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C'è qualcuno di voi che l'ha adottato come filosofia di vita? E perchè? Grazie...

2007-03-03 03:13:52 · 8 risposte · inviata da . 7 in Società e culture Religione e spiritualità

8 risposte

Ho letto i libri del Dalai Lama che ho trovato molto belli,poco vicini ai nostri modi di vedere perchè alla fine loro perdonano molto,molto saggi però non la prendo come religione ma come informazione e nonostante sia distante dalla pratica mi attira molto,fossimo così tutti noi andremmo più d'accordo nel rispetto degli altri.

2007-03-03 03:29:14 · answer #1 · answered by Maria 6 · 1 1

io ho abbracciato il buddhismo come mia filosofia di vita, ero un cristiano deluso, ho letto qualche libro sull'argomento, ho partecipato a qualche conferenza e ho deciso che quella era la mia via. La cosa che mi piace molto del buddhismo è la saggezza che lo avvolge, leggere un libro del dalai lama o qualche haiku filosofico che all'inizio risulta criptico, ma quando si capisce ti riempe di gioia, molto differente dalla bibbia che ci racconta del dio senza richiederci nessuno sforzo mentale. Un altra cosa che mi piace del buddhismo è che non è una religione rivelata, non c'è nessuna divinità che si presenta all'uomo, non ci sono eventi miracolosi, neanche siddartha (che ricordo che non è considerato una divinità) non fece nessun miracolo. Insomma in poche parole la trovo più reale e più efficace nella vita dell'uomo

2007-03-03 12:43:17 · answer #2 · answered by Siddartha87 4 · 1 0

Il buddismo è più una filosofia che una religione.
Mi ha aperto molte porte pe capire meglio cosa sia la religiosità della vita e dell'universo, da non confendersi con la religione che invece si basa su dogmi e concetti fissi.
La religiosità è invece il rapporto intimo , sia spirituale che materiale, con tutto ciò che esiste, perchè tutto ciò che esiste è materia, ed anche la materia è spirito, perchè Dio è ovunque ed e UNO con il Tutto e con il Nulla

2007-03-03 12:24:29 · answer #3 · answered by silvia*** 5 · 1 0

L’essenziale della dottrina buddista si compone di quattro «nobili verità» (secondo loro s'intende) che sono:

* Tutto è dolore, il dolore impregna e determina la vita di tutti gli esseri. Non esistono né Dio né principio vitale supremo, ma soltanto nature composte, soggette per natura alla decomposizione. Solo il dolore esiste in modo permanente.
* L’origine del dolore è la «sete», il desiderio , la cui causa è l’ignoranza della realtà che il Budda rivela; la realtà è il vuoto, la temporaneità.
* La terza verità è la soppressione di ogni desiderio, e perciò l’estinzione del dolore (nirvana).
* La quarta verità è la via che conduce a questa estinzione del dolore: quella di una vita austera e frugale, tendente a favorire la concentrazione spirituale per pervenire al risveglio (Bodhi), cioè alla percezione della «realtà» di cui il Budda ha avuto l’illuminazione.
Se posso concordare solo in parte alcune loro "teorie" non sono per nulla d'accordo sull'inesistenza di Dio: ed è per questo motivo che non ho mai partecipato a qualche loro riunione....
Non si può pensare, neppur lontanamente, che Dio non esista; e parlando di Dio lo considero il Dio di tutti indipendentemente dalle religioni praticate dai vari popoli della Terra!
Beh, questo è il mio pensiero,sempre e comunque criticabile...
Ciao
S

2007-03-03 11:33:33 · answer #4 · answered by Anonymous · 2 1

Esistono molti tipi di Buddismo. E' impossibile spiegarti con poche parole la grandezza di questa filosofìa o religione e non potrei per ragioni di spazio descriverli tutti. Cercherò di elencare le cose fondamentali. tieni presente che una percentuale altissima di coloro che ci si sono accostati, magari per curiosità non l'hanno più lasciata perchè ha cambiato loro la vita.
Si basa sul principio di causa ed effetto. E' possibile trasformare il karma negativo (karma significa "azione compiuta"), ereditato alla nascita insieme alla nostra parte oscura. Praticandolo si purifica questo karma e si prende consapevolezza delle potenzialità infinite dell'essere umano. Si vede chiaramente la propria vita e ciò ti fa rendere conto della differenza che c'è tra un attimo di felicità con la felicità vera. Un momento felice causato da una cosa esterna ha una durata effimera mentre la verà felicità deve venire da dentro. Si impara quindi ad evitare illusioni momentanee e perseguire ciò che è meglio. Se indirizziamo tutte le nostre energie in una direzione, possiamo ottenere risultati sicuri ed in breve tempo. Un paragone che si potrebbe fare è quello di una lampadina che fa luce a 360° mentre un laser concentra tutto su un unico punto. Altre note positive sono le seguenti: se sei buddista puoi continuare a seguire la tua religione. Nessuno ti dirà mai niente al contrario delle altre religioni.Se dai un'occhiata alla storia, anche quella attuale vedrai che è una tra le poche religioni che non si è macchiata di sangue. Potrei continuare per giorni a cercare di descriverti il resto, ma mi limito a dirti che se sei interessata ci sono moltissimi centri e magari anche vicino casa tua.

2007-03-03 11:54:42 · answer #5 · answered by w_minelli 4 · 1 1

vedo la religione buddista come il paradigma delle religioni del silenzio di Dio inteso come professione di una triplice afasia nei confronti della divinità.
Credo che il buddismo sia molto più complesso di come viene presentato, esso si divide in due realtà: comunità di religiosi e di laici.
I primi sono un'esigua minoranza e rappresentano l'incarnazione paradigmatica della spiritualità buddista, impegnandosi a realizzare in maniera genuina, esemplare l'ideale di santità proposto dal Buddha.
per i laci il cammino proposto è quello di tendere verso forme di santità autentiche, anche se meno rigide, contrassegnate dalla carità e dalla misericordia, imitando in particolare il senso di compassione del Buddha.
Sul piano della dottrina ci sono due livelli: piccolo veicolo (theravada), riservato all'elitè dei monaci e il grande veicolo (mahajana) forma popolare riservata a tutti gli altri.
Le quattro verità sono i cardine del buddismo: l'indicazione di un itinerario di salvezza che partendo dalla costantazione del dolore porta alla sua liberazione definitiva.
Il Nirvana è la verità suprema del buddhismo . vedo nel buddhismo più finalità terapeutiche che teoretiche. Lo vedo come un fenomeno autenticamente religioso poichè pur escludedo un salvatore non esclude la salvezza, pur ignorando un trascendente non rifiuta una trascendenza, pur non riconoscendo un donatore si apre ad un dono gratuito.
ho tentato una sintesi di una realtà che amo investigare nel mio poco tempo, ma che è luogo di piacevoli e fruttuose meditazioni.
Sono cattolico e non l'ho quindi adottato come centro della mia vita.
Ciao e buona vita

2007-03-03 12:16:38 · answer #6 · answered by Anonymous · 1 2

E' una religione cioè una etica di vita. Consiglia delle regole e fondamenti del pensiero per vivere meglio.

2007-03-03 11:38:13 · answer #7 · answered by paolapoggi50 6 · 1 2

il buddismo penso sia (come le altre religioni) un modo per vedere la vita sotto un altro aspetto.....con un'altra verità.....
http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=AhHQ1NNGAXi7_XbGDkBmhrHwDQx.?qid=20070302074915AABqbrA

2007-03-03 11:18:11 · answer #8 · answered by pippolina93 3 · 0 3

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