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13 risposte

A differenza di quanto avviene con Dio, tutti facciamo esperienza di avere/essere un'anima. Non è il cervello (che di per sé è soltanto un organo materiale) che sente - pensa - progetta - ama - desidera... ma l'anima. Metaforicamente potremmo paragonare l'anima al software e il cervello all'hardware. Altro discorso è l'immortalità dell'anima, sul quale non saprei dirti granché.
In breve, l'esistenza dell'anima non è oggetto di fede, a differenza dell'esistenza di Dio: la prima è manifestamente vera, per la seconda non abbiamo (=non ho) gli strumenti per affermare né per negare su basi strettamente razionali.

2007-02-28 00:07:22 · answer #1 · answered by Chuang Tzu 4 · 0 0

Non necessariamente, io credo in Dio ma non credo nell'anima. Sono due cose distinte...

2007-02-28 07:55:45 · answer #2 · answered by Gabriel Domino 3 · 2 0

no ,credere nell'anima non vuole dire credere in Dio.
L'anima dopo la morte cessa di esistere con la persona.si confonde l'anima con spirito ,esistono gli spiriti ma non è la nostra anima .dio lo dice chiaro ,l'anima che pecca morirà.(l'uomo che peccà non avra più vita dopo il giudizio)l'anima quindi è intesa come persona.

2007-02-28 09:04:34 · answer #3 · answered by antossal 6 · 1 0

l'idea di anima è alla base della religiosità
sull'esistenza di Dio bisogna vedere cosa si intende per Dio
ovvero se esiste il concetto di anima ,significa che essa fa parte
del tutto , nel tutto non può esistere un soggetto chiamato Dio
a meno che Dio non sia il tutto , e una idea simile mette seriamente in crisi le religioni monoteiste che vedono Dio come un soggetto separato dal tutto
la religiosità ha poco a che vedere con le religioni e non ha bisogno dell'idea di Dio ,se una idea di Dio esistesse significherebbe negare la totalità dell'anima

2007-02-28 08:12:09 · answer #4 · answered by Anonymous · 2 1

Si credere nell'anima vuol dire credere in energia, dunque credere in Dio.

2007-02-28 09:38:02 · answer #5 · answered by Anonymous · 0 0

Tutto ciò di cui abbiamo bisogno esiste in questo preciso istante, e questo istante è tutto ciò che esiste. Nel suo breve guizzare, troviamo tutto il tempo del mondo. Tramite esso contattiamo l'Informazione Vivente che ci guiderà con direzione infallibile. L'attimo presente è l'apertura a stella attraverso la quale possiamo lasciare la prigione della definizione umana, per espanderci nella consapevolezza della percezione divina. È l'incrinatura tra i mondi, non soltanto i mondi del passato e del futuro, ma i mondi del tempo e dello spazio, dello spirito e della materia, della forma e dell'essere. È una zona senza tempo, il passaggio attraverso il quale cominceremo di nuovo a partecipare all'avventura della Creazione.

2007-02-28 09:04:04 · answer #6 · answered by Mantraluce 4 · 0 0

Credere nell'anima implica credere in una dimensione ultraterrena e inconsistente alla quale si giunge dopo la morte, in cui se vogliamo può risiedere la nostra idea di Dio; d'altra parte io credo in Dio ma non credo nell'anima, in quanto non credo alla vita dopo la morte.

2007-02-28 08:08:09 · answer #7 · answered by Sintetico 4 · 1 1

Assolutamente no. Non è solo la religione cattolica o sue derivate che credono nell'anima, anche gli induisti e addirittura gli antichi greci, nell'Iperuranio di Platone (mi pare fosse lui, spero di non sabgliarmi) c'erano già le anime, intrise di tutta la sapienza possibile ma che quando venivano scaraventate nei corpi apparentemente dimenticavano tutto e le religioni che credono nell'anima sono molte. Anche le africane hanno degli spiriti ed alcune credono nella trasmigrazione delle anime, cioè la reincarnazione, accade anche in alcune credenze di Indiani d'America. Logicamente solo se sei atea non credi all'anima.

2007-02-28 07:55:27 · answer #8 · answered by Anonymous · 2 2

domanda squisita , che impone di pensare seriamente .
Si , credo che sia un assioma indiscutibile.
Credere nell'anima significa credere in qualcosa che non si vede, non si tocca, ma di cui è certi per "fede ".
E' chiaro che se si accetta l'idea di una cosa che non si vede e non si tocca bisogna dare per possibile anche l'esistenza di un Dio, in quanto direttamente discendente da Lui e successivamente ascendente a Lui.
mi sto incartando ,,, ma come si fa a scrivere un'idea filosofica in poche parole ? e come si può spiegare parola per parola il sognificato più intimo dei concetti ?
complimenti immensi per la bella domanda !
;-)

2007-02-28 07:55:18 · answer #9 · answered by fara 7 · 1 1

Nel sentire comune degli occidentali si,per tutto quello ke ci hanno inculcato in questi ultimi 2000 anni.

2007-02-28 07:54:32 · answer #10 · answered by Anonymous · 1 1

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