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non spaventatevi della lunghezza... altrimenti i ragionamenti sono solo su i pregiudizi ed è una gran pena.
Ciao e buona vita
Il ruolo della famiglia monogamica, la richiesta di matrimonio da parte degli omosessuali, le proposte di legge sulle coppie di fatto, sono al centro di un intenso dibattito tra Chiesa cattolica e Istituzioni civili.
In Europa dove ogni tre minuti c’è un divorzio o una separazione e dove la crescita demografica è sotto lo zero, la Chiesa teme un ulteriore indebolimento della famiglia monogamica e della capacità e volontà di procreazione.
In molti Paesi europei sono passate legislazioni a favore delle unioni di fatto e dei matrimoni fra persone omosessuali, ma in Italia il Pontefice Benedetto XVI, la Santa Sede, la Conferenza Episcopale e l’intero mondo cattolico, si sono mobilitati per impedire quella che definiscono come una ulteriore deriva morale.

2007-02-28 06:48:09 · 19 risposte · inviata da Anonymous in Società e culture Religione e spiritualità

Per cercare di capire a fondo le implicazioni della legislazione proposta (DICO) e per rispondere a tutti i quesiti sollevati circa i diritti delle coppie di fatto, ZENIT ha intervistato il professor Giacomo Samek Lodovici, Assegnista di ricerca in Filosofia morale all'Università Cattolica di Milano, dove ha conseguito il dottorato di ricerca e vinto il Premio Gemelli quale miglior laureato in filosofia (nel 1999).
Alcuni sostengono che sui PACS (e sui DICO) i cattolici vorrebbero imporre la loro visione religiosa anche a chi non è credente? E’ Vero?

Samek Lodovici: Ci sono varie ragioni laiche, che non richiedono di essere credenti, per rifiutare i progetti di istituzione dei PACS (magari non li si chiama con questo nome, e li si chiama Dico, ma la sostanza cambia poco), cioè riguardanti il riconoscimento pubblico delle unioni tra i conviventi.
Il matrimonio non è una invenzione cristiana: è stato istituito molto prima. Per esempio

2007-02-28 06:49:08 · update #1

Aristotele scrive: «L’amicizia tra marito e moglie […] è naturale: l’uomo, infatti, è per sua natura più incline a vivere in coppia che ad associarsi politicamente, in quanto la famiglia è qualcosa di anteriore e di più necessario dello Stato». [Etica Nicomachea 1162a 16-19].

Ancora, per esempio, il matrimonio romano è sempre stato monogamico e solo tra un uomo e una donna. In età neroniana lo stoico Musonio Rufo (cfr. gli studi di I. Ramelli) nelle sue Diatribe spiega che la famiglia va protetta perché è il fondamento della società civile e della prosperità comune e dice che va protetta la vita che in essa nasce. Addirittura, dice che la vita dovrebbe nascere soltanto nella famiglia.
E quando Nerone per due volte convola a nozze omosessuali viene biasimato duramente da Tacito, Svetonio e Cassio Dione.

2007-02-28 06:49:56 · update #2

Perché lo Stato dovrebbe proteggere il matrimonio monogamico?

Samek Lodovici: Perché deve incentivare quelle forme di vita che contribuiscono al bene comune e che tutelano i deboli e gli indifesi, quindi in primo luogo deve incentivare la procreazione, la cura e l’educazione dei figli, che assicurano la sopravvivenza della società e la protezione dei deboli per eccellenza, cioè i bambini.

Mettiamoci appunto dalla parte dei bambini. È chiaro che il contesto più propizio per la loro nascita, cura ed educazione è una forma di relazione caratterizzata dall’amore, dalla stabilità e dalla coesione.

Per contro, le convivenze sono connotate (con poche eccezioni) dalla provvisorietà, sono intenzionalmente di breve durata, perché i conviventi non si impegnano con alcun vincolo a rimanere insieme.

2007-02-28 06:50:41 · update #3

Per esempio, gli uomini che convivono sono 4 volte più infedeli dei mariti, e le donne conviventi tradiscono 8 volte di più delle mogli (cfr. Gallagher - Waite, 2000). Un gruppo di ricercatori della Rutgers University (USA) ha mostrato che su 4 bambini nati da coppie di fatto, 3 patiscono la sofferenza della rottura dell’unione dei loro genitori prima dei 16 anni di età, e rimangono a vivere con un solo genitore.

