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PURA E SEMPLICE CURIOSITA'.

2007-03-02 09:51:14 · 15 risposte · inviata da ? 7 in Società e culture Religione e spiritualità

Ribadisco, la mia è pura e semplice curiosità.
Non ho mica detto che non ci dovete strare! anzi!

2007-03-02 10:04:31 · update #1

15 risposte

Credo che tu lo abbia detto: per usare le tue parole, pura e semplice curiosità. ecco il motivo, almeno per quanto mi riguarda.
Curiosità di conoscere, di parlare ed amore per la dialettica civile ed il discutere..questi sono i miei motivi.
ciao.

2007-03-02 11:06:39 · answer #1 · answered by Avatar ® 6 · 2 0

Vedi, i non credenti (come me) sono da sempre abituati a dover motivare, fin da piccoli, la loro diversità dalla maggioranza delle persone. Per cui sono molto appassionati al dibattito, e spesso molto più preparati di chi aderisce a un credo non per convinzione, ma per convenzione o per tradizione.

Per questo hanno imparato ad amare il confronto con gli altri, forse anche con una punta di orgoglio, ritenendo di avere, nel proprio ragionamento, molti punti di forza e di scorgere in quello dei credenti molta debolezza (essendo imperniati sul concetto opinabilissimo di "dono della fede").

Per cui, niente demonio, niente insicurezza, nessuna ribellione. Solo il frutto di una appassionata dialettica con se stessi, e con gli altri.. tutto qui.

ciao

2007-03-02 20:22:15 · answer #2 · answered by Lorenzo 2 · 2 0

forse per curiosità e confrontarsi con chi ha idee differenti ?
Solo i cattolici possono avere la residenza in questa categoria?

2007-03-02 17:55:28 · answer #3 · answered by Anonymous · 2 0

Si nega una cosa quando essa esiste. Il non credente cerca spiegazioni, cerca,cerca...perchè in fondo crede a qualcosa, o vuole credere ma cerca prove e spiegazioni!è una persona alla continua ricerca...il credente invece sta fermo e contempla la sua fede a cui crede e da cui trema all'idea di abbandonare...

2007-03-03 05:05:35 · answer #4 · answered by ***LUCE*** 3 · 2 1

Io sono agnostico. lo faccio per capire e mettere in discussione la mia idea.

2007-03-03 03:39:56 · answer #5 · answered by Tranen 3 · 1 0

io penso che involontariamente si cerca sempre di saperne di più sulla categoria stessa.

2007-03-03 02:41:28 · answer #6 · answered by Sunday 7 · 1 0

Probabilmente perché siamo stati creati col bisogno spirituale.

Indubbiamente la religione ha condizionato la vita di milioni di persone. Questa non è una prova lampante che l’uomo ha sia aspirazioni che necessità spirituali?
Nella sua opera Presente e futuro il famoso psichiatra e psicologo Carl Gustav Jung parla del bisogno di adorare come di “un atteggiamento istintivo caratteristico dell’uomo, le cui manifestazioni possono essere seguite lungo tutta la storia”.

In Matteo 5:3 si legge: "Felici quelli che si rendono conto del loro bisogno spirituale, poiché a loro appartiene il regno dei cieli."

2007-03-03 02:39:12 · answer #7 · answered by Out 5 · 1 1

Perche’ la moralita’ non viene dalla religione

L'etica e' la parte della filosofia che studia i valori. La moralita' e' l'insieme dei principi che seguiamo per proteggere i nostri valori. Nessun essere umano puo' sottrarsi dal seguire un codice morale perche' nessun essere umano, se vuole vivere, puo' vivere senza avere valori.

Essere morali significa seguire precetti che preservano i nostri valori -- primo fra tutti la nostra vita. Tutto cio' che ci permette di vivere o ci aumenta la qualita' della nostra vita e' un valore. Tutto cio' che ci impedisce di vivere o ci sottrae benefici e' malefico e da evitare. Dunque, l'etica ci insegna a distinguere valori positivi IL BENE, da valori negativi, IL MALE.

Azioni morali sono quelle che ci fanno vivere e che migliorano la nostra vita senza togliere la vita o peggiorare la vita di qualcun altro. Questa e' l'essenza della moralita' umana. Questo concetto non ci viene dato da nessuna religione -- ci viene dato dalla ragione logica.

Tutte le religioni hanno trasformato questo concetto di logica in concetto mistico in forma di comandamento divino nella speranza che gli uomini fossero piu' propensi a seguirlo. I mistici, nel loro desiderio di educare l'umanita' a seguire precetti morali, pensarono che fosse piu' facile dire agli uomini: "Dio ti comanda di non uccidere e non rubare. Se lo fai, tu trasgredisci la Sua legge e l'ira di Dio ti punira' in questa o nell'altra vita!" In effetti, tuttora, molti genitori hanno difficolta' a spiegare ai loro bambini perche' non si devono prendere le cose degli altri senza permesso. E' piu' facile intimidirli, minacciarli di essere puniti e educarli secondo imposizioni anziche' ragionamenti che richiedono tempo, pazienza, ma soprattutto coerenza.

Ma quello che tutte le religioni hanno dimostrato ampiamente, e' che senza il ragionamento, le minacce non garantiscono la moralita'. Data l'opportunita', una gran parte dell'umanita' cerca di acquisire valori a scapito dei valori degli altri e quindi vive immoralmente. Dio non protegge nessuno dai ladri, ecco perche' abbiamo serrature e sistemi elettronici che proteggono le banche, e le nostre case. Anche chi crede in Dio, ha difficolta' a seguire i suoi comandamenti, perche' solo il ragionamento e' la nostra vera coscienza, il vero arbitro della nostra moralita'. Quando ragioniamo secondo il principio di Machiavelli -- e lo facciamo spesso -- (il fine morale giustifica i mezzi immorali), i comandamenti divini non hanno nessun potere.

2007-03-02 23:47:27 · answer #8 · answered by DrEvol 7 · 1 1

perché certe credenze cristiane sono molto divertenti

per discutere di spiritualità

nella vaga speranza che magari qualche cristiano apra gli occhi e metta in funzione l'encefalo

2007-03-02 20:27:12 · answer #9 · answered by Nat 3 · 2 2

io credo che siano alla ricerca di qualcosa di cui sentono il bisogno, ma non vogliono ammetterlo e questa è una specie di ribellione.

2007-03-02 17:59:45 · answer #10 · answered by pervinca 6 · 5 5

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