Ti attacchi e ti accontenti. Ho trovato molto interessante la risposta data alla mia precedente domanda, "Tutto ha un prezzo?" tanto che l'ho scelta come migliore risposta.
La verità scaturita da questa risposta non genera frustrazione?
Di quel tipo generata dal sentirsi inermi dinnanzi a molti eventi ed episodi. Quindi, farsi una ragione delle "cose” a cui non "possiamo" aspirare, raggiungere, di conseguenza accettare. La verità dataci da tale risposta è la soluzione più logica e giusta da prendere? Quindi avendone preso coscienza alla luce di quanto sopra, vivere avvallando le circostanze trascinandosi in una mera esistenza, subendo in un certo senso gli eventi che la vita inevitabilmente e irrimediabilmente ti sottopone perché incapacitato e o impossibilitato ad affrontare è un altra soluzione da considerarsi altrettanto logica e giusta? Dietro la parola accontentarsi, non si nascondono altre verità altrettanto scomode? In un certo senso non è il grado di "misurazione" di se stessi?
2007-02-28
01:28:12
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7 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Scienze sociali
➔ Psicologia