Non ha senso. Sarebbe come aver la certezza di essere solo dei fantocci senza nessuna utilità, a non essere di vivere una banale vita terrena e poi sparire come se non avesse neanche vissuto.
2007-03-02 19:03:59
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answer #1
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answered by gilbri57 5
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E dunque? Biologicamente il nostro organismo non è dissimile da quello di un moscerino, eppure faccio fatica a immaginarmi un moscerino che vive in eterno.
Vedi, se per te la fede è così essenziale, non significa che lo debba essere per tutti. A me pare che la tua sia una visione alquanto superficiale (giustificare la fede solo con la realtà della morte), ma non mi sognerei di dire che la tua vita di fede è inutile.
Impara ad avere rispetto intellettuale per chi la pensa diversamente da te. E ricorda che chi non ha fede spesso si pone molte più domende di chi ce l'ha, e potrebbe aiutarti molto a comprendere molti misteri della vita.
E poi non siamo bestie così strane... siamo esseri umani normali, da guardare con rispetto, non con sospetto!!!!
2007-03-02 20:32:23
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answer #2
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answered by Lorenzo 2
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Visto e considerato che la realtà della morte accentua la fede di alcuni, se questa fede fosse riposta nella religione sbagliata?
Non solo, uno, crede invano, ma rischia anche l'inferno!
Speranza, le religioni non hanno mai salvato nessuno! la salvezza proviene da Dio o sbaglio?
2007-03-02 17:44:46
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answer #3
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answered by ? 7
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io penso che la religione è qualcosa che l'uomo si sia inventato per avere una speranza dopo la morte...mi stai dicendo di credere in qualcosa perche la morte si avvicina allora ci conviene credere!? per me si muore e nn ci puoi fare nulla...ma se davvero esiste qualcosa dopo la morte io lo scopriro una volta varcata la soglia fatale...per ora voglio credere solo in me stessa e nella vita perche finche nn ho la conferam di vita ce ne è concessa una sola!
2007-03-02 17:33:20
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answer #4
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answered by ♠муlυ988♠ 5
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Valori: La Vita e dopo la Morte
La vita e' il piu' grande valore che possediamo. Tutti gli altri valori sono soggetti a servire la vita. Mangiamo per vivere. Lavoriamo per vivere. Scrutiamo i misteri della vita per renderla migliore, per migliorare la nostra salute, le nostre sofferenze. Facciamo amicizie e relazioni perche' arricchiscono la nostra vita. Tutte le nostre azioni, desideri, progetti, scopi, sforzi sono in funzione della nostra vita.
Se abbiamo fortuna in vita, se capiamo come renderla piacevole diamo un grande valore alla nostra vita. Se, al contrario, siamo toccati da tragedie e sfortune, o se abbiamo vissuto la nostra vita irrazionalmente e quindi in modo auto-distruttivo, la vita assume sempre meno valore.
Sapere che la fine della vita significa lasciare tutto e tutti, non essere piu' cosciente ne' fisicamente ne spiritualmente dovrebbe indurci a capire che dovremmo perseguire tutto cio' che ci fa felici mentre viviamo. Progettare fantasie assurde dell'aldila' della vita e' un modo per capire se' stessi. La risposta a questa domanda rivela, in fatti, come stiamo vivendo la nostra vita, come vorremmo che fosse, e chi vogliamo che ne abbia il controllo -- il caso o noi stessi. Chi dice di aspirare ad una vita di pace dopo la morte vorrebbe avere la pace che qui non riesce a raggiungere. Chi dice di voler essere libero di fare tutto quello che vuole senza responsabilita' e senza soffrirne le conseguenze rivela che il suo concetto di felicita' e' fanciullesco, quello cioe' di voler avere infinito piacere senza fare nessuno sforzo, ritornare ad essere un bambino viziato.
Vi siete mai chiesti che cosa vuol dire ricevere sempre senza mai avere l'obbligo di reciprocare o di guadagnare in qualche modo cio' che vogliamo? C'e' chi pensa che il paradiso sia cosi: un continuo soddisfacimento del piacere senza far nulla per ottenerlo. Beh, e' la mentalita' dello svaligiatore di banche: avere soldi all'infinito senza guadagnarseli, oppure avere una bacchetta magica che esaudisca tutti i nostri desideri.
Chi sogna un aldila' tutto magico sta vivendo una vita mediocre, banale ed infantile. Nessuna persona che ama la vita pensa cosi. Chi ama la vita l'arrichisce con la propria intelligenza. Trova nella vita le attivita' piu' interessanti e stimolanti e cerca attraverso queste attivita' il modo di dilettarsi e di produrre allo stesso tempo cosi che non esiste differenza tra svago e lavoro. Quando si diventa consci di cio' che ci piace fare di produttivo nella vita, la creativita' stessa e' contemporaneamente sforzo e svago, creazione e soddisfazione, dare e ricevere. Solo in quei momenti e' possibile conoscere la felicita'.
2007-03-02 23:55:33
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answer #5
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answered by DrEvol 7
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Bel casino la questione della religione sbagliata eh?
