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Che messaggio comunica inconsciamente un uomo che porta la cravatta?

2007-02-26 00:35:17 · 12 risposte · inviata da eledain 3 in Scienze sociali Psicologia

12 risposte

La cravatta nasce inizialmente come pezzo di stoffa che i legionari romani portavano, per motivi igienici o climatici, legato intorno al collo, con il nome di " focale". Secoli dpo i francesi adottarono questo " fazzoletto", mutuando a loro volta l'idea, da quello indossato dai mercenari croati durante la guerra dei Trent'anni. Nel1661 Luigi XIV istituisce la carica di "cravattaio" del re, gentiluomo cui era assegnato il compito i aiutare il sovrano ad abbellire ed annodare la cravatta. Nove anni dopo nel '61 la duchessa di Lavallière, favorita del re, è la prima donna ad indossare una cravatta. Nel XIX secolo sarà dato il suo nome alla più aggraziata delle cravatte maschili. Nel1925, il cravattaio americano Jesse Langdorsf brevettò una cravatta lunga, meno sgualcita e più stabile: era nata la cravatta attuale, confezionata con tre segmenti di tessuto e tagliata di sbieco.
Parlando di cravatte non si può non menzionare il nodo.Oscar Wilde nel suo "L'Importanza di Chiamarsi Ernesto" diceva: "Una cravatta bene annodata è il primo passo serio nella vita." Il gesto quotidiano dell'annodarsi la cravatta assume un significato simbolico e quasi magico che si perde nella notte dei temp. Nell'iconografia simbolica maschile il nodo rappresenta l'unione, il matrimonio, la fertilità e quindi la vita

2007-02-26 00:43:15 · answer #1 · answered by anna 2 · 4 3

me voglio strozzà.......;-))) o te voglio strozzà ;-)))


Bacio Marianna Cork ;-)))

2007-02-26 00:53:08 · answer #2 · answered by Marianna 6 · 2 1

Se vuoi consigli su come rimanere incinta velocemente consulta questo sito http://GravidanzaMiracolosa.netint.info
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2017-01-29 20:44:04 · answer #3 · answered by ? 4 · 0 0

#JD #WhatsOn

2016-09-26 22:56:04 · answer #4 · answered by Anonymous · 0 0

se non sbaglio la sua "utilità" dovrebbe essere quella di nascondere i bottoni della camicia, un vezzo che non so che origini trovi.

Con il tempo ha assunto il ruolo di accessorio "obbligatorio" in situazioni formali.

Non penso che gli uomini la utilizzino per dare messaggi, piuttosto la indossano quando l'occasione richiede eleganza, sobrietà e serietà (al lavoro, ad esempio)

2007-02-26 00:47:25 · answer #5 · answered by superannette 5 · 1 1

boh,tentativo di essere elegante,professionale,affidabile,credibile?

2007-02-26 00:43:04 · answer #6 · answered by ЩЦ-MIПG 6 · 1 1

Molto interessante.Ci ho pensato spesso anch'io.
Io credo che sia per contenere l'aggressività fisica.
Camuffata da ornamento,da mantenerimento della tradizione.
Si,credo che la cravatta rappresenti l'incapacità a controllare i propri istinti aggressivi fisici.

2007-02-26 00:48:02 · answer #7 · answered by sageway61 5 · 2 3

Le cravatte sono accessori particolarmente distintivi dell'uomo, dietro ai loro colori, alla loro forma ed ai loro disegni si nascono diversi significati. Troverete qui di seguito alcune delle informazioni più importanti da tenere in considerazione scegliendo una cravatta.

-- Regimental --

Le cravatte Regimental non devono essere confuse con le cravatte a righe. Dal punto di vista estetico pare non ci siano troppe differenze, ma i significati lo sono e completamente.

Le cravatte regimental sono originarie dei club e dei college inglesi, come visto nella pagina relativa alla storia della cravatta. Indossare una cravatta con i colori di un reggimento, di un college o di un club è indice di appartenenza a tali istituzioni. Gli stranieri comprano questo genere di cravatte senza conoscerne il significato: è tuttavia da tenere in considerazione l'imbarazzo che potrebbe crearsi se un italiano incontrasse un socio d'affari inglese e sbagliasse cravatta utilizzando colori di un famoso club di cui non è affatto membro, magari a differenza della controparte inglese.

Gli inglesi conoscono molto bene i colori utilizzati dai club, pertanto il rischio di fare una gaffe, soprattutto in Gran Bretagna, è piuttosto alto.

-- Colori e significati --

Nel 1700, presso le corti, l'antenata della cravatta stava crescendo evolvendosi in modo molto particolare. Si attraversava un'epoca ricca di merletti e cominciavano ad apparire fiocchi azzurri e gialli. Questi colori avevano un prodondo significato, l'azzurro era sinonimo di nobiltà, la seconda rappresentava il potere. Pensate che in Cina chi osava sfoggiare il giallo veniva addirittura decapitato.

