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«L’Italia voterà per il rifinanziamento della missione in Afghanistan». Silvio Berlusconi è stato chiaro: quando si tratta di discutere del sostegno politico ai nostri soldati, quando si tratta di dare ai militari il segnale di una classe politica compatta e idealmente e sostanzialmente vicino a loro, l’opposizione non solo è presente ma sarà parte attiva. Sempre.
Detto questo, però, una cosa è il sostegno all’operazione di peace-keeping in Afghanistan, un’altra sono le valutazioni politiche che dovranno essere fatte durante e dopo il dibattito parlamentare sul rifinanziamento. Così com’è accaduto nel corso del voto sulla fiducia all’indomani della crisi di governo, Prodi e il suo esecutivo anche per l’Afghanistan dovranno dimostrare la loro autosufficienza, dovranno cioè calcolare i voti della maggioranza al netto da quelli dell’opposizione e dei senatori a vita.

2007-03-03 01:37:19 · 6 risposte · inviata da antonio_cau 4 in Politica e governo Politica e governo - Altro

Non dimentichiamo che tra i dodici punti posti da Prodi come condizione per restare premier e accettati dal presidente Napolitano sulla stessa base, uno dei più importanti riguarda proprio l’Afghanistan. Non solo: essendo il governo caduto sulla politica estera è su questa che si deve misurare in Parlamento, nel Paese e nei confronti dei nostri militari. Se quindi, come appare probabile, il voto sul rifinanziamento della missione in Afghanistan dovesse passare solo grazie ai voti indispensabili dell’opposizione e dei senatori a vita, il governo dovrà essere considerato in crisi e noi dovremmo chiedere le dimissioni di Prodi. Questo è un dato irrinunciabile.

2007-03-03 01:37:55 · update #1

Per Franco N:
Eppure credo di conoscere bene la lingua italiana e dunque di essere stato chiaro nella esposizione della domanda!
Allora, prima cosa:
in Afghanistan ci siamo per una operazione di peace-keeping e non per fare la guerra, tant'è vero che pure i partiti moderati dell'attule maggioranza sono d'accordo.
Seconda cosa:
la maggioranza deve dimostrare di avere i voto per rifinanziare l'operazione prescindendo dai voti che proverranno dai partiti dell'opposizione, il che significa che, se il provvedimento dovesse passare solo grazie ai voti del cdx, il governo dovrebbe dimettersi per la mancanza dell'autonomia chiesta anche da Napolitano. E' più chiaro adesso?

2007-03-03 01:55:01 · update #2

Per annag:
il tuo dubbio è anche il mio! Hanno la faccia più grande del c.lo e questo basta. Ma dovrebbe essere, a quel punto, Napolitano, coerentemente con quanto da lui stesso richiesto durante la fase del reincarico, a mandare a casa questi variegati e multicolore buoni a nulla!

2007-03-03 02:54:25 · update #3

Per Proteo:
Ma l'hai capito ciò che ho scritto o devo farti un disegnino?
Perchè sarei "illuso" ed in attesa di quale Befana? Ma di cosa parli?
Che i voti del centro destra ci saranno è noto da sempre. E altrettanto chiaro che se il rifinanziamento dovesse passare solo grazie ai loro voti, la maggioranza dovrebbe riconoscere con umiltà e coerenza di non essere in grado di governare, proprio per la mancanza dei loro stessi voti!

2007-03-03 03:43:06 · update #4

Per Zio Ingemar:
Il governo infatti non porrà la fiducia, così come non l'ha posta al Senato quando, 10 gg fa c'è stata la crisi. I voti al Senato sono stati contati allora e verranno contati anche adesso. Se il provvedimento venisse approvato solo grazie ai voti dell'opposizione, per via dei dissidenti che già hanno detto che non voteranno a favore, non è che automaticamente cade il governo, ma prodi avrebbe il dovere "morale" di riconoscere la mancanza di una maggioranza e dunque, rassegnare le dimissioni. E' chiaro il concetto?

2007-03-03 04:20:03 · update #5

6 risposte

Ma il rifinanziamento della missione militare come hai scritto è scontato perchè l'opposizione la voterà in massa come annunciato da Berlusconi.Il governo ,consapevole di questo, non porrà la fiducia credo quindi lascerà spazio ai dissidenti della sinistra comunista per il voto contrario.E' inevitabile , visto i numerosi distinguo all'interno della maggioranza sulla politica estera, un voto non unitario.Il governo in realtà secondo me avrebbe l'obbligo di dimettersi solo se dovesse cadere sulla fiducia.Ma se dovesse esserci, come sembra plausibile,un voto trasversale non avrebbe quest'obbligo anche se alcuni senatori dovessero votare contro anche perchè consapevoli di non essere determinanti per la caduta del governo essendoci i voti del centro destra.