Pensa, dopo aver dato tutto alla propria fede, con comportamenti adeguati e ineccepibili, rispettosi, trovarsi all'inferno xkè la scelta della religione era sbagliata.
Io sto bene, anzi benissimo a non crederci. Di certo sono più libero e con meno problemi di te, senza che per questo mi manchi una sana morale, priva di estremismi.
Ma, rovescia il discorso, prova a pensare a una vita senza morte e senza sofferenza, avrebbe senso la tua religione? A me questo non cambierebbe nulla, però mi chiedo se tu conserveresti ancora una morale che ti permetterebbe di vivere civilmente tra altri uomini, visto che la vita perderebbe il tuo scopo primario: la tua morte che ti rende superiore agli altri (leggi: peccatori)
"Imagine there's no countries,
It's easy if you try,
Nothing to kill or die for
And no religion too.
Imagine all the people
Living life in peace.
You may say I'm a dreamer,
But I'm not the only one.
I hope some day you'll join us
And the world will be as one".
"Immagina che non ci siano nazioni,
E' facile se ci provi,
Nulla per cui uccidere o morire
E neanche nessuna religione.
Immagina tutte le genti
Vivere la vita nella pace.
Può essere che io sia un sognatore,
Ma non sono il solo.
Spero che un giorno ti unirai a noi
E il mondo diventerà unico."
Tratto da IMAGINE di J.Lenon
X lulogi:
Ti ho dato una valutazione negativa. Ho commesso innavertitamente un errore, non ne avevo alcuna intenzione. Scusa.
2007-03-02 21:17:21
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answer #6
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answered by xkè? 3
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Io sono ateo, e la mia vita non mi sembra affatto inutile, anzi, proprio dal momento che ritengo la vita un'esperienza unica ed irripetibile cerco di conseguenza nel passarla al meglio di quanto mi è possibile. Poi potrei anche ribaltare la questione, e chiedermi come mai chi crede che vi sia per certo una vita migliore dopo la morte -speranza offerta dalla gran parte delle religioni, se non tutte - non decida, per l'appunto di "passare a miglior vita", visto che -nell'ottica di un credente - la vita terrena non sarà mai bella quanto quella che dovrebbe trovare nell'aldilà. O no? Inoltre, io non mi permetto di dire ad un credente che la sua vita mi sembra inutile; con quali parametri la mia vita da ateo sarebbe inutile? inutile per fare cosa? se consideriamo il concetto di "utile" vediamo poi come, nella storia, sarebbe stato molto più utile non avere la religione, visto che essa -a causa del suo dogmatismo insito in qualunque religione e per via delle sue asserzioni immutabili e indimostrabili ( che dio esista, ancora lo si deve dimostrare..) - ha da sempre causato un ritardo notevolissimo nell'avanzare delle scoperte scientifiche. quindi non mi pare che essere atei sia inutile, logicamente è il contrario.
Io personalmente ricerco sempre di usare la mia mente per capire le cose e rifuggo da qualunque tipo di dogma; ed in questo modo la mia mente -limitata, sì, ma discretamente funzionante - non si sentirà mai "inutile", e di conseguenza nemmeno io.
2007-03-02 19:02:36
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answer #7
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answered by Avatar ® 6
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io non credo in niente.. e la mia vita non è per niente inutile. vivo per me, vivo per gli altri, vivo per l'ambiente e la natura, vivo per ottenere quello che voglio, non ho preconcetti né pregiudizi ma credo nella libertà, nell'amicizia, nel rispetto. mi comporto non secondo una morale imposta dall'alto ma secondo il principio basilare del non fare agli altri quello che non voglio sia fatto a me, e non giudico gli altri per la loro fede. sono per la scienza, la logica e la ragione, e la ragione mi dice che è inutile credere a qualcosa di invisibile e intangibile, e che sono gli uomini (e il dio denaro) che fanno il mondo quello (schifo) che è, ma che possono anche cambiarlo.
il fatto è che se uno è cresciuto educato alla fede non vede alternative, secondo me, e non capisce chi è "diverso"...
2007-03-02 17:51:26
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answer #8
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answered by kykzzz 2
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Per me non ha senso vivere senza fede, forse perchè sono stata cresciuta nella fede e quindi penso che vivere senza la'iuto e l'appoggio di Dio è impossibile. Molti dicono l'opposto ed io rispetto il loro "non credo".
2007-03-03 19:40:00
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answer #9
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answered by laura f 5
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La fede non conta nulla. E' soltanto una scelta mentale che molto spesso porta fuori strada nel modo piu' drammatico, perche capita che viene tutto capito male, e male insegnato. E ancora peggio praticato.
L'unica cosa che conta e' se uno ama il suo prossimo.
Per amare nessuno ha bisogno di una fede. Solo di cuore. E cuore puo' avere anche l'ateo piu' convinto. Anzi, credo che il credente piu' fervente e' ateo piu' convinto, e se rifletti su questo vedrai che e' vero.
