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mi riferisco al libro di umberto eco l'isola del giorno prima in cui roberto conclude che la pietra non puo' avere altra coscienza di sè se non di sapere che essa è pietra, dunque la pietra pietra (dal verbo pietrare), ma se è vero che ogni cosa è formata da atomi, i quali sono formati da neutroni ed elettroni, che si agitano e quindi si presuppone vivano, la pietra stessa e le altre cose per noi inanimate, non sono vive a livello atomico e sub atomico? E in questo caso come si puo' escludere che l'atomo abbia coscienza di sè?

2007-03-05 01:29:08 · 7 risposte · inviata da Anonymous in Arte e cultura Filosofia

scusa maral, ma l'atomo della pietra non puo' allora aver coscienza di se nel momento in cui riconosce come atomicamente differente da sè la struttura dissimile dell'aria che la lambisce?
Probabilmente tu sei nel giusto, perchè mi pare evidente che la pietra non sia viva, eco speculava su quest'ipotesi giocando un po' con la filosofia, per far logiche cose che logiche non sono e mettere in risalto l'errata convinzione dell'uomo di poter comprendere con la filosofia ogni cosa, tuttavia mi piacea l'idea della pietra che pietrava
:)

2007-03-08 12:01:33 · update #1

7 risposte

L'uomo si rapporta al proprio essere, è aperto ad esso: avendo una comprensione dell'essere, l'uomo non è semplicemente un entità qualsiasi ma può condurre un ricerca esplicita sul senso dell'esserecoscienza. Cosa che non credo sia un modo di essere della pietra. La cosa che mi hai fatto pensare piuchealtro che forse dato che la vita di una farfalla è relativa (lei non sa di vivere un giorno, ma vive una vita) forse possiamo immaginare le pietre come un organismo più grande come l'uomo per la farfalla che possiede movimento,che noi non vediamo semplicemente perchè il tempo è relativo e guardiamo da una prospettiva diversa

2007-03-11 15:36:17 · answer #1 · answered by Fiordiluce 3 · 1 0

" Se stessi zitto io, parlerebbero le pietre", disse qualcuno. Il fatto e` che noi uomini coscienti, conosciamo solo il nostro modo di essere coscienti. Gia` fatichiamo con certi animali e a volte sorgono dei dubbi. In occidente, il taglio di una pietra preziosa " parla" al cuore e spesso si fa valere. In oriente, nello Shintoismo, le pietre hanno una funzione quasi vivente: in un giardino giapponese, le pietre " parlano " all' uomo a seconda della loro posizione, taglio e imponenza, oppure disegno. Ma le pietre sanno parlare all' uomo? Sara` in senso metaforico, visto che noi diciamo " cuore di pietra". Ma quando poniamo la prima pietra, quando scagliamo la prima pietra, quando siamo la pietra di scandalo, quando ci mettiamo una pietra sopra, quando abbiamo una pietra sullo stomaco, con che pietra ci esprimiamo, con che pietra "petriamo"?

2007-03-05 09:49:54 · answer #2 · answered by giulietta 7 · 1 0

Eco mi piace come semiologo, come ricercatore di linguaggi specifici, antichi,in special modo.
"L'isola del giorno prima " è libro stupendo per il linguaggio barocco che mette in opera.
Detesto ogni altro elemento di quel testo,e vorrei farne una lunga sciarpa ,per stringerla al collo di...chi so io !
^__^

