Io sono iscritto al vecchio ordinamento.Sicuramente non è una passeggiata in virtù e considerazione che parecchi di quegli esami considerati più complessi saranno praticamente "pane quotidiano" di chi eventualmente dovra lavorare nel campo giuridico(vedi privato,civile,diritto penale,costituzionale,le procedure...ecc...)quindi bisognerebbe farli veramente bene.In linea generale sono considerati più"leggeri" veramente pochi esami,quale sociologia,storia del diritto italiano,canonico o ecclesiastico e pochi altri(però gli ultimi due in particolare sono saturissimi di citazioni latine e latinismi,quindi per chi proviene non da un liceo ma da una scuola tecnico-professionale,le difficoltà saranno esponenziali).E non bisogna neanche essere ipocriti perchè molto dipende dalla sede della facoltà.Personalmente ero iscritto a Bologna,ora sto finendo a Lecce.Posso testimoniare con la massima obbiettività e sincerità,che le differenze possono essere determinanti.Innanzitutto un ottima organizzazione interna del tuo ateneo non può far altro che agevolare e semplificare la tua carriera universitaria.Io ho notato la differenza,e confronto a Bologna,madre di tutte le università( fu la prima a nascere in italia),qui le difficoltà organizzative ci sono e quindi mi pare ovvio che si ripercuotino sullo studio.Esami che in una sede sono considerati più semplici in altre sono pesanti(esempio sempre nel rapporto Bo/LE è storia del diritto romano:tosto a Lecce,una pura formalità a Bologna).Nel particolare,essendo obbiettivamente vero e reale, che una prerogativa di giurisprudenza è la mnemocità,sarebbe importante iscriversi presso un ateneo ove siano previsti appelli almeno ogni due.tre mesi,(appelli cosiddetti"semestrali")con almeno quindi 5-6 sessoni d'esame l'anno,e non atenei dove gli appelli sono annuali e quindi 3 max 4 all'anno e comunque ogni 4-6mesi(vedi Lecce).Infatti il rischio e dato di fatto,ove gli appelli siano annuali è di dover,ahimè,accumulare una mole di lavoro e di studio notevole,non potendola gestire,organizzandosi e dividendosi alcuni esami,essendo limitato il numero di appelli a disposizione.Sembrano piccolezze,ma ti assicuro che nel corso di una carriera universitaria e"corsa alla laurea",incidono parecchio.In bocca al lupo(crepi!),un tuo collega
2007-02-27 04:09:06
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answer #1
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answered by skappa5_20 3
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Io sono iscritta al 3' anni e voglio sfatare il mito della super memoria, di codici e articoli da sapere perfettamente: come per ogni argomento è scontato che le cose più importanti si debbano sapere, vedi le formule matematiche. I concetti sono molto schematici e logici, si devono sapere con precisione perchè non si può improvvisare ma molto dipende dalle pretese del professore. Magari eviteri a molti utenti di generalizzare sulle facoltà,come ho notato qui: se una persona ha volontà e impegno può fare tutto!! in bocca al lupo.
2007-02-27 02:07:53
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answer #2
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answered by laura s 2
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o__O ammazza se non è impegnativa!
nessuna facoltà sarà facile ma dire che tutte sono impegnative mi sembra una mistificazione della realtà; parecchie mie amiche fanno lettere (classiche,moderne e lingue)e studiano materie da 4 crediti su libri da massimo 400pagine e prendono dei voti assurdi O__O.
io che studio il doppio(non è un modo di dire),ho materie minimo da 6 crediti,studio su libri che al minimo hanno 680 pagine mi ritrovo con dei voti che non vanno sopra il 27 :( ...
dipenderà dai professori ma secondo me dipende più dalla facoltà.
;)
2007-02-27 02:01:37
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answer #3
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answered by Anonymous
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premetto ke nn ho fatto giurisprudenza ma sentendo altri penso ke sia impegnativa ma alla fine dia numerosi sbokki professionali oltre la carriera di avvocato soprattutto nell'ambito aziendale.
2007-02-27 00:34:34
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answer #4
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answered by Sandro s 1
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Io frequento economia,ma conosco delle persone iscritte a giurisprudenza e davvero dicono che è tosta...del resto sono tosti ad economia gli esami di diritto,figuriamoci a giurisprudenza!Però impegnati,fai uno sforzo,verrai ripagata!
per ellequattro,nonc redo che il tuo metodo di prova sia giusto...uno l'università non la deve provare,la deve fare con impegno e poi vedere se è il caso oppure no...e non credo che economia sia quella giusta x fare la prova come dici tu!
2007-02-27 02:01:43
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answer #5
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answered by MicT 6
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Io mi ci sono laureata anni fà.
E' impegnativa come tutte la facoltà diciamo "storiche" quelle cioè a ciclo unico.
Non esiste ( ripeto escluse le lauree brevi e le lauree nuove le varie scienze de...per intenderci ) una facoltà più difficile e una più facile dipende moltissimo dalla predisposizione naturale alle materie, dalla vocazione e dalla curiosità che si nutre per quel tipo di studi.
E' normale che chi studia medicina o ingegneria ti dirà che la loro facoltà è più difficile sono i confronti infantili che si facevano anche ai miei tempi: stronzate !!!
Ti consiglio solo di essere certa che ti piace il diritto e che ti piacerebbe lavorare nel campo del diritto o similare , lascia perdere quello che ti dicono gli altri devi scegliere tu.
2007-02-27 00:37:43
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answer #6
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answered by Anonymous
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Direi abbastanza impegnativa e troppo troppo affollata oggigiorno..
2007-02-27 00:37:00
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answer #7
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answered by Anonymous
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concordo con samanta...è molto impegnativa come facoltà e devi avere una buonissima capacità mnemonica per ricordare tutti quei codici.a confronto con altre lauree richiede molto più impegno.inoltre è indispensabile studiare anche dopo la laurea,non puoi ricordare tutte le leggi a memoria..ed è difficile trovare lavoro senza qualcuno alle spalle..per quanto meno difficile che con altre lauree,,,,
2007-02-27 00:35:34
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answer #8
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answered by ♥sonia s 6
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sì..l'importante è studiare e avere volontà!! Tutto è impegnativo..
2007-02-27 00:34:47
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answer #9
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answered by Anonymous
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la mia ex prof di dirittto delle superiori ce l'ha caldamente sconsigliata (quella di padova). ma credo con impegno e voglia di fare la si può benissimo fare.
2007-02-27 00:34:43
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answer #10
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answered by Anonymous
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