Solo l' amore verso gli altri, puo' salvare una persona e non la fede. Nessuna religione e' vera, se non insegna questo. E ahime' tutte hanno dato poco peso a questo punto che fa' la diferenza davanti a Dio. Ho notato che gli atei sono piu' altruisti dei credenti, e mi chiedo il perche.
Fede. Che se ne fa' uno della sua fede, se ha amato poco nella vita?
Che cosa puo' salvare se non l'amore, il rispetto, la gioa di stare insieme? Solo queste cose contanno perche Dio e' AMORE, e se noi non abbiamo capito questo siamo solo miserabili infedeli, che prendono in giro non Dio, ma soltanto se stessi.
Ti diro' di piu'. Se uno ha una fede immensa, ma fa' soffrire il suo prossimo(moglie, figlia, figlio, cane, gatto, lo straniero ecc) be, io credo fermamente che l'unica cosa che guadagna e' il fondo dell' inferno. Non parlo per te, non mi capire male parlo per tutti noi credenti, perche ho notato un errore di fondo in tutte le religioni.
Credono che solo la fede, ed il seguire le sue regole garantisce un posto in paradiso. Bene, non esistono regole. Non esistono religioni. NIENTE, e se noi non diamo amore non avremmo niente in cambio, perche Dio vuole solo questo. E se non possiamo amare vedendo noi stessi nell' altro, almeno rispettare, e non ferire. Bene credo che siamo molto lontano ancora.
Un ateo che rispetta, che dona, che crede che il credente e' uguale a lui, ed ama, e' la persona di Dio.Un credente molto bene sottomesso a tutte le regole, ma che non ama, e non da' amore, credo che Dio non lo riconoscera'.
Uno che ama se stesso ama anche me, e mi vede uguale a lui. Ama anche il cane e lo considera fratello. Quella persona so' che ha gia' il paradiso. In primo luogo dentro di se'. Perche Dio e' amore, e Lui vuole solo questo da noi.
Se tu ci pensi bene, vedrai che avere fede, non significa niente dopo tutto. E' solo un nome. Il nome del arancio. Ma e' il sapore dell' arancio che conta, e non il suo nome.E' l' arancio stesso che conta, nella sua sostanza.
Fede vera ha solo chi crede, nei sentimenti d' amore.
E per questo non servono religioni, credimi.
Secondo te chi non ha mai sentito niente di Dio, andra' all' inferno?
Secondo te gli atei andranno all' inferno?
No, non e' cosi. Dio non seleziona in base alla fede! Mai Dio non e' piccolo cosi! Dio seleziona in base al cuore, in base a cio' che abbiamo dato agli altri. Solo in base a questo seleziona. Se tu credi che gli atei andranno all'inferno solo perche atei,e' come se tu negassi la potenza di Dio!
Per me Dio e' molto piu' grande di una semplice ettichetta!
Io, proprio perche credo in Dio, so, che salvera' tutti quelli che sono Suoi, anche se loro sono non credenti. Non solo lo credo questo amico.Io lo so'! Dio salvera' la persona che vuole Lui! Non la persona che dice che ha un Dio, e crede.
Ma quella che Dio vuole salvare. Dopo la morte sara' SOLO Dio a dire che va dove. SOLO LUI. Secondo il cuore, non secondo la fede.Ogni religione dice che solo i credenti vanno in paradiso, ma nella Bibbia sta scritto che noi questo non possiamo nemmeno chiederselo, perche Dio ha l'ultima parola.Dico questo perch eio credo in Lui. Quindi dove e' il problema?
Non esiste. Noi dobbiamo imparare a dare piu' amore al nostro prossimo credo, a prescindere da chi e'. Fino all'ultimo animale sulla terra, perhce anche quello e' figlio di Dio.
E se noi abbiamo fede dobbiamo praticarla e dare amore.
Ma gli atei lo fanno lo stesso, quindi?
Siamo tutti mischiati, e la fede non e' nessun biglietto.
Solo Dio sa' dove va' ogni uno dopo morte. Io lascio il giudizio a Lui, e dico al mio fratello, : non credere, non importa! Grazie dell' amore che tu mi hai dato, perche hai gia' praticato cio' cche la mi mia fede mi insegna.Ma tu lo sapevi gia', senza una "fede".
2007-03-03 13:00:53
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answer #10
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answered by wm 5
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Purtroppo gli essere umani a differenza di tutti gli altri esseri viventi devono sempre dare una spiegazione a tutto altrimenti non stanno bene! Che te ne frega della morte?!! Pensa a vivere bene,ad amare e rispettare le persone che ti stanno accanto,credi in loro che sai che esistono mica in un dio che c'è/non c'è bo.
Quando sarà la nostra ora...dobbiamo accettarla come cosa naturale ricordati che la vita è un "cerchio" si muore..si nasce...si muore ancora...si rinasce dinuovo...la fede è una cosa soggettiva se sei convinto che ti possa aiutare e dare una spinta nei momenti difficili credici,io personalmente non la penso così,si può vivere anche senza fede...anzi io ce l'ho nelle persone che amo.
2007-03-03 03:51:18
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answer #11
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answered by maggy 4
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