21 anni fa...ho conosciuta quella che uno crede piu lontana.ovvero quella di morire è una brutta sensazione sai..perche poi si abbina un altra sensazione ovvero ogni ora che vivevo .con flebo..ec..ec. era una cosa stupenda,lo ricordo bene perche ero perfettamente cosciente
2007-03-03 10:43:59
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answer #2
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answered by ♣♥♣ 5
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Le sensazioni sono....una per ogni tua cellula!!!Innumerevoli!!!quale è la sensazione più lontana???semplice , quella che provi senza accorgertene concretamente. Si possono immaginare 3 categorie:
FORTI: sono quelle di cui più facilmente ci accorgiamo!
MODERATE: ce ne accorgiamo solo a volte, altre le ignoriamo
DEBOLI: sono appunto quelle più lontane e quindi più difficili da riassumere in parole , perchè sono sensazioni piccole, come ad ex, la bella sensazione che almeno io provo bevendo la coca cola...
2007-03-04 09:57:27
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answer #5
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answered by ***LUCE*** 3
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Il cuore che pulsa, le mani sudate, il respiro affannato, il tremore degli arti che accompagna, ad esempio, sensazioni di intensa paura, sono correlati fisiologici molto evidenti dell'emozione.
LE EMOZIONI
L'emozione, specialmente se intensa, può provocare alterazioni somatiche diffuse: il sistema nervoso centrale influenza le reazioni mimiche (l'espressione del viso), la tensione muscolare; il sistema vegetativo e le ghiandole endocrine, la secrezione di adrenalina, l' accelerazione del ritmo cardiaco e altre risposte viscerali.
benessere.com cercherà di aiutarti a comprendere in cosa consiste l'emozione, adottando un approccio cognitivo-comportamentale.
Secondo tale approccio, l’emozione rappresenta un comportamento di risposta profondamente legato alle motivazioni, che si manifesta a tre diversi livelli:
psicologico
comportamentale
fisiologico
Ma...quali sono le motivazioni del comportamento umano? che cos'è l'emozione? quante e quali sono le emozioni?
L’insieme degli eventi che si succedono tra la comparsa dello stimolo scatenante l’attivazione dei tre sistemi di risposta (sensazione soggettiva - comportamento - variazioni fisiologiche)
Motivazioni
Comunemente si pensa di dedurre le motivazioni dal comportamento; in realtà lo stesso comportamento può essere causato da motivazioni diverse. Uno studente può passare tre ore a studiare per interesse per la materia, per compiacere un genitore o per primeggiare sui compagni e sentirsi importante.
Ci sono infatti vari tipi di disaccordo tra attività e obiettivo:
lo stesso obiettivo può essere raggiunto con diversi comportamenti
differenti obiettivi possono essere raggiunti con lo stesso comportamento
un comportamento può essere strumentale al raggiungimento di differenti obiettivi
Per meglio definire le motivazioni profonde del comportamento umano sono state sviluppate molte teorie, citiamo le più importanti: la teoria psicoanalitica, la teoria comportamentistica e la teoria cognitiva.
Secondo la teoria psicoanalitica di Freud le pulsioni fondamentali sono il sesso e l'aggressività . La teoria comportamentistica sottolinea l'importanza della relazione stimolo-risposta e dell'apprendimento nello sviluppo del comportamento.
La teoria cognitiva può essere definita come la teoria della scelta preferenziale; cioè la decisione di impegnarsi in una certa attività piuttosto che in altre ed il grado di partecipazione si determinano sulla base di considerazioni di carattere cognitivo.
Che cos’è l’emozione?
Sebbene l’emozione si realizzi all’interno della complessa relazione tra l’individuo e l’ambiente, è utile, per chiarirne gli aspetti, considerarla come indotta da una specifica condizione stimolo.
In altre parole, l’emozione è un esempio di comportamento rispondente, comportamento cioè dove può essere individuato uno stimolo scatenante, legato alle motivazioni profonde.
L’emozione può essere definita come quella complessa catena di eventi compresa tra la comparsa dello stimolo scatenante (INPUT) e l’esecuzione del comportamento rispondente (OUTPUT).
Tre sono i diversi livelli o sistemi di risposta attraverso i quali si manifesta l’emozione:
Il primo sistema, detto psicologico, comprende i resoconti verbali relativi all’esperienza soggettiva, come ad esempio: “ho provato una intensa sensazione di rabbia quando ......”.
Il secondo sistema, denominato comportamentale, riguarda invece le manifestazioni motorie dell’emozione, come ad esempio il comportamento di evitamento, di avvicinamento, di attacco e la fuga ecc., e le modificazioni dell’atteggiamento posturale e dell’espressione facciale.
Infine, vi è il livello fisiologico, prevalentemente rappresentato delle modificazioni fisiche: ad esempio negli effettori innervati dal sistema nervoso autonomo, quindi alterazioni della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa, dell'irrorazione vascolare facciale (l’arrossire), l’aumento della sudorazione delle mani, o le modificazione del ritmo respiratorio. Tutte queste variazioni sono connesse con, e anche indotte da, modificazioni di tipo endocrino, per esempio del sistema ipofisi-corticosurrenale (ACTH e cortisolo) o della midollare del surrene (adrenalina e noradrenalina).
Nessuno di questi tre sistemi (psicologico, comportamentale e fisiologico) è prioritario rispetto agli altri, ma piuttosto ognuno risulta strettamente connesso agli altri in una globale risposta emozionale. I tre sistemi cioè interagiscono tra loro pur essendo parzialmente indipendenti.
Concludendo, l’emozione risulta essere un “insieme di risposte”.
Quante e quali sono le emozioni?
Possiamo ipotizzare che la moltitudine delle esperienze emotive sia spiegabile mediante una decina di emozioni fondamentali o primarie. Plutchik (1970, 1980) ha suggerito un modello efficace (parzialmente verificato sul piano empirico per la classificazione delle espressioni facciali). Tre sono le fondamentali dimensioni rappresentate in questo modello: intensità , polarità e somiglianza.
Fonte: Plutchik
Il cerchio rappresenta la somiglianza e la polarità delle otto emozioni primarie. L’intensità può variare su un asse ortogonale al cerchio, per esempio la paura aumentando può divenire terrore, diminuendo può divenire apprensione.
Il modello sembra essere in grado di spiegare la maggior parte delle emozioni umane, ciascuna delle quali può essere considerata come una combinazione di queste emozioni primarie.
Credo, al di là delle schematizzazioni degli scientisti, che ci siano tante emozioni quanti sono gli uomini, le stelle del cielo e i granelli di sabbia su una spiaggia: ogni essere umano ha le sue peculiari percezioni ...
2007-03-03 11:00:17
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answer #9
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answered by freigeist119 6
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