Ma questo è probabilmente lo scopo vero del «surge» di Bush: creare una situazione di guerra inter-islamica, sciiti contro sunniti, curdi contro turchi, tutti contro tutti, allo scopo di ampliare il conflitto in modo tale che l’opinione pubblica non possa più parlare di ritiro delle truppe, e di avere il pretesto per l’attacco all’Iran.
Che l’attacco all’Iran non sia un bluff, ma un programma concreto, lo crede ormai anche l’autorevole «Foreign Policy in Focus».
L’indizio principale sarebbe la nomina dell’ammiraglio Fallon a capo supremo militare in Iraq.
«Se c’è qualcuno che sa come condurre un’operazione aeronavale contro l’Iran, questi è Fallon», ha scritto il gironalista Penn Hubert, uno addentro nei corridoi del Pentagono. (3)
Inoltre, Fallon è un neoconservatore, ospite applaudito del Jewish Institute for National Security Affair (JINSA), il gruppo ebraico che più da vicino manipola gli alti gradi militari USA, e di cui sono membri, fra gli altri, Dick Cheney e John Bolton.
Fin dal 2003 il JINSA ha tenuto corsi di studio dal titolo: «E’ tempo di puntare sull’Iran, la madre del terrorismo moderno».
Secondo Robert Parry (4) di Newsweek, e autore di un libro sulla famiglia Bush («Secrecy and Privilege»), «una fonte al corrente dei pensieri nei piani alti di Washington e Tel Aviv riferisce che la ragione inconfessata del ‘surge’ di truppe voluto da Bush è di rafforzare la difesa della Zona Verde di Baghdad, nel caso che un attacco aereo israeliano contro l’Iran scateni una sollevazione tra gli sciiti».
Questo attacco, secondo Foreign Policy in Focus, sarebbe condotto con bombe convenzionali ma anche con ordigni nucleari «bunker buster» da un chilotone, recentemente ridefiniti dal Pentagono «armi convenzionali».
Può sembrare incredibile che Bush, dopo il voto di medio termine che l’ha sconfessato, osi questa avventura.
Ma secondo il già citato Parry, proprio la debolezza politica può essere una cattiva consigliera di atti estremi.
Secondo Parry, il recente incontro a porte chiuse tra Bush, Blair e Olmert ha avuto proprio lo scopo di concertare il piano per estendere il conflitto in Medio Oriente.
A mio avviso e modesto giudizio va ha finire che Bush prima o poi si fa male da solo.
ave
mignolo44
2007-02-28 08:09:55
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answer #1
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answered by mignolo44 2
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lo sta distruggendo è un guerra fondaio di ***** , ed infatti è un grande amico di berluskazzo , un altro personaggio che ha sta rovinando il mondo e ha già distrutto l'Italia
2007-02-27 14:02:56
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answer #2
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answered by Anonymous
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...rovina...ma non e lui, sono tutti quei cog..oni che gli vanno dietro....
2007-02-27 14:02:28
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answer #3
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answered by ??????? 2
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Lo sta portando lentamente ( non tanto ) e inesorabilmente verso la 3 guerra mondiale ed ha partner altrettanto idioti (vedi Blair e Berlusconi). D'altra parte credo pensi: se la seconda guerra mondiale ci ha creato tanti servi in Europa e Asia perchè non pensare ora ad Africa e medio oriente? Grande Liberazione che ci han dato ci han tolto i tedeschi che ci occupavano da un anno per mettersi loro per 60 (per precisare caro nanerottolo Napoli fu liberata dai Napoletani in 5 giornate storiche!)
2007-02-27 21:59:29
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answer #4
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answered by Mai più attivo su answer 4
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bush sta rovinando il mondo perchè la sua è una guerra contro il terrorismo ma per avere il petrolio che non è di sua proprietà. ci sarà un motivo se la maggioranza degli americani vorrebbero dargli un calcio nel **** come le iene hanno dimostrato ieri sera?
2007-02-27 14:08:43
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answer #5
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answered by farfallinacrl 2
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E' una domanda provocatoria, vero? Anche suo padre gli è andato contro ma lui vuole continuare a "salvare" il mondo.
2007-02-27 14:07:12
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answer #6
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answered by w_minelli 4
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nn mi sembra affatto che stia salvando il mondo in quanto ci sono ogni giorno moltissime vittime a causa sua
2007-02-27 14:04:49
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answer #7
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answered by ramta 3
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lo stà mandando in rovina... è un servo delle multinazionali del petrolio americane. questa rincorsa all'oro nero che oggi vede contrapposti interessi occidentali, cinesi e mediorientali è figlia dell'imperialismo delle multinazionali... non è un discorso paleocomunista il mio anzi... la verità è che tutto si gioca sullo scacchiere del trasferimento energetico...la cina ha bisogno del petrolio , non meno che la russia e gli usa, così come ha fatto per l'acciaio cercherà di aver dalla sua le fonti del petrolio mediorientale, gli usa cercheranno di tagliare la strada che passa o in iraq o in iran...non c'è scelta. è la nuova guerra "fradda" meno palese, più subdola, più integrata... mezzi usa sono di proprietà degli arabi ... e noi ? semplice lo prendremo lì comunque!!!
2007-02-27 14:02:39
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answer #8
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answered by choosen52 3
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Iraq, bimbi colpiti da esercitazione Usa
"trenta feriti, ma nessun morto"
L'esplosione controllata vicino a un campo da calcio a Ramadi
Diversi attentati in tutto il paese: almeno 22 le vittime
http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/esteri/iraq-111/ramadi-autobomba/ramadi-autobomba.html
Da questa guerra l'America non ne uscirà mai, è il suo nuovo Vietnam
Hanno perso, devono ammetterlo pubblicamente e andarsene
2007-02-27 13:58:03
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answer #9
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answered by Anonymous
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Ogni guerra è un segno di rovina, quando poi ci si mettono di mezzo gli stati che potrebbero evitare tali scemenze è ancora peggio...soprattutto se c'è di mezzo oro, pietre preziose, pellicce e.....petrolio!
2007-02-28 02:26:33
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answer #10
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answered by stellina*** 6
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ovviamente lo sta mandando in rovina... che domanda é?
2007-02-27 19:33:16
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answer #11
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answered by Nat 3
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