S. Brown – della Bowling Green State University (Usa) – ha inoltre documentato che i figli delle coppie di fatto soffrono di disordini psicologici (come asocialità, depressione, difficoltà di concentrazione) più frequentemente rispetto a quelli degli sposati. In più, il tasso di violenza domestica è molto più alto tra le coppie di fatto che tra quelle coniugate e la depressione è 3 volte maggiore tra i conviventi che tra gli sposati.

2007-02-28 06:51:16 · update #4

Perché opporsi ai matrimoni omosessuali?

Samek Lodovici: Quanto alle coppie omosessuali, è ovvio che esse non possono contribuire mediante la procreazione alla continuazione della società.

Si obbietta che potrebbero farlo adottando dei bambini. Ma, in realtà, dare dei bambini in adozione a queste coppie significa, quanto meno, privarli della figura materna/paterna, che non può essere surrogata da chi è uomo/donna.

Xavier Lacroix ha criticato efficacemente l’attendibilità di alcuni dati che vengono citati per sostenere che per un bambino essere adottato da omosessuali è indifferente.

Al contrario, i dati che finora abbiamo a disposizione mostrano che i bambini affidati a queste coppie hanno una probabilità molto più alta di soffrire di gravi disturbi psicologici, di avere un’autostima bassa, una maggiore propensione alla tossicodipendenza e ad autolesionarsi (cfr. Deevy, 1989, p. 34), per almeno i seguenti 5 motivi.

2007-02-28 06:52:06 · update #5

1) La già menzionata assenza della figura materna/paterna. È vero che ci sono casi della vita in cui i bambini trovano le figure di riferimento femminile/maschile fuori dalla coppia genitoriale; ma ciò è un rimedio che non si verifica sempre e che non intacca l’inaccettabilità della privazione iniziale. Esistono situazioni particolari (per es. in tempo di guerra) in cui alcuni bambini vengono allevati da due donne; ma una situazione eccezionale dà adito a soluzioni eccezionali che non possono essere la norma, né un bene.

2)La brevità dei legami omosessuali, che si infrangono molto più frequentemente di quelli delle coppie coniugate, con o senza figli. D. McWirther e A. Mattison, che sono ricercatori gay (quindi non sospettabili di parzialità), hanno esaminato 156 coppie omosessuali: solo 7 di queste avevano avuto una relazione esclusiva, ma comunque nessuna era durata più di 5 anni.

2007-02-28 06:52:53 · update #6

Le relazioni omosessuali durano in media un anno e mezzo i maschi gay hanno mediamente 8 partner in un anno fuori dal rapporto principale (Xiridou, 2003). In un’ampia ricerca di un volume di ben 506 pagine (si noti che questo volume è stato pubblicato dall’Istituto Kinsey, che non è certo ostile all’omosessualità, anzi l’ha fortemente promossa) di A.P. Bell e M.S. Weinberg (Homosexualities: A study of diversity among men and women, Simon & Schuster, New York 1978) svolta su un campione americano, si mostrava che su 574 uomini omosessuali solo l’1 % aveva avuto 3-4 partner, il 2 % 5-9, il 3 % 10-14, il 3% 15-24, l’8 % 25-49, il 9 % 50-99, il 15 % 100-249, il 17 % 250-499, il 15 % 500-999, il 28 % 1000 (mille) e più. Ed un’indagine su 150 uomini omosessuali di età tra i 30 e i 40 anni ha mostrato che già a quell’età il 65 % aveva avuto più di 100 (cento) partner sessuali (cfr. Goode – Troiden, 1980).

2007-02-28 06:53:31 · update #7

Ci sono rare coppie omosessuali che continuano a coabitare per più anni, ma tra loro non c’è quasi mai esclusività nei rapporti.
3)Gli omosessuali hanno probabilità molto superiori di avere una salute peggiore, di avere problemi psicologici (cfr. Rothblum, 1990, p. 76; Welch, 2000, pp. 256-263), che si ripercuotono sui bambini. Anche in Olanda, dove il clima culturale è molto tollerante verso l’omosessualità, uno studio su 7.076 soggetti ha mostrato che i disturbi psicologici degli omosessuali sono davvero numerosi (cfr. Sandfort, 2001, pp. 85-91). Forse è anche per questo motivo che nell’ambiente omosessuale la percentuale di suicidi è superiore alla media. Infine, il tasso di violenza è assai alto (Cameron, 1996, pp. 383-404).

