloranti che rappresentano una nicchia rispetto all 80% del consumatore medio??
Ahimé nel nostro piccolo possiamo scegliere e denigrare, ma visto che la maggior parte continua a comprare la menta verde.....continueremo a vederla..e a denigrarla!!!

2007-03-06 05:09:18 · answer #3 · answered by Er Fufo 5 · 1 0

non mi sono mai posta il problema...anche perchè non oso neanche immaginare quante schifzze mangiamo e beviamo al giorno!

2007-03-06 04:11:24 · answer #4 · answered by emyemy87 4 · 0 0

no, preferisco le poltrone alla granatina.

2007-03-10 18:37:22 · answer #5 · answered by claudiosegale 5 · 0 1

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