Ti conosco poco, ma in quel poco ho sentito sensibilità, forza e vitalità esuberanti: di Isabel Allende "Inès dell'anima mia" è l'autobiografia - romanzata dall'autrice - di una popolana spagnola del XVI° secolo che assiste, e partecipa in prima persona, all'occupazione del Cile da parte dei Conquistadores, alla fondazione di Santiago ed alle guerre di repressione degli indios locali.
In primo piano le vicende sentimentali della protagonista, donna vitalissima e dal forte carattere passionale, che diventerà moglie del Governatore del Cile Rodrigo de Quiroga.
Buone cose stella, e auguroni.
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2007-02-27 11:06:25
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answer #1
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answered by Ariel 6
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se vuoi leggere un signor libro.. un classico che di classico però (di solito sembrano PESANTISSIMI) ha poco e niente.. è un capolavoro.. IL RITRATTO DI DORIAN GRAY...Oscar Wilde!!
non è proprio l' ultima moda :-) ma se lo leggi ne rimarrai affascinata!!
2007-02-27 11:03:28
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answer #2
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answered by Bridget 3
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Azzurrina
per il poco che ti conosco ............
ti consiglierei "il diario di anna franck"
potrebbe esserti utile per non perdere (mai) le speranze
bacino
2007-02-27 11:31:28
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answer #3
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answered by Oracolo 4
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Libro assolutamente da leggere e da rileggere è Gomorra di Roberto Saviano. Considerazioni e obiettività nella descrizione di Napoli e su Napoli, Un libro che suscita diverse emozioni, dall'orrore in alcune parti,all'ilarità in altre, La storia di Napoli dal recente passato ad oggi con documentazioni reali ma anche con considerazioni personali dello scrittore,che rende il libro non classificabile come genere, ma unico. Lo scrittore,attualmente è sotto scorta, non vive più nella sua Napoli, perchè minacciato in seguito alla pubblicazione del testo. Un libro verità ,scorrevole e piacevole con un finale incredibilemente ottimista.
2007-02-27 21:01:31
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answer #4
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answered by ciriciao 2
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il libro è TWILIGHT:La giovane Isabella Swan è spinta dal nuovo matrimonio della madre a trasferirsi a Forks per vivere col padre. Il cambiamento, seppure sia stata una sua scelta, non le fa certo piacere: la nuova città è famosa per essere una delle più piovose nel Nord America, una condanna per lei così abituata al caldo e al sole di una metropoli come Phoenix.
Appena mette piede nella cittadina tutto le appare come l'aveva previsto: il freddo è più che pungente, un verde soffocante invade e ricopre tutto il visibile e la località sembra priva di luoghi che possiedano un ben che minimo d'interesse. Il primo giorno di scuola pare però andar bene, nonostante Bella (è così che preferisce farsi chiamare) sia piuttosto sorpresa, ma anche scocciata, per la sua improvvisa popolarità. Non è comunque solo questo a sorprendere Bella, all'ora di pranzo nota infatti un gruppo di cinque ragazzi bellissimi dalla pelle bianco candido e dai movimenti fluenti ed eleganti. Poco più tardi viene a sapere che quei cinque sono i figli adottivi di Carlisle (il medico al momento più conosciuto del vicino ospedale) e di sua moglie, Esme Cullen e sono: Edward, Alice e Emmett Cullen, Jasper e Rosalie Hale. La cosa più strana riguardante loro però, non è l'aspetto angelico o le proporzioni perfette, ma piuttosto il fatto che uno dei cinque, Edward, al primo giorno di scuola, sembri già odiarla e continui a trafiggerla con i suoi occhi neri. Bella si chiede perché mai Edward la eviti, non le sembra infatti di aver commesso alcun torto nei suoi confronti...
Dopo poco si scoprirà che i Cullen non sono altro che dei vampiri, diversi però da quelli "normali": i Cullen si nutrono infatti di sangue animale e non umano, ed è proprio per questo che si autodefiniscono scherzosamente "vegetariani". Bella riesce anche a scoprire il perché Edward la stesse evitando: il ragazzo è irrefrenabilmente attratto dal profumo del suo sangue! Nonostante questo, i due riescono a conoscersi meglio e Bella accetta la natura di Edward senza, o quasi, paura, ossessionata dal giovane vampiro bello oltre ogni immaginazione... Ma i problemi non sono finiti, riuscirà Edward e reprimere l'istinto di morderla? E soprattutto, chi sono i Vampiri "non vegetariani" e cosa ci fanno vicino a Forks? (la trama l'ho trovata su wikipedia) E' IL MIO LIBRO PREFERITO IN ASSOLUTO! MI HA DATO DAVVERO TANTE EMOZIONI TE LO CONSIGLIO VIVAMENTE!
2007-02-27 12:19:22
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answer #5
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answered by BABY 1
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IT di stephen king. é un mattone xo...
1984 di George Orwell se sai l'inglese... bellissimo! parla di una visione pessimistica della società futura concepita da orwell durante la guerra mondiale...
