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Sto facendo una ricerca sulla droga...non avendo esperienza nel campo vorrei chiedere a chi ha esperienza o a un amico che ne sa qualcosa di aiutarmi....
Vorrei sapere ma come fa ad entrare la droga in italia con tutti questi controlli ...cercando su internet ho visto che la droga entra anche tramite posta...ma come e' possibile...grazie...

2007-02-25 05:44:52 · 8 risposte · inviata da Anonymous in Politica e governo Forze dell'ordine

8 risposte

Sono un ex tossico. La droga oggi entra anche liquida, magari dietro una confezione di liquore "tipico del luogo" vi è un litro di coca liquida o altro. Ed un litro nn è un kg ma almeno 10 volte tanto. Per il trasporto sono spesso usati "amici" del luogo di arrivo della merce. Magari ragazzine/i che dietro il pagamento di una vacanza e il miraggio di sfarzo e lussi ovunque ricambiano facendo da corrieri e rischiando di proprio, magari pensando che essendo incensurati nn corrono rischi. Dopotutto i nostri ragazzi sono abituati ad avere tutto facile ( mi rivolgo ai genitori benpensanti o che si sentono in colpa per il poco tempo che passano con i figli e li concedono tutto)
Non sanno però che in Sud America non ci sono le nostre leggi e sopratutto nn ci sono le nostre carceri. Spesso infatti i "cartelli" fanno soffiate alla polizia facendo arrestare qs ragazzini. Lasciano forse un chilo di droga ma sanno dove la polizia cerca e magari in un altro volo ne parte una tonnellata che sanno nessuno controllerà. Funziona così in genere.

Il trasporto può essere effettuato in mezzo a miscele ( classica è il caffè per confondere gli odori ) o per ovuli ingoiati ( se uno si rompe però si rischia la pelle ) o liquidi.

ci tengo a dire una cosa.... non pensate la droga sia solo nelle favelas o in piazze povere di metropoli.
Io la ho conosciuta lavorando in tribunale.

2007-02-25 22:37:04 · answer #1 · answered by Anonymous · 1 0

In rete non avrai problemi a trovare un'ampia documentazione sull'argomento. Fai una ricerca su Google e per quanto riguarda il fatto che entri in italia, non so come la cosa possa stupirti dato che molti nostri politici ne fanno uso.

2007-02-25 13:55:09 · answer #2 · answered by w_minelli 4 · 2 0

Prova a calcolare le minime quantità di consumo per tutto lo stivale son tonnellate all'anno, e poi vedi come/e/quanta esce dai Paesi fornitori e Ti renderai STATISTICAMENTE conto che ne fermano solo il 20% !!!
ciao da FIFI

2007-02-25 14:33:55 · answer #3 · answered by phil_mau_mau 3 · 1 0

beh...oggi cm oggi entrare nel giro della droga e facilissimo!!!..nn lo dico x esperienza personale xo conosco mlt persone anke mie coetanee ke c sn cadute semplicemente dp una serata in discoteca o cose del genere.....ad sempio se pensi ke addirittura c sn raga ke fumano canne e vendono droga nei bagni delle scule(anke la mia ehhh...)...poterla reperire diventa mlt facile ...purtroppo!!!

2007-02-25 13:53:18 · answer #4 · answered by Anonymous · 1 0

TI FACCIO LA RICERCA SULLA ENCICLOPEDIA VIRTUALE



Stupefacenti
1 INTRODUZIONE

Stupefacenti Termine che indica genericamente le sostanze – definite anche 'droghe' e molto diverse tra loro in quanto a composizione, effetti, tossicità e capacità di instaurare dipendenza – che provocano una modificazione delle funzioni del sistema nervoso centrale e un'alterazione dello stato di coscienza. Gli stupefacenti includono sostanze naturali e sintetiche (ottenute cioè chimicamente in laboratorio), tra cui oppio e derivati, cocaina, LSD, mescalina (considerate anche, secondo una generica classificazione, 'droghe pesanti', per indicarne l'estrema tossicità), i derivati della cannabis (marijuana e hashish, definiti anche 'droghe leggere') e alcuni composti di recente introduzione tra cui la cosiddetta ecstasy. Gli alcolici, il tabacco e i barbiturici possono in senso lato essere considerati anch'essi sostanze stupefacenti.

