Qualche giorno fa' ho posto una questione d'interpretazione del brano Siracide in materia di umiltà (Sir. 3, 17-24). Ieri, come spesso accade, la provvidenza ha fatto in modo di fornirmi la spiegazione che cercavo (sebben ringrazio di cuore tutti quelli che han risposto al mio post).
In quel dell'ambrosiano infatti il vangelo di ieri era Matteo (Mt. 5, 13-16).
E' fantastico prender coscienza di quanto l'umiltà sia e debba essere accantonata se parliamo di "luce".
Ecco il citato:
[13]Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini. [14]Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, [15]né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. [16]Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e ..
2007-02-27
23:37:16
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inviata da
phil_mi_70
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Società e culture
➔ Religione e spiritualità