2007-02-27 11:34:43
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answer #6
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answered by Anonymous
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La città della gioia -DOMINIQUE LAPIERRE
Dopo questo libro,ristampato piu' volte e a cui hanno dedicato anche un film che tra' l'altro vorrei vedere,ho imparato davvero tanto.
In pratica quello che poteva essere il diario dello scrittore,cambiando nomi ai personaggi è diventato quello che è stato un capolavoro,dato il suo modo di raccontare cos'e' la vita.
Dove in un india povera morte e vita,ogni giorno descrivono cos'e' l'essere umano,e per chi come noi non sa' o non ha visto quelle realtà ti dico che diventano una forza capace di dare vita.
Un libro che rileggerei con piacere anche sè c'e' una vera cruda realtà descritta.
Buona lettura,qualunque libro tu abbia scelto.
Ciao.
2007-02-27 11:27:44
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answer #7
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answered by linfattiva 3
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il libro in assoluto che mi piace di più tanto da averlo già letto almeno dieci volte per me resta "Il signore degli anelli" e anche "L'Hobbit",di cui non credo sia necessario raccontarti nulla..
ma cambiando completamente genere un altro libro che ho trovato fondamentale è stato "Uno,nessuno e centomila" di Pirandello in cui esprime benissimo la diversità, non di noi, ma di come ci vedono...
"Il gioco delle perle di vetro" e "Siddharta" di Hesse, e cmq tutta la sua bibliografia..
"Il nome della rosa" e "L'isola del giorno prima" di Eco un po spessi per la sintassi, ma se arrivi al fondo molto belli entrambi...
"Le 120 giornate di Sodoma" o "La filosofia del boudoire" di De Sade un po spinti, sullo stesso genere ma completamente diverso " Histoire d'O"
"Il motto di spirito" di Freud
"Il profumo" di Suskind
"L'occhio del male" di Stephen King etc etc etc....
sono una divoratrice di libri e tutti, ma proprio tutti, in un modo o nell'altro mi piacciono e spazio nei generi più diversi come avrai notato....
ora mi interrompo sennò ti elenco tutta la mia biblioteca..
ciao
2007-02-27 11:12:03
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answer #8
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answered by °º,¸¸,º°ƒreeVo£a ¤,¸,¤ 5
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Un libro che davvero mi ha appassionato é Il nome della rosa di Umberto Eco
2007-02-27 10:57:58
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answer #9
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answered by Anonymous
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"Doppio sogno" di Artur Shnitzler.
E' la famosa storia su cui è basato il fim "Eyes wide shut".
Narra le vicissitudini, vissute o solo sognate, di una coppia della borghesia viennese, Albertine e Fridolin. Il sogno-realtà di Albertine, carico di seduzione e desideri, non si discosta dalla realtà-sogno, a sua volta ricca di seduzione e desideri, che vive Fridolin. L'uno e l'altra sono i due rovesci della stessa medaglia, l'espressione dell'ambiguità in cui la coppia si muove, della crisi d'identità di ciascuno dei due, dell'allontanamento che si verifica fra loro, quasi senso di estraneità , che pure, per potersi esprimere, si "maschera", rivestendosi di molteplici emozioni. Ed è proprio una maschera, quella che Albertine fa trovare al marito sul guanciale, ad assurgere a simbolo di tale ambiguità di sentimenti ed emozioni, quasi prova tangibile del complesso mondo interiore con cui ciascuno di noi deve fare i conti, quello che Freud denominò "inconscio".
2007-02-27 10:56:16
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answer #10
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answered by Anonymous
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"L'uomo che raccontava strane storie" di Daniele De Sillo, Aletti editore.
Una vecchia strega abita i ricordi d’infanzia di un adulto. Un uomo compie un viaggio dal futuro per indurre se stesso nel passato, a fare lo stesso e salvare così una vita. Un intero quartiere di borgata dall’aria tranquilla, nasconde uno strano segreto, letalmente protetto.
Un pazzo armato di pistola, fa un monologo da un palco di teatro minacciando gli spettatori; un altro non esce di casa da anni, perché è ossessionato da una ricerca interiore, rivelata dal ragazzo che gli consegna le pizze. Un forziere di ferro comprato ad una liquidazione da un indiano, perde magicamente sabbia finché la sua serratura non viene riparata, allora…
Una famigliola in vacanza, finisce in un sinistro zooparco in un remoto paesino del sud Italia; due ragazzi, scoprono il macabro segreto di un vecchio carrozziere di periferia.
Una serie di racconti apparentemente diversi, ma come perle, si inanellano poi su un filo conduttore sottile ed invisibile. Nell’ultimo racconto, questo filo viene alla luce come una qualità ed una malattia, ne “l’uomo che raccontava strane storie”.
ok, confesso, l'ho scritto io e non mi chiamo Baricco, ma dammi fiducia, sono belle storie! Ciao.
2007-02-27 22:33:26
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answer #11
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answered by Daniele 4
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