forse sei un tipo sensibile o sei molto giovane (ma non penso) o forse è solo un periodo...
...persnalmente non credo ai "periodi".
e non è che si è soggetti ai desideri, ma nella vita è normale desiderare delle cose, amare, volerli e volersi realizzare....e se non li hai ci si sente giù,
l'importante è dominarli, avere fiducia nel futuro e nelle proprie possibilità e capacità di realizzarli, e soprattutto vedere quali sono effettivamente realizzabili e quali no!
piedi per terra, giusto?!
Se no si va in depressione, capisci cosa intendo?E l'apatia ne è una conseguenza e uno dei primi sintomi....
...auguri
2007-03-02 11:31:37
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answer #1
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answered by ? 3
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Desiderio è uno stato di affezione dell'io, consistente in un impulso volitivo diretto a un oggetto esterno, di cui si desidera la contemplazione oppure, più facilmente, il possesso. La condizione propria al desiderio comporta per l'io sensazioni che possono essere dolorose o piacevoli, a seconda della soddisfazione o meno del desiderio stesso. Dolore morale per la mancanza della persona amata o dell'oggetto o condizione di cui si ha assolutamente bisogno. Ma anche la gradevole e coinvolgente sensazione di poter presto rivivere un momento o situazione in qualche modo piacevole, che la mente riesce a rievocare in modi più o meno evanescenti e/o realistici rispetto alle percezioni dell'esperienza effettivamente vissuta.....Così dice la filosofia...però le tue 3 domande non hanno un nesso con l'antefatto. Comunque anche io mi immedesimo nella storia che leggo, è questione di sensibilità; quando si è tristi è cosa normale non aver voglia di fare nulla; è normale avere dei desideri, guai non desiderare, saremmo statici; se il mutamento della ragazza ti piace continua la tua storia, ma se non ti aggrada cambia ragazza.
2007-03-02 15:45:02
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answer #2
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answered by sorrisostupendo 3
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1. Ciao Auryn. Li leggi perchè probabilmente gli argomenti trattati ti interessano da molto prima. Non credo difatti che tu legga libri sul taglio e cucito o sulla stagione degli amori dei gabbiani. Sai già cosa vai a cercare, anche se magari non conosci il contenuto di quei testi. C'è anche chi li compra per soddisfare un bisogno interiore, e sentire che quell'oggetto sostituisce quella data cosa che non può avere.
2. Dire che è sbagliato forse non sarebbe giusto. I desideri servono per spronarci, invitarci a realizzarli. Sono uno stimolo alla vita e a cui nessuno riesce a dire no. Poi ovviamente ci sono desideri e desideri: per esempio io so che ben difficilmente riuscirò a comprarmi una ferrari. Tuttavia, posso anche accontentarmi di qualcosa di più piccolo, anche di una bicicletta, ma che mi soddisfi ugualmente. Bisogna accontentarsi di quello che si ha, solo così si è felici.
3. L'unica cosa da fare, se l'amore non è corrisposto, è cercare di stare lontano dalla persona amata. Cercare di sostituire il suo pensiero con altri pensieri, con quello di un altra, o con qualcos'altro di ugualmente appagante. C'è chi si impegna di più nel lavoro, chi nello studio, chi nello sport, chi cerca un altra ragazza... ogni persona ha un modo diverso di reagire. E' importante evitare chi non gradisce la nostra presenza. Per il nostro stesso bene, specie quando amiamo. Come si dice, occhio non vede cuore non duole.
2007-03-02 15:51:37
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answer #3
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answered by Zarkon 6
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Perché ne siamo schiavi ...
Siamo inclini a credere che la felicità stia nel raggiungimento di una meta, di un oggetto, di un luogo ... in realtà la felicità è nella 'quest for ...'
Ho sempre un senso di vuoto ed insoddisfazione quando 'concludo' o 'raggiungo' oppure ottengo qualche cosa.
Non amo che le rose che non colsi ...
2007-03-03 07:59:10
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answer #4
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answered by ? 4
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