Vari esperti si sono cimentati in studi più o meno seri relativi alla cravatta: ne risulta che la cravatta riveste il ruolo di bandiera esibita dall'uomo per comunicare le proprie emozioni ed i propri desideri, di essere, di apparire. I grandi decisionisti si riconoscono dai motivi rigati, i dipolomatici di alto livello privilegiano i modelli con stampe griglia di staffe e catellenlle. la cravatta nera è tipica di personaggi abituati alle tenebre e che non vogliono comunicare nulla di sè, spiazzando così l'interlocutore. Molti rampanti banchieri di Wall Street optano invecer per il giallo acidulo della "power tie". Gli altri scivolano su tranquilli beige. I "polka dot", quelli che volgarmente chiamiamo pois, sono un melange fra chi non vuole svelarsi ma desidera emergere facendo contenti tutti. Infine i modelli "conversational" ovvero creati per favorire l'approccio: esempi immediati sono i piccoli disegni che riproducono un hobby, come le forbici per il giardinaggio, le pipe per i fumatori o i collezionisti, le automobiline e via dicendo. Da qualche metro non si distinguono i disegni, ma una volta vicini saltano all'occhio. E possono diventare motivo di scambio di vedute, magari con la semplice domanda di una signora come "per quale motivo ha fatto questa scelta?".

-- Nodi --

In aggiunta alle fantasie vanno tenuti in considerazione anche i nodi. Il nodo grosso è tipico di chi ha una sessulità esuberante, aggressiva e volgare molto spesso; il mezzo Windsor si rtrova al collo di persone equilibrate, ricercate e di classe che hanno con la partner un'intesa armoniosa; lo scappino è il preferito di programmatori, ragionieri, coloro che decidono il sesso a tavolino, quante volte, dove, come; pericoloso il nodo alla marinara intrecciato tre volte, grosso e piatto, modello "Silenzio degli Innocenti", 99 su 100 è al collo di un maniaco. Il sadomaso invece adora cravatte sottili, a cappio, magari addirittura in cuoio. Il terzo sesso si riconosce per l'uso di nodi tradizionali sdrammatizzato e ricercato, un po' storto da una parte o con citazioni a vecchi attori del passato.

-- Colori --

Infine rimangono i colori:

*
rosso = playboy, infedele incallito
*
azzurro = nobiltà, disponibilità e rilassatezza
*
blu = poca fantasia
*
verde = riposante, tranquillo, è scelto dai politici centristi

Insomma la cravatta comunica continuamente, eliminarla sarebbe un po' come smettere di parlare. David Nieven diceva "Ditemi che ho sbagliato una battuta, na non che ho sbagliato cravatta" e, considerato che possedeva tre stanze zeppe di cravatte, sicuramente aveva una precisa idea di ciò di cui parlava.

2007-02-26 01:15:34 · answer #8 · answered by roberto 3 · 1 3

Gli storici dicono che la sua originerisalga ai francesi, che
erano stanziati a Steenkerke, una cittadina del Belgio,
dove nel 1690 circa, ci fu un attacco di truppe inglesi.
Si dice che i francesi, impreparati all'attacco, non ebbero neanche il tempo di vestirsi, cosi si legarono attorno al collo
le sciarpe delle uniformi.
Le cravatte più famose per eleganza, risalgono al periodo del re Luigi XIV ed appartenevano ai Croati che combattevano per lui. Ma solo nel XIX sec. entrò a far parte del guardaroba maschile, passando da capo di abbigliamento militare e politico,
a quello di uso cittadino. Divenne cosi solo dopo la seconda guerra mondiale capo base dell'abbigliamento per uomo,
poi con la nascita dello stile Casual, il vestiario informale,
si moltiplicarono i suoi colori, le sue forme e le sue fantasie,
mai osate fino a quel momento.
Dal punto di vista femminile, non è altro che un pezzo di
tessuto appeso li, due pezzi di strisce di tessuto che
scendono da un nodo e toccano la cintura dell'uomo.
Non serve a nulla, stringe il collo ed è il regalo più banale
che si possa fare.
In quanto accessorio, prettamente maschile (anche se
oggi indossato per moda anche dalle donne) ha per loro
un significato inequivocabilmente fallico, è un arma
di sicurezza dell'uomo, è lo specchio di se stessi.
Anche il Cinema e la Televisione hanno da sempre esaltato l'aspetto erotico di questo indumento,riportando immagini
di mani femminili che afferrano il collo di un uomo attraverso
una cravatta o semplicemente l'allacciano con complicità.
Spesso, a detta degli psicologi, la cravatta diviene anche il simbolo che chiarisce e ci rivela l'atteggiamento, il carattere
e l'umore dell'uomo che la indossa, per esempio dicono che
sia generoso e di gran cuore, l'uomo dal nodo alla cravatta grosso ed allentato, al contrario, chi porta nodi piccoli e stretti,
è considerato un uomo egoista, avaro e molto poco comunicativo. Ed ancora, è un uomo ordinato, quello che
indossa la cravatta con disegni geometrici piccoli, mentre
è esuberante, quello che la sceglie a strisce larghe.
Cambiare spesso cravatta? E' sinonimo di un uomo
dai vari mutamenti dello stato d'animo e dai repentini cambiamenti di idea.
Molti uomini di potere, tendono a portare cravatte sobrie con
il fondo scuro, convinti di trasmettere senso di affidabilità.
La cravatta principe conosciuta per il nodo più elegante e semplice da fare, è il Papillon, che poi è lo stesso metodo adottato per allacciare le stringhe delle scarpe.
Oggi va di moda il nodo piccolo, che si è adeguato ai colletti
delle camicie ridimensionati, ma anche lo stile del trasandato
è di gran moda, con il nodo morbido e non centrato.
Torna di tendenza, anche la cravatta dallo stile Regimental,
noto in gran Bretagna perché adottato nei "college" inglesi,
che non si vedeva più dagli anni '90.



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2007-02-26 01:05:48 · answer #9 · answered by Anonymous · 0 3

l' eleganza ovviamente!

2007-02-26 00:55:37 · answer #10 · answered by Anonymous · 0 3

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