caricarli di ceffoni.
detto così, è terribile, ma nell'esperienza dei nostri giovani, spesso mancano il dolore, la fatica, il sacrificio... abbiamo cercato di non fare gli stessi errori dei nostri genitori, autoritari e "vecchio stile", ma abbiamo ecceduto nel senso opposto. Non gli abbiamo negato mai nulla, non li abbiamo mai messi di fronte a un "no", abbiamo cercato il dialogo e la complicità a tutti i costi. E questa generazione cresce: irresponsabile, maleducata, amorale...In Inghilterra, la psicologia sta riscoprendo il valore della punizione e del sano, caro, vecchio "ceffone educativo", dopo che, per decenni, aveva predicato "comunicazione verbale sopra tutto". Io lo vedo ovunque: a casa, a scuola, in treno, per la strada...vedo i prodotti della generazione "illesa", "senza paura". Quelli del "tanto che cosa può farmi mio padre? Al limite, urlerà un po'...poi gli passa", e che si rivolgono con lo stesso tono ad estranei, a pubblici ufficiali, a docenti universitari...
Vorrei chiarire che sono contro l'educazione autoritaria. Che ho un bel rapporto coi miei figli, di 12 e 14 anni. Che è raro che alzi le mani su di loro, e che, quando il ceffone vola, fa più male a me che a loro. Spesso, è l'unico modo per evitare che i tuoi pulcini scelgano la strada schifosa che li porterebbe ad un'esistenza misera e priva di contenuti veri. Come dice un adagio inglese, "spesso bisogna essere cattivi per essere buoni." E io aggiungo, "buoni genitori". Perchè tutti possono fare i genitori, ma farlo bene è un'altra cosa.
2007-02-26 06:30:32
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answer #1
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answered by pulcina35 5
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guarda che non è una formula matematica! io ho conosciuto genitori severissimi che avevano figli drogati per sfuggire al loro controllo e genitori molto aperti che hanno tirato su figli responsabilizzati grazie agli errori commessi in gioventù.
Non si può generalizzare, dipende molto anche dal carattere del figlio!
2007-02-26 14:22:02
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answer #2
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answered by dragonChild_07 3
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