Si il concetto è cristallino e sicuramente quello che dici sarebbe condivisibile se non ci fosse stata la crisi appena trascorsa.Intendo dire che oramai il governo che lavora a palazzo chigi è un surrogato striminzito di questo.Governo ad interim se vuoi possiamo chiamarlo così-Prodi lo ha capito e cerca il dialogo con l'opposizione.Non ha i numeri per governare,questo è un dato di fatto, per cui cerca larghe intese.L'apertura sulla legge elettorale è un espediente per lanciare un msg chiaro ad i moderati del centro destra e Follini è solo un pioniere,altri lo seguiranno,Prodi vuole spostare l'asse della sua coalizione in vista di elezioni non così lontane.Si è reso conto di aver perso il treno con il consenso degli italiani e gli è ormai chiaro che non può governare con la sinistra comunista., e che la casa delle libertà vincerà a mani basse alle prossime elezioni.Il dovere "morale" di cui parli Prodi oramai lo ha gia superato riproponendosi dopo la bocciatura sulla politica estera.Questo governo non è il governo Prodi, ha solo il compito di legiferare su alcune urgenze nazionali come sicuramente è la legge elettorale e la politica estera, ma sa già di non avere una libertà governativa tale da poter riformare il sistema.Appena compiuto il suo compito riceverà il TFR...potrei sbagliarmi ma le manovre di palazzo vedono in questo governo una possibilità per roproporre il vecchio sistema della prima repubblica dicendo addio al bipolarismo che io reputo necessario per un sistema più democratico.Prodi è solo una pedina in questo scacchiere...

2007-03-03 04:07:53 · answer #1 · answered by Zio Ingemar 4 · 0 0

sono pienamente d'accordo con te, ma mi sovviene una domanda: tu pensi che i parlamentari di sinistra, o per meglio dire il Governo avrà la decenza di dimettersi se la votazione per il rifinanziamento in Afghanistan passerà per i voti dell'opposizione?
io ho qualche dubbio.

2007-03-03 10:36:43 · answer #2 · answered by annag 2 · 2 0

Smettila di fare giochini e di pensare che una di queste notti arriverà la Befana anche per i gli illusi come te! Se i signori dell'opposizione vogliono votare contro il rifinanziamento, lo facciano, tutti: è l'unico modo per vedere quanti della maggioranza avranno votato a favore. Altrimenti, disponendo di un gregge sempre disposto a ubbidire, è fin troppo facile dire a tre o quattro dei propri stipendiati, da parte di Berlusconi, o, da parte della camicia sbiancata (ma non troppo) a Fiuggi, ordinare a qualcuno fra ii sempre disponibili a credere, obbedire e combatterei, di votare contro... e Prodi ci casca di sicuro, idem Napolitano, ci puoi contare... C'é sempre la stessa possibilità per mano di qualche amico del dentista (chiedo scusa alla categoria, non è corresponsabile) padano, noto giocoliere (evito di scrivere la qualifica che preferirei)...
Vuoi un consiglio? Se pensi di essere abbastanza autorevole, fa in modo che tutta l'opposizione voti contro il rifinanziamento: chissà che tu non riesca a far rientrare in fretta i nostri soldati... e ne avrai anche la responsabilità.
Ogni altro discorso in merito è solo onanismo mentale degno di perdigiorno.
P.S Turbolento, mi sa che non ti sei fumato spinelli, ma qualche cosa di ben più impegnativo... esci dal nirvana!

2007-03-03 11:13:54 · answer #3 · answered by Proteo 7 · 0 0

Premesso che non capisco che ci stiamo a fare a Kabul, mi chiedo che significa tutta questa polemica.
Insomma, voi vorreste continuare a stare a Kabul, però volete che questa decisione sia presa dal governo e non vi volete sporcare le mani.
Se fossi al posto di Prodi direi che il governo lascia al parlamento la decisione e se i voti non ci stanno torniamo a casa; almeno vi prendete una responsabilità.
Altro che conti sui senatori a vita!

2007-03-03 09:45:47 · answer #4 · answered by Franco N 6 · 2 2

Dovè il problema? Già nel programma iniziale avevano molto ma molto di più che 12 punti. Ma li hanno usati per rollare. Intendo dire, avevano finito le cartine e hanno usato il programma per rollare gli spinelli necessari a capirsi tra di loro. Poi non si sono capiti, e me lo immaginavo...... Ma non si è ancora capito che non vanno d'accordo su niente? Ma te lo immagini che vadano d'accordo su Kabul, che non sanno nemmeno dov'è? E soprattutto non si ricordano nemmeno il perché? Tu chiederai.... il perché di cosa? Non lo sanno. Sono fatti, non lo sanno. Perché siamo al governo? MA DAVVERO? WOW!!!!!!! SE ME LO DICEVATE MI METTEVO LA TUTINA FUKSIA!!!!!
Ma secondo te 'sta gente riesce a capire nemmeno lontanamente dov'era Kabul?
No neh?

2007-03-03 11:12:18 · answer #5 · answered by Anonymous · 0 1

ben detto!!!!!!!!!!!

2007-03-03 09:43:19 · answer #6 · answered by Devil&Angel 3 · 0 1

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