Gli stupefacenti possono essere raggruppati in sei classi: oppiacei, ipnotico-sedativi, psicostimolanti, allucinogeni, cannabis e inalanti. L'uso di queste sostanze, che espone a un elevato rischio di dipendenza, si è molto diffuso negli ultimi trent'anni fino a costituire un grosso problema sociale nella gran parte dei paesi del mondo.

2 OPPIACEI

La classe degli oppiacei comprende sostanze derivate dall'oppio (come morfina ed eroina), nonché i suoi sostituti sintetici (come il metadone). Dal punto di vista farmacologico, la morfina è un potente analgesico e costituisce lo standard su cui vengono misurati gli altri analgesici. Inoltre, morfina e altri derivati dell'oppio calmano la tosse, riducono la motilità intestinale e, a dosi elevate, inducono uno stato di indifferenza psicologica. L'eroina, un derivato sintetico della morfina, fu introdotta nel 1898 come calmante della tosse e sostituto della morfina, in quanto sembrava non essere in grado di indurre dipendenza. Tuttavia, presto si scoprì che anche l'eroina provocava dipendenza e pertanto il suo uso fu proibito in molti paesi, anche nella pratica medica. Tra gli effetti dell'eroina vi sono euforia, immediatamente dopo l'assunzione, e uno stato di profonda indifferenza a tutti gli stimoli interni ed esterni.

Gli oppiacei provocano effetti diversi a seconda del tipo di esperienze passate, delle aspettative di chi li assume e delle modalità di somministrazione (per iniezione, ingestione o inalazione). I sintomi della crisi di astinenza comprendono movimenti scalcianti delle gambe, ansia, insonnia, nausea, sudorazione, crampi, vomito, diarrea e febbre. Negli anni Settanta, con la scoperta delle encefaline, gli oppiacei naturali presenti nel cervello, venne formulata una delle prime ipotesi sulla causa della dipendenza fisica dagli oppiacei: in base a questi studi, sembra che queste droghe imitino l'azione delle encefaline e che possano utilizzare gli stessi recettori cerebrali. Quest'ipotesi suggerisce anche che la dipendenza fisica dagli oppiacei potrebbe svilupparsi in persone che hanno un deficit di queste sostanze naturali.

3 IPNOTICO-SEDATIVI

I barbiturici sono farmaci utilizzati sin dal primo Novecento per alleviare l'ansia, indurre il sonno e curare l'epilessia. I barbiturici inducono forte dipendenza fisica; in questo, come negli effetti e nei sintomi della crisi d'astinenza, assomigliano molto all'alcol. La sospensione dell'uso causa tremore, insonnia, ansia e talvolta, dopo un giorno, convulsioni e delirio. Dosi tossiche, spesso poco superiori a quelle terapeutiche, vengono talvolta assunte accidentalmente. I barbiturici sono particolarmente pericolosi se combinati con l'alcol.

Altri ipnotico-sedativi sono le benzodiazepine, i cosiddetti tranquillanti, usati nel trattamento dell'ansia, dell'insonnia e dell'epilessia. Benché siano più sicuri dei barbiturici e vengano oggi usati comunemente, inducono anch'essi dipendenza.

4 PSICOSTIMOLANTI

Gli stimolanti più comuni sono la cocaina e i farmaci della famiglia delle anfetamine (o amfetamine). La cocaina, una polvere cristallina bianca dal sapore amaro, si estrae dalle foglie della pianta sudamericana della coca. Viene usata in medicina per indurre anestesia locale nella chirurgia del naso e della gola e per provocare vasocostrizione e ridurre l'emorragia durante gli interventi chirurgici. L'abuso, aumentato considerevolmente verso la fine degli anni Settanta, può causare gravi problemi psicologici e fisiologici. Negli anni Ottanta è comparsa una forma di cocaina, chiamata 'crack', che crea fortissima dipendenza.

Le anfetamine, derivati dell'efedrina, furono introdotte negli anni Trenta come terapia della rinite e del raffreddore da fieno, e solo successivamente impiegate per la loro capacità di influire sul sistema nervoso. Per un certo periodo vennero usate come anoressizzanti, cioè per ridurre l'appetito nelle persone che cercavano di dimagrire. Attualmente il loro uso è limitato al trattamento della narcolessia, un disturbo del sonno caratterizzato da improvvisi attacchi di sonno durante il giorno, e nella sindrome del bambino iperattivo, nel quale le anfetamine producono un effetto calmante. Negli adulti, invece, le anfetamine aumentano la vigilanza, migliorano l'umore e diminuiscono l'affaticamento e il bisogno di sonno; spesso, tuttavia, rendono chi le assume irritabile ed eccessivamente loquace. Sia la cocaina che l'anfetamina, dopo un prolungato uso quotidiano, possono provocare sintomi psicotici simili a quelli della schizofrenia acuta.

L'ecstasy (o 3,4-metilene diossimetampfetamina) dà a chi la assume una grande sensazione di benessere, di disponibilità affettiva, un forte aumento dell'energia e, talvolta, allucinazioni. I suoi effetti collaterali possono essere disidratazione, perdita di peso, di controllo e della memoria a lungo termine.

L'assuefazione agli effetti sia euforizzanti che anoressizzanti delle anfetamine e della cocaina si sviluppa rapidamente. L'astinenza dalle anfetamine, soprattutto se iniettate per via endovenosa, causa una depressione tanto potente che chi le usa ha un fortissimo incentivo a continuare ad assumerle, finché non crolla.

5 ALLUCINOGENI

Nella maggior parte dei paesi, gli allucinogeni non sono usati in medicina, tranne che molto raramente per il trattamento di malati terminali, di soggetti con malattie mentali, di tossicodipendenti e di alcolisti. Fra gli allucinogeni più comuni vi sono l'LSD e la mescalina, un alcaloide estratto dal cactus del peyote. Sebbene l'assuefazione a queste droghe si sviluppi rapidamente, quando ne viene sospesa l'assunzione non sembra che si verifichi alcuna sindrome da astinenza.

La fenciclidina non viene utilizzata nell'uomo in medicina, ma viene talvolta impiegata dai chirurghi veterinari come anestetico e sedativo per gli animali. Divenne comune alla fine degli anni Settanta, anche perché è facile da sintetizzare. I suoi effetti sono molto diversi da quelli degli altri allucinogeni. L'LSD, ad esempio, provoca distacco ed euforia, intensifica le percezioni sensoriali e spesso conduce a una confusione dei sensi (si 'sentono' i colori, si 'vedono' i suoni). La fenciclidina, invece, causa senso di distacco e riduzione della sensibilità al dolore e può scatenare sintomi così simili a quelli della schizofrenia acuta che perfino gli specialisti possono confonderli. La combinazione di questo effetto e l'indifferenza al dolore ha talvolta spinto a comportamenti violenti e distruttivi. Vedi anche Allucinazione.

6 CANNABIS

Dalla cannabis si ricavano la marijuana e l'hashish. Le foglie, i fiori e i rametti della pianta vengono sbriciolati per produrre la marijuana, la cui resina concentrata è l'hashish. Entrambe le droghe vengono di solito fumate, più raramente ingerite. I loro effetti sono simili: stato di rilassamento, accelerazione della frequenza cardiaca, senso di rallentamento del tempo e di miglioramento di udito, gusto, tatto e olfatto. Questi effetti, tuttavia, