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Come finiscono le due storie rispettivamente di Perrault e Grimm?

2007-02-25 09:12:42 · 6 risposte · inviata da Anonymous in Scienze sociali Psicologia

6 risposte

nella prima nonna e cappuccetto rosso vengono sbranate e uccise.
nella seconda il cacciatore uccide il lupo e toglie dalla pancia nonna e nipote sane e salve

2007-02-25 09:20:53 · answer #1 · answered by Anonymous · 2 1

PERRAULT
C'era una volta in un villaggio una bambina, la più carina che si potesse mai vedere. La sua mamma n'era matta, e la sua nonna anche di pìù.
Quella buona donna di sua madre le aveva fatto fare un cappuccetto rosso, il quale le tornava così bene a viso, che la chiamavano dappertutto Cappuccetto Rosso.
Un giorno sua madre, avendo cavate di forno alcune stiacciate, le disse:
"Va' un po' a vedere come sta la tua nonna, perché mi hanno detto che era un po' incomodata: e intanto portale questa stiacciata e questo vasetto di burro".
Cappuccetto Rosso, senza farselo dire due volte, partì per andare dalla sua nonna, la quale stava in un altro villaggio. E passando per un bosco s'imbatté in quella buona lana del Lupo, il quale avrebbe avuto una gran voglia di mangiarsela; ma poi non ebbe il coraggio di farlo, a motivo di certi taglialegna che erano lì nella foresta.
Egli le domandò dove andava.
La povera bambina, che non sapeva quanto sia pericoloso fermarsi per dar retta al Lupo, gli disse:
"Vo a vedere la mia nonna e a portarle una stiacciata, con questo vasetto di burro, che le manda la mamma mia".
"Sta molto lontana di qui?", disse il Lupo.
"Oh, altro!", disse Cappuccetto Rosso. "La sta laggiù, passato quel mulino, che si vede di qui, nella prima casa, al principio del villaggio."
"Benissimo", disse il Lupo, "voglio venire a vederla anch'io. Io piglierò da questa parte, e tu da quell'altra, e faremo a chi arriva più presto."
Il Lupo si messe a correre per la sua strada, che era una scorciatoia, con quanta forza avea nelle gambe: e la bambina se ne andò per la sua strada, che era la più lunga, baloccandosi a cogliere le nocciuole, a dar dietro alle farfalle, e a fare dei mazzetti con tutti i fiorellini, che incontrava lungo la via.
Il Lupo in due salti arrivò a casa della nonna e bussò.
"Toc, toc."
"Chi è?"
"Sono la vostra bambina, son Cappuccetto Rosso", disse il Lupo, contraffacendone la voce, "e vengo a portarvi una stiacciata e un vasetto di burro, che vi manda la mamma mia."
La buona nonna, che era a letto perché non si sentiva troppo bene, gli gridò:
"Tira la stanghetta, e la porta si aprirà".
Il Lupo tirò la stanghetta, e la porta si aprì. Appena dentro, si gettò sulla buona donna e la divorò in men che non si dice, perché erano tre giorni che non s'era sdigiunato. Quindi rinchiuse la porta e andò a mettersi nel letto della nonna, aspettando che arrivasse Cappuccetto Rosso, che, di lì a poco, venne a picchiare alla porta.
"Toc, toc."
"Chi è?"
Cappuccetto Rosso, che sentì il vocione grosso del Lupo, ebbe dapprincipio un po' di paura; ma credendo che la sua nonna fosse infreddata rispose:
"Sono la vostra bambina, son Cappuccetto Rosso, che vengo a portarvi una stiacciata e un vasetto di burro, che vi manda la mamma mia".
Il Lupo gridò di dentro, assottigliando un po' la voce:
"Tira la stanghetta e la porta si aprirà."
Cappuccetto Rosso tirò la stanghetta e la porta si aprì.
Il Lupo, vistala entrare, le disse, nascondendosi sotto le coperte:
"Posa la stiacciata e il vasetto di burro sulla madia e vieni a letto con me".
Cappuccetto Rosso si spogliò ed entrò nel letto, dove ebbe una gran sorpresa nel vedere com'era fatta la sua nonna, quando era tutta spogliata. E cominciò a dire:
"O nonna mia, che braccia grandi che avete!".
"Gli è per abbracciarti meglio, bambina mia."
"O nonna mia, che gambe grandi che avete!"
"Gli è per correr meglio, bambina mia."
"O nonna mia, che orecchie grandi che avete!"
"Gli è per sentirci meglio, bambina mia."
"O nonna mia, che occhioni grandi che avete!"
"Gli è per vederci meglio, bambina mia."
"O nonna mia, che denti grandi che avete!"
"Gli è per mangiarti meglio."
E nel dir così, quel malanno di Lupo si gettò sul povero Cappuccetto Rosso, e ne fece un boccone.

