Si sono evoluti SOLO quegli individui che, nell'età della pietra ed ancor prima, hanno scelto di mangiare solo certe cose, seguendo ovviamente l'invito più facile: il sapore.
Precedenza senza dubbio agli zuccheri: sono la nostra "benzina".
Poi i grassi, sono degli eccellenti "pozzi di petrolio".
Poi le proteine che, furbe loro, mandano avanti il gusto dolciastro della carne per essere ben accette, e diventare così i nostri mattoni fisiologici ed i nostri strumenti metabolici.
Infine i sali: indispensabili per il sistema nervoso, ma senza esagerare. Un po' ci piacciono, troppi "stuccano". Perfetto.
Quegli individui che hanno invece pensato di TUTTO poter mangiare, finivano inevitabilmente per avvelenarsi, malnutrirsi, farsi mancare elementi essenziali: nessuno dei loro pronipoti si è salvato, l'evoluzione li ha sterminati senza pietà.
All'interno di ciò che è "giusto" mangiare, però, ognuno ha le proprie esigenze singole, le proprie particolarità: I PROPRI GUSTI.
L'importante è che, nella loro stranezza, non escano troppo dal seminato, e puntino sempre ai quattro elementi base sopradescritti.
E ciò che ci piace di più, molto spesso, è anche ciò che contiene ciò che ci SERVE di più metabolicamente.
SENZA CEDERE ALL'INGORDIGIA!!!! ;-P
Ciao, e tante buone cose.
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2007-03-05 09:59:59
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answer #1
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answered by Ariel 6
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Sono le cellule gustative a trasmettere, attraverso i nervi, gli impulsi del sapore al cervello, dove vengono elaborati e interpretati a seconda della loro collocazione sulla lingua. In linea di massima la punta della lingua rileva con maggiore accuratezza i sapori dolci, le aree laterali quelli salati e la base l'amaro.
Le percezioni che ne traiamo, sono almeno in parte soggettive, e possono variare non solo con il passare degli anni - i gusti dei bambini sono molto diversi da quelli degli adulti - ma anche con l'esperienza.
Di solito un esperto gastronomo viene definito un "palato fino", in realtà è soprattutto la lingua a consentirci di analizzare gli stimoli provenienti dai diversi sapori.
Le scelte sono soggettive, cambiando secondo il periodo che stiamo passando, secondo le nostre incapacità di percepire certe sfumature di gusto, secondo le stagioni, ecc. Addirittura esistono persone con il doppio di papille gustative rispetto alla media degli esseri umani: per loro qualsiasi cibo con un retrogusto amarognolo (i broccoli, ma anche il cioccolato) è intollerabile.
Quindi non ci sono regole, ne spiegazioni ... le preferenze e i gusti non dipendono nemmeno da noi stessi, non sono permanenti ma spesso improvvisi...
2007-03-13 15:35:59
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answer #2
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answered by Piti 4
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dalle tue papille gustative
2007-03-05 17:44:02
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answer #3
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answered by cinzia r 5
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la risposta è anche dettata dall ora. Saranno le papille gustative proprie delle nostre lingue?!
2007-03-05 17:45:39
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answer #4
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answered by giangiarosa 2
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