2007-02-28 06:54:02 · update #8

4)I bambini che vengono adottati hanno alle spalle già una storia di sofferenze e/o violenza: così, alla differenza tra i genitori naturali i genitori adottivi «che già di per sé costituisce una difficoltà – si viene ad aggiungere il fatto che la coppia dei secondi non è analoga alla coppia dei primi» (Lacroix, p. 56).

5)Ancora, «è insito nel bambino un bisogno di divisione dei ruoli, di sapere “chi fa che cosa” e “da chi mi posso aspettare questo atteggiamento e da chi mi posso aspettare quell’altro”» (Lobbia – Trasforini, p. 89).

Le convivenze si sfasciano spesso, ma anche i matrimoni naufragano...

Samek Lodovici: Sappiamo e vediamo tutti che anche un matrimonio può naufragare.
Però è certamente l’istituto giuridico che dà le maggiori garanzie di durata perché, mentre per il matrimonio la fragilità è una forma di patologia, per le altre unioni essa è la norma, visto che non si impegnano a restare unite e come si riscontra dai dati poc’anzi riportati.

2007-02-28 06:55:14 · update #9

Abbiamo già citato dati americani: 3 bambini su 4 nati da coppie di fatto vedono il naufragio dell’unione dei loro genitori prima dei 16 anni di età.

Ma quante sono le coppie conviventi che naufragano rispetto a quelle coniugate? In Gran Bretagna il 75 % dei crolli delle coppie che hanno bambini piccoli riguarda genitori non sposati (cfr. www.avvenireonline.it/Famiglia/Documenti+e+Rapporti/20060112.htm). Se dunque il matrimonio è come una casa costruita per abitarci per tutta la vita e che può crollare, gli altri tipi di unione sono come delle case costruite per stare in piedi solo per un certo periodo, dopo il quale crollano quasi sempre.

Dunque lo Stato dovrebbe proteggere il matrimonio monogamico per il bene dei bambini?

2007-02-28 06:55:38 · update #10

amek Lodovici: Dunque, se ci mettiamo dalla parte dei bambini, vediamo che il matrimonio monogamico dà maggiore garanzie di stabilità, perché:
a) il vincolo giuridico matrimoniale rafforza il legame;
b) il diverso atteggiamento dei coniugi (che fanno un progetto di definitività) rafforza l’impegno;
c) l’antropologia culturale dimostra che la ritualizzazione (per es. la cerimonia nuziale) di un impegno accresce la capacità di rispettarlo.

Inoltre lo Stato deve proteggere il matrimonio monogamico perché è l’istituto giuridico migliore per garantire la continuazione di una società.

Quanti saranno arrivati fino a qui? Mi auguro tutti coloro che sono contrari a questa visione e che criticheranno.

2007-02-28 06:56:39 · update #11

19 risposte

La chiesa non impone un'ingustizia ma difende dei pilastri naturali che non ha creato!

PS. Esiste gente che ha tolleranza verso tutto ciò che va contro Dio! Si dimostrano fedeli a loro stessi!

2007-02-28 09:22:19 · answer #1 · answered by ? 7 · 4 8

mi disp ma a me vien male sl all'idea di leggere ciao

2007-02-28 06:56:52 · answer #2 · answered by Anonymous · 6 1

Guarda, la situazione è questa: le ricerche sulle famiglie omogenitoriali (con due papà o due mamme) sono più di duecento. La quasi totalità sono favorevoli. 6-7 sono contrarie. Fa' un po' te.
Per quanto riguarda il matrimonio: il Professore poteva anche citare quelli omosessuali, che sono esistiti tanto in Occidente quanto in Oriente, da secoli.
Per quanto i traumi dei bambini nelle coppie di fatto: pure CAZZ.ATE. I miei genitori non sono sposati e mi hanno regalato un'infanzia meravigliosa, e tra noi c'è sempre stata una grande unione. Io non ho mai sofferto né soffro ora di depressione o altri disturbi.
BASTA CAZ.ZATE, la Chiesa si tolga dalle pa.lle, ce le ha frantumate in mille pezzettini! Sono ateo! Non me ne può fregare di meno di ciò che pensa Dio, il Papa, o l'Università a loro asservita.