La storia di Cappuccetto Rosso fa vedere ai giovinetti e alle giovinette, e segnatamente alle giovinette, che non bisogna mai fermarsi a discorrere per la strada con gente che non si conosce: perché dei lupi ce n'è dappertutto e di diverse specie, e i più pericolosi sono appunto quelli che hanno faccia di persone garbate e piene di complimenti e di belle maniere.


GRIMM
C'era una volta..
C'era una volta una bambina tanto carina e dolce, che era amata da tutti.
Ella amava molto la sua mammina e la vecchia nonna che abitava nel bosco vicino.
L'anziana donna si dedicava ai lavori di cucito per sbarcare il lunario. Con un bel taglio di stoffa rossa, aveva confezionato una mantellina, con cappuccio, per l'adorata nipotina.
- Mettiti questa mantella. - Disse la nonna alla bimba. - Ti riparerà dalla pioggia e dall'umidità del bosco, così verrai a trovarmi più volentieri.
La bambina, felicissima per il regalo, ringraziò la nonna e da quel giorno andò a trovarla tutti i giorni, con la mantellina rossa indosso.
Fu così, che la gente cominciò a chiamarla "Cappuccetto Rosso" e quel nomignolo le rimase.
La mamma della piccina preparava una bella torta tutti i giorni e mandava Cappuccetto Rosso dalla nonna con un cestino colmo di provviste.
Così, un giorno, come di consueto la donna disse:
- Prendi il cestino, cara. Ho preparato un pranzetto davvero speciale per la nonna. Portalo con questa torta di mele. Stai attenta e non ti fermare con nessuno, sembra che nel bosco sia stato avvistato un pericoloso lupo.
Cappuccetto Rosso annuì e andò.
Durante la strada canticchiava a mezza voce perché era particolarmente felice; la primavera stava annunciandosi e il bosco era pieno di fiori e di leggiadre farfalle. Dimentica delle raccomandazioni della madre, la piccola si fermò a giocare con le farfalle e gli animaletti del bosco. Fece a gara con dei passerotti nel cantare melodie dolcissime.
La voce della bimba risuonava cristallina per tutto il bosco. Nell'udirla, molti animali uscirono dalle loro tane; era arrivata la primavera! mentre si addentrava nel bosco, Cappuccetto Rosso incominciò ad avere un po' di timore.
La voce della mamma le risuonava nella mente e capiva di aver fatto tardi, le ombre della sera si allungavano già sugli alberi.
Improvvisamente, un lupo le si parò davanti.
- Salve, Cappuccetto Rosso! - La salutò amabilmente la fiera.
- Buon giorno, signor lupo.
- Dove vai così di corsa?
- Vado dalla mia nonnina.
- E cosa c'è in quel grazioso cestino?
- Ci sono i cibi che la mia mamma ha cucinato per la nonna.
- E dimmi, viva da sola la tua nonna?
- Si. - Rispose Cappuccetto Rosso. - La mamma le ha chiesto molte volte di venire a vivere con noi nel villaggio ma lei preferisco restare nella sua vecchia casa, dove è sempre vissuta.
Mentre Cappuccetto rosso le parlava, il lupo pensava:
"Questa bambina deve essere molto tenera. Me la mangerei subito. E' meglio che aspetti il momento più propizio… Non vorrei che ci fosse qualche taglialegna nei dintorni. Oltretutto potrei mangiarmi anche sua nonna e il cestino delle provviste. Mi farò dire dov'è la casa della vecchia."
- Posso accompagnarti? - Chiese il lupo.
- Non vorrei che la nonna si spaventasse…
- Hai paura di me?
- Io no! Come potresti farmi del male? Sono solo una piccola bambina.
Il lupo pensò ancora:
"Che sciocca! Non sa che noi lupi preferiamo le bimbe come lei. Le tenderò un tranello e la precederò alla casa di sua nonna. Poi, le mangerò tutte e due."
- A tua nonna non piacciono i fiori? - Domandò il lupo.
- Moltissimo! - Rispose la piccola. - Ne tiene sempre un vaso sul tavolo.
- Ti consiglio di portarle un mazzolino di fiori che potrai raccogliere nei prati qui vicino. Adesso me ne vado, ho un sacco di cose da fare!
- Addio signor lupo.
Rimasta sola, Cappuccetto si pose a raccogliere i fiori per comporre un mazzolino e portarlo alla nonna.
"Il lupo ha ragione. Questi fiori sono molto belli e la nonna sarà felice."
Ignorava che il lupo si dirigeva alla casa della vecchietta e che, in quel momento, bussava dolcemente alla porta.
- Chi è? - Domandò la nonna.
- Sono la tua nipotina, sono Cappuccetto rosso.
Il lupo cercò di addolcire la voce.
Sperava che attraverso la porta fosse semplice ingannare la vecchia.
- E' aperto. Gira la maniglia ed entra.
Il lupo entrò.
La buona nonna, che era a letto perché non si sentiva troppo bene, gli gridò:
- Tira la stanghetta, e la porta si aprirà.
Il Lupo tirò la stanghetta, e la porta si aprì. Appena dentro, si gettò sulla buona donna e la divorò in men che non si dice, perché erano tre giorni che non s'era sdigiunato.
Quindi Si travestì come la nonna e si infilò sotto le coperte, adecidendo di attendere l'arrivo di Cappuccetto Rosso e mangiarsela con calma.
Cappuccetto Rosso, di lì a poco, venne a picchiare alla porta.
- Toc, toc.
- Chi è?
Cappuccetto Rosso, che sentì il vocione grosso del Lupo, ebbe dapprincipio un po' di paura; ma credendo che la sua nonna fosse infreddata rispose:
- Sono la vostra bambina, son Cappuccetto Rosso, che vengo a portarvi una stiacciata e un vasetto di burro, che vi manda la mamma mia.
Il Lupo gridò di dentro, assottigliando un po' la voce:
- Tira la stanghetta e la porta si aprirà.
Cappuccetto Rosso tirò la stanghetta e la porta si aprì.
Il Lupo, vistala entrare, le disse, nascondendosi sotto le coperte:
- Posa la stiacciata e il vasetto di burro sulla madia e vieni a letto con me.
Cappuccetto Rosso si spogliò ed entrò nel letto, dove ebbe una gran sorpresa nel vedere com'era fatta la sua nonna, quando era tutta spogliata. E cominciò a dire:
- O nonna mia, che braccia grandi che avete!.
- Gli è per abbracciarti meglio, bambina mia.
- O nonna mia, che gambe grandi che avete!
- Gli è per correr meglio, bambina mia.
- O nonna mia, che orecchie grandi che avete!
- Gli è per sentirci meglio, bambina mia.
- O nonna mia, che occhioni grandi che avete!
- Gli è per vederci meglio, bambina mia.
- O nonna mia, che denti grandi che avete!
- Gli è per mangiarti meglio!
E nel dir così, quel malanno di Lupo si gettò sul povero Cappuccetto Rosso, e ne fece un boccone.
Dal bosco intanto arrivava un cacciatore che, nel vedere la casetta, pensò di fermarsi per chiedere ristoro.
Da tempo inseguiva un grosso lupo che impauriva il vicinato, ma ultimamente ne aveva perse le tracce.
Uno strano fischio proveniva dalla casa, e il cacciatore, insospettito, spiò dalla finestra...
E vide il grosso lupo con l'enorme pancia gonfia che russava sdraiato sul letto della nonna, dopo il lauto pasto.
"Il lupo! Questa volta non mi scappa!"
Lentamente, senza far rumore, il cacciatore caricò il fucile e piano piano aprì la finestra. La canna dell'arma era puntata
alla testa della bestia e BUMM!!! Il lupo era morto!
- Finalmente ti ho preso!" gridò felice il cacciatore "non farai più paura a nessuno!
Poi, cavato un coltellaccio, aprì la pancia della bestia morta.
Quale non fu la sua sorpresa nel vedere uscire dal pancione, sane e salve, Cappuccetto Rosso e la nonnina.
- Siete arrivato appena in tempo!" mormorò la povera vecchietta stordita da tante emozioni.
- Adesso potrai tornare a casa tranquilla, il lupo cattivo è morto per sempre - disse il cacciatore a Cappuccetto Rosso, - il sentiero è ormai sicuro! -
La bambina, ancora spaventata, abbracciò la nonna, e più tardi, sull'imbrunire, arrivò affannata la mamma, in ansia per non aver visto tornare la bambina.
Il cacciatore fu ancora ringraziato, poi Cappuccetto Rosso in compagnia della mamma si avviò verso il bosco.
Mentre passavano svelte in mezzo ai grandi alberi, la piccola raccomandò alla madre: - Seguiamo sempre il sentiero, senza fermarci mai, così non faremo brutti incontri!

