"Gli economisti e le nostre società devono quindi fare molta attenzione alla seconda legge della termodinamica. La globalizzazione, il pensiero unico e la perdita di diversità biologica e culturale stanno portando il mondo verso l'inesorabile morte termica (o all'eutanasia entropica come ci piace chiamarla)" (da "Verso una fisica evolutiva" di E. Tiezzi).
Un sistema complesso (biologico o sociale) riesce a mantenersi in vita solo attraverso i meccanismi di interazione delle sue diverse parti. se tutto viene omologato non c'è più scambio e il sistema degenera e muore. Ce ne rendiamo conto? E' questo il preludio della fine del genere umano come entità sia culturale che biologica?
2007-02-27
05:17:51
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6 risposte
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inviata da
etcetera
7
in
Scienze sociali
➔ Sociologia
Caro Stefano, la seconda legge della termodinamica indica che la direzione in cui si marcia è quella del caos (equilibrio termodinamico e completa casualità) vale a dire morte, perché nessun essere vivente che è un sistema complesso lontano dalle condizioni di equilibrio, può esistere in queste condizioni. Se tu pensi che la morte è la condizione giusta, hai ragione.
2007-02-27
07:08:07 ·
update #1
Vi suggerisco una possibile risposta, care Selvaggia e Marelucente: perchè i globalizzatori si preoccupano di fare soldi e di soldi ne fai tanti di più quanto più la clientela chiede le stesse cose e crea meno problemi alla tecnologia. Una clientela amorfa e appiattita su un solo modello fa fare guadagni pazzeschi finché dura. La cosa esalta a tal punto da far dimenticare che eliminando le differenze culturali si elimina la base stessa su cui qualsiasi sistema umano e non semplicemente meccanico si regge. Alla fine ci sarà solo una grande macchina che gira a vuoto finché non si inceppa e si ferma definitivamente. Tranquillizzata adesso?
2007-02-28
04:46:18 ·
update #2