UNA COPPIA LESBICA E' DUE VOLTE PIU' PROCREATIVA DI UNA COPPIA ETERO.
ANDIAMO! MA DI QUALE FAMIGLIA STIAMO PARLANDO? QUESTA E' OMOFOBIA E BASTA, COLORANO IL PROPRIO RAZZISMO CON TEORIE E PAROLE COLTE.

2007-02-28 21:36:41 · answer #3 · answered by Anonymous · 5 1

Libera chiesa in libero Stato.

Il pollice verso è come al solito indice della tolleranza e del rispetto delle opinioni degli altri da parte dei fondamentalisti cattolici.
Il rogo quando lo preparate?

2007-02-28 06:59:08 · answer #4 · answered by Anonymous · 7 3

i pacs!! sono favorelissima!!!! la chiesa è contro ma io mi dico??? nn è sempre forma d amore??????? se dio nn voleva gli omosessuali nn li pocreava!!! e perchè solo le relazioni di sesso opposto sono valide e normali???????? spero tanto che allla fine questo dico vengano approvati!!!!!!! auguri a tutti gli omosessuali!!! e combattete per il vostro amore!!!!!!! smak

2007-02-28 07:06:30 · answer #5 · answered by annaluisa l 2 · 5 2

tu hai questo brutto vizio di immergere le domande in tante parole inutili come se una cosa lunga dovesse essere per forza vera. già il fatto che hanno intervistato uno della cattolica ti fa capire quanto possono essere faziose le risposte..dì un po se avessero intervistato un gay che dici le risposte sarebbero state un tantino diverse nè? ammetto di aver letto solo metà della domanda e di aver abbandonato per scoglionamento..quasi tutto ciò di quello che è stato detto non ha senso..prendiamo ad esempio il fatto che chi convive tradisce molto di più di chi è sposato: chi ha fatto questa statistica? come è stato scelto il campione? poi parliamo del fatto che i gay non si possono sposare perchè non possono avere figli ..che senso ha? allora dovremmo proibire alla coppie sterili di sposarsi...ma perchè l'UNIONE CIVILE (te lo scrivo grande perchè di questo si tratta, non di matrimonio religioso) deve per forza avere come scopo la riproduzione? perchè lo ha detto il TUO messia? e chi non crede? a chi non crede non ci pensi? deve adattarsi a tutte le vostre regole e chi se ne frega no? tutto quello che hai scritto è permeato da un errore di fondo..l'errore di avere la verità in tasca, di sapere cosa è giusto per TUTTI..

2007-02-28 21:20:21 · answer #6 · answered by Tranen 3 · 3 1

La Chiesa, prima di sputar sentenze su un'istituzione che io vedo alquanto innocua (ancora non si è capito in che modo i Pacs o i Dico minerebbero alla base l'istituzione del matrimonio), farebbe bene a fare ammenda e chiedere perdono a tutti i credenti per i suoi preti pedofili ed altre cosucce, commesse in anni e anni di predominio psicologico sulle masse cattoliche.

2007-02-28 11:03:52 · answer #7 · answered by Anonymous · 5 3

scusami ma utilizzo l'ultima parte della tua dissertazione per risponderti: a) il vincolo giuridico matrimoniale rafforza il legame;SONO UNA CHE HA DIVORZIATO DOPO 3 ANNI DI MATRIMONIO
b) il diverso atteggiamento dei coniugi (che fanno un progetto di definitività) rafforza l’impegno; ORA CONVIVO DA 21 ANNI E ABBIAMO UN MERAVIGLIOSO FIGLIO DI 15
c) l’antropologia culturale dimostra che la ritualizzazione (per es. la cerimonia nuziale) di un impegno accresce la capacità di rispettarlo.MIO PADRE SPESE MILIONI PER IL MIO MATRIMONIO DURATO 3 ANNI

scusami ma personalmente non sono d'accordo sul voler riconoscere per forza le famiglie sposate come tali, poichè io da donna dopo 21 anni mi vedo negare i diritti anche di parentela con il mio compagno e credimi, quando vivi meta' della tua vita con una persona, ti senti sempre messa da parte giuridicamente e la cosa fa male.. se pensi che se succede qualcosa a uno di noi due, non possiamo nemmeno decidere sulla nostra salute proprio perchè non siamo considerati parenti e dire che viviamo insieme da 21 anni .. credimi non sono pochi