LA DIFFERENZA STA NEL FATTO CHE NELLA VERSIONE DEI FRATELLI GRIMM ALLA FINE ARRIVA IL CACCIATORE CHE UCCIDE IL LUPO E PERMETTE A CAPPUCCETTO ROSSO E LA SUA NONNA DI VIVERE FELICI E CONTENTE DOPO ESSERE FINITE NELLA PANCIA DEL LUPO....

2007-02-25 17:32:45 · answer #2 · answered by Anonymous · 5 2

perrault:cappuccetto rosso viene mangiata dal lupo insieme alla nonna
grimm(noti per aver riscritto le fiabe più famose modificando i particolari e i finali più truci che invece avevano un intento pedagogico):viene salvata,con la nonna,dal cacciatore che uccide il lupo

2007-02-25 17:36:09 · answer #3 · answered by ЩЦ-MIПG 6 · 1 0

ci sono due storieeeeee?????????
forse nella seconda cappuccetto rosso mangia il lupo!

2007-02-25 17:18:20 · answer #4 · answered by LUMI 4 · 1 2

come biancaneve sotto i nani

2007-02-25 17:18:26 · answer #5 · answered by diego 3 · 0 5

quella per grandi era molto piu' intrigante

2007-02-25 17:16:44 · answer #6 · answered by Anonymous · 1 7

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