Basta la sola luce della ragione per conoscere il mistero di Dio?

Answer 1

non credo alla ragione che illumina la fede,ma credo alla fede che illumina la ragione
Ciao

Answer 2

No, non basta. Deve essere sostenuta dalla fede.

Answer 3

si legge nelle scritture che bisogna ascoltare e leggere la parola di Dio "chi ha orecchio intenta quello che lo spirito dice",
Bisogna conoscere quindi ci vuole del ragionamento ,studio vero e proprio
tramite la conoscenza arriva la fede
la stessa cosa vale per un matrimonio
se prima non conosci la persona da sposare come fai a dire che ami ?dopo l'innamoramento viene lo sposalizio e quindo è la stessa cosa con Dio
la sua parola chi la vuole capire la capisce non è difficile r
però appunto ci vuole anche la ragione

Answer 4

La fede e la ragione sono integrabili e possono andare a braccetto come la panna montata e le fragole.
La fede ci mostra quello che la scienza non può capire, ma quando la scienza avanza, vede che la fede aveva ragione.
Ci sono molti, moltissimi casi che sostengono questa visione delle cose, e ne parlerei più che volentieri con chiunque voglia affrontare l'argomento.

***per Tranen: per quanto riguarda Galilei, quella vicenda non è nata dall'interpretazione della Bibbia, ma dal fanatismo del clero cattolico del tempo, perchè nella Bibbia è scritto che Giosuè chiese a Dio che il sole fosse fermato durante una battaglia, e lo fu per quasi un giorno (ed ecco il perchè in seguito c'è stato bisogno di "aggiungere" un giorno ogni quattro anni con l'anno bisestile: coincidenza?). E' ovvio che Giosuè non era un astrologo e non possedeva nemmeno i satelliti, per cui parlava per come vedeva le cose, in modo semplice e comprensibile a tutti.
A quanto mi risulta la teoria di Darwin è ancora una teoria dopo 200 anni di studi: lui stesso non ne era convinto e in punto di morte chiese che i suoi libri fossero bruciati. Posso portarti tutti i perchè del mio punto di vista, se vuoi, quando vuoi. ; )***

Answer 5

Ciao,
e come potrebbe la ragion pura, se è, appunto, un Mistero?
Cioa,
Fra

Answer 6

Alienor ha scritto: non credo alla ragione che illumina la fede ma credo alla fede che illumina la ragione.
Per me dovrebbe dirsi: non credo alla ragione che illumina la fede ma credo alla fede che spegne la ragione.

Answer 7

Forse non basta per tutti, perchè Dio si manifesta come vuole. Se la parola di Dio è come il vento che : 'non si sa da dove arrivi e non si sa dove vada', nessuno di noi potrà mai afferrare il vento e dire di possederlo. Si può solo 'sentirlo'. C'è chi approfitta dell'attimo e lo 'sente' nella gente, o nelle cose, nella natura, nella solitudine o nell'immergersi nella soluzione di problemi politici, economici, assistenziali, umanitari, o solo costruendo una famiglia e lavorando in maniera seria e mettendoci tutta la sua 'buona volontà'. Se Dio esiste, tutto quanto fà parte della sua creazione: la ragione quanto l'intuizione, la fede quanto la scienza, la teoria quanto la pratica, la filosofia quanto la sua applicazione, ecc. ecc. Poi c'è anche chi, e magari non per sua colpa, il vento non lo 'sente', o gli dà addirittura fastidio, oppure non ha ancora alitato presso di lui, niente di peggio che giudicare gli altri secondo il nostro povero, misero e personale metro. Ognuno ha i suoi tempi e le sue particolarità in-dis-cu-ti-bi-li, dunque viviamo le nostre vite al meglio, lasciando a Dio la responsabilità del suo giudizio ed operato. Ciao.

Answer 8

Secondo me non basta, perchè con la sola ragione si rischia soltanto di diventare sei fondamentalisti di scienza... Mentre se si ha fede per cultura, allora si può usare la ragione per trovare CONFERME dell'esistenza di Dio!
Basta pensare alla differenza che può esserci tra una scienziata fondamentalista come Margherita Hack ed uno scienziato credente come Antonio Zichichi: la prima usa SOLTANTO la ragione e l'unica spiegazione che fornisce per spiegare i misteri è che l'uomo non è ancora arrivato al grado di conoscenza per spiegarli! Zichichi, invece, ha già una cultura religiosa alle spalle ed usa la ragione per confermare quello che già conosce per fede: per esempio il grande mistero della nascita e della forza dell'universo... E personalmente sono PERFETTAMENTE d'accordo con Zichichi, che se analizziamo bene è un "figlio" della scienza filo-religiosa di Galileo Galilei, il quale già ai suoi tempi riteneva che scienza e fede non si escludessero necessariamente l'un l'altra, purché da una parte o dall'altra non ci fosse appunto fondamentalismo d'idee (e come sappiamo Galilei combatteva contro una Chiesa fondamentalista)!

Answer 9

L'uomo con l'intelletto può sicuramente concepire la Divinità perchè la nostra anima è "capace" di Dio;infatti tutte le civiltà che sono apparse sulla terra hanno professato dei culti perchè ,in fondo,l'uomo è relegioso per natura e qui sta l'immagine e somiglianza con Dio cioè la capacità di concepirlo,di stabilire un rapporto con Lui.Con il lume dell'intelletto possiamo quindi arrivare a pensare la Divinità ma da solo non basta per conoscere veramente Dio ecco allora che Dio ,in qualche modo si rivela agli uomini attraverso i nostri padri Abramo Mosè Giacobbe,i profeti che predicono il pieno compimento dell'opera di Salvezza attraverso il Messia ,l'Unto del Signore.IN Gesù Cristo si ha il pieno compimento della promessa del Padre e qui
che deve subentrare la fede che trascende la ragione senza tuttavia entrare in conflitto con essa.Oggi molti pensano che ci sia un "Qualcuno" ed un "Qualcosa" il problema è capire chi è questo Qualcuno e questo enigma può essere risolto solo dalla fede.

Answer 10

I grandi filosofi greci.... con la sola ragione non sono riusciti a scoprire il mistero di Dio.
Anche oggi alcuni teologi " RAZIONALISTI O PROGRESSISTI" hanno il medesimo risultato. Qualcuno ha perso la fede!!!!

L'ìnsegnamento di Cristo.ed il mesaggio biblico sono le fonti principali per capire una buona parte del mistero di Dio.