2007-03-12 17:14:26 · answer #3 · answered by Nahla 7 · 0 0

Non ti avevo risposto prima perché pur trovando la domanda molto interessante è molto difficile rispondere, perché bisognerebbe avere chiaro prima di tutto cosa si intende per vita e per coscienza (ci sono migliaia di teorie e discussioni in merito e non si può certo ridurre la vita al semplice movimento). Visto che mi solleciti comunque ci provo. Partiamo da una definizione aggiornata al XX secolo di vita: la vita è la capacità di un sistema di creare da solo strutture complesse e organizzate partendo da elementi in grado di interagire e retroagire tra loro in modo non lineare (negli elementi,come gli atomi non c'é vita, ma essi la determinano interagendo tra loro come proprietà del tutto nuova del sistema che formano). In tal caso una pietra non è viva, però qualcosa come l'argilla che ha in sé elementi di ordine strutturali in mutua relazione e nello stesso tempo non ha la struttura così rigida e lineare di un cristallo potrebbe contenere un presupposto vitale, quello di poter crescere con un ordine dinamico e mutevole (anni fa fu costruita un'ipotesi di questo tipo proprio sull'argilla) . Ma la vita e ancor più la coscienza e l'autocoscienza è sempre imprescindibile da una relazione del sistema con l'ambiente circostante, la pietra in sé non può essere né viva né cosciente, né autocosciente se, come fa pensare Eco, è chiusa in se stessa (non si può sapere di se stessi se non si ha modo di sapere cosa se stessi non si è attraverso l'altro), tant'è che l'autocoscienza è il gradino più alto delle coscienze possibili. Nemmeno la mente può essere cosciente se non interagisce in qualche modo con l'ambiente. In tal modo anche un Dio pre-esistente al mondo era onnipotente, ma privo di coscienza di sé e forse rinunciò alla sua onni-potenza per rendersi cosciente. L'atomo, comunque, finché resta un semplice elemento non può essere né vivo né cosciente di nulla.
Temo di averti dato una risposta impasticciata e confusa, ma come ti ho detto, sulla tua domanda si dovrebbe scrivere un'enciclopedia e forse non basterebbe per arrivare a una conclusione. Grazie comunque per la considerazione di filosofo.

Bè, in realtà l'atomo lo puoi immaginare vivo solo se non lo consideri un elemento ma un sistema complesso le cui parti sanno interagire e retroagire e tutto sommato puoi anche farlo visto che l'atomo è solo un modello mentale matematico circondato da nubi di probabilità così dense che mai nessuno riuscirà mai né a vedere né a toccare un atomo. Ma la fisica quantistica è già irrisolvibile così com'è, figuriamoci se pensiamo agli atomi come sistemi complessi! Comunque è vero: la pietra che pietra ha un innegabile fascino.

2007-03-08 13:07:27 · answer #4 · answered by etcetera 7 · 0 0

Noi pensiamo spesso in termini che crediamo scientifici e fprse non lo sono se come dicii tu giustamente ogni cosa è fatta di atomi i cui nuclei sono in movimento vuol dire he quanto meno ciascuna cosa e dotata di energia e che studia i minerale o è a contatto di esse sa che possono sprigionare energia e da ciò potrebbe anche essere palusibile che anche le pietre abbiano coscienza di se!

2007-03-07 20:04:42 · answer #5 · answered by Klukly آمنة تحـبً السلام 5 · 0 0

Esattamente, perchè Umberto Eco, che sia o no credente, si rifà alla Genesi. Sì, bisogna partire da lontano, ed è solo da uno studioso l'aspettarsi che accolga tesi e concetti in cui magari egli stesso non crede. Noi siamo abituati a leggere la Genesi molto supinamente, e come al solito senza approfondire e coglierne i significati e gli insegnamenti. Invece la Genesi non è solo la cronostoria della Creazione, ma è anche e sopratutto la grande lezione che Dio ci dà nell'insegnarci, attraverso il suo operato, come sia possibile diventare esseri perfetti. Se tu percorri gli stadi della Creazione, ti accorgerai che ognuno di essi è uno stato di coscienza maggiore del precedente. Primo stato: le cose inanimate, possono solo avere coscienza di sè ma non possono interagire, nè modificarsi se non per cause esterne. Secondo stato: le cose vive, piante, animali. Possono interagire tra loro, ma solo a livello di evoluzione di specie ed in base all'istinto o alle loro prerogative. Terzo stato: l'uomo. Creato a immagine e somiglianza di Dio (questa potrebbe essere una domanda ulteriore, talmente complesso è l'argomento), interagisce con gli altri, ha coscienza di sè, può modificare e modificarsi, può scegliere, può navigare sempre più nelle proprie profondità per capirsi ed avanzare nella conoscienza, scandagliare l'animo umano, colloquiare col suo Creatore, ha tutte le capacità e le prerogative per diventare un giorno l'essere perfetto, come è nei disegni divini. Ciao.

2007-03-06 19:02:03 · answer #6 · answered by ombra mattutina 7 · 0 0

prendi una pietra, rompila in tre pezzi, poi rompi ognuno dei tre pezzi. Ora, pensi di poter parlare con ogni pezzetto di pietra che prendi in mano? O era più facile parlare con la pietra intera? Ecco vedi, ti ho dimostrato che le pietre non parlano.
Se vuoi provare a parlare con un atomo, però, devi prendere un microscopio. Ma credo che un atomo non parli. Sai che caciara se una pietra, composta da migliaia di atomi, si mettesse a parlare!

2007-03-06 06:56:26 · answer #7 · answered by Robyscotta 5 · 0 1

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