Parlare di infinito ci porta su un terreno molto scivoloso. Non solo la nostra intuizione non ci aiuta, ma a volte ci fa viaggiare per la tangente
“Nessuno ci scaccerà dal paradiso che Cantor ha creato per noi”, diceva hilbert,
tuttavia i Teoremi di Godel possono intendersi, così come la siepe di leopardiana memoria, come il segnale di un limite che ci impedisce, ma non ci si nasconde, un'autorevole prova scientifica di una realtà che trascende la nostra dimensione.L'uomo non può dominare completamente la Matematica e comprenderne i fondamenti in modo tale da ridurla ad un puro e semplice gioco di deduzione al computer. Questa incapacità si registra già nell'apparentemente docile contesto dei numeri naturali e cioè dei cardinali finiti. La Matematica dell'Infinito e la speranza hilbertiana di una sua autocertificata coerenza devono condividere la stessa imbarazzante situazione. Questo tuttavia non esclude lo studio e l'approfondimento né dei naturali né dei cardinali infiniti. Progressi sostanziali, spesso fascinosi e stimolanti, sono stati raggiunti nell'uno e nell'altro campo negli ultimi anni (inclusa la famosa soluzione dell'Ultimo Teorema di Fermat).
2007-03-03 00:08:27
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answer #1
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answered by enrica d 3
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"infinito" significa cio che è assolutamente privo di determinazioni spaziali o temporali..di conseguenza definire l'infinito ci risulterebbe impossibilea meno che per infinito non intendiamo un numero altissimo (es 10alla100)...l'infinito di per se non ha consistenza autonoma..possiamo intenderlo come postulato..risulta quindi più semplice dire che l'infinito è formato da parti finite all'infinito. In conclusione la risposta è no.
2007-03-03 04:31:47
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answer #2
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answered by Anonymous
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No, assolutamente no... altrimenti non si chiamerebbe più infinito :)
2007-03-02 21:33:12
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answer #3
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answered by Anonymous
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L'infinito non finisce mai.
2007-03-02 20:38:36
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answer #4
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answered by blu_sex 6
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