2007-02-28 07:08:27 · answer #8 · answered by Anonymous · 5 3

Bene..
Come al solito penso che non ti piacerà la mia risposta, comunque..
Visto che il professore di turno viene a parlarmi del matrimonio romano, lasciami precisare che a Roma il matrimonio si basava su due aspetti fondamentali:
_la convivenza dei due coniugi
_la volontà degli stessi di dichiararsi marito e moglie.
Quindi, possiamo dire che per la legislazione romana la convivenza equivaleva (spesso) al matrimonio, alla faccia di quelli che si autodichiarano difensori della famiglia..
E questo per quanto riguarda i DICO per i conviventi di sesso diverso.
Per quanto riguarda i DICO con riferimento alle coppie omosessuali, l'esperto di turno parla di bambini, espletando platealmente la sua totale ignoranza: gli omosessuali conviventi NON possono adottare bambini, e questo te lo può conformare qualsiasi conoscitore del diritto italiano, perchè occorre essere sposati per adottare, e i DICO sono solo il riconoscimento di una serie di diritti ai conviventi, e NON una nuova forma di matrimonio.
Quindi PER FAVORE smettiamola di fare disinformazione, dicendo che i DICO sono matrimoni e che i conviventi potranno adottare bambini!!!!!
Tuttavia, a me dispiace che non lo possano fare, perchè l'alternativa, per quei bambini, è l'orfanotrofio.
Certo, meglio che vadano alle coppie eterosessuali, però se l'alternativa è l'orfanotrofio, allora per quanto mi riguarda le cose cambiano.....
Poi cosa c'entra che la crescita demografica è sotto zero????
La crescita demografica è sottozero grazie ad un sistema che tu vorresti mantenere (non solo), e non grazie ad un modello non ancora realizzato...

2007-02-28 07:07:21 · answer #9 · answered by Gιυѕєρρє т 4 · 5 3

Guarda io mi stò per sposare, ma rimango fermamente convinto che tutti, e ribadisco tutti, in una società che si definisce civile e moderna, debbano avere gli stessi diritti, visto che, i doveri nei confronti dello stato sono identici. Semmai uno sposandosi ha dei doveri in più nei confronti del compagno , ma non dello stato....I numeri non mi interessano, non mi va di pensare alle persone come animali da monta, percentuali, statistiche e quant'altro sono immondizia per me.....Ci fosse anche solo una persona che pretende pari diritti in tutta Italia, combatterei per lei.
Poi ognuno la pensi come vuole, ma non è certo privando gli altri delle pari opportunità che si tiene in piedi l'istituzione del matrimonio.
E poi comunque chi è cattolico si sposerà in chiesa, quindi cosa teme il Papa???? O forse sa bene anche lui, che anche chi si sposa in chiesa ormai lo fa più per abitudine, che per credo....
Ciao e Buona vita a te e tutte le persone omosessuali e non, sposate e non....

X Xyz la tua tolleranza la dice lunga sulla tua fede....."ama il tuo prossimo come te stesso" non ti dice niente???? O forse era "ama il prossimo come te stesso tranne gli omosessuali e chi la pensa diversamente da te...." forse Dio ha dimenticato di donarti un pò di umiltà e di rispetto....

2007-02-28 07:09:09 · answer #10 · answered by ELVIATAR 6 · 4 3

Credo che il problema della Chiesa sia molto + semplice e pratico...come potrebbe una religione che non accetta il sesso fuori dal matrimonio religioso accettare le convivenze anche tra etero? se poi sottolineamo che condanna l'omosessualità come peccato di sodomia, il quadro risulta abbastanza chiaro...lo sappiamo tutti che il sesso extraconiugale è una regola ormai, ma la Chiesa come potrebbe accettarlo così ufficialmente?

P.S, per quanto mi riguarda sono d'accordo con la legge ma solo per quanto riguarda i gay, gli etero hanno il matrimonio civile facciano quello! (io sono etero quindi non sono di parte giusto per precisare)

2007-02-28 07:04:37 · answer #11 · answered by d4phn3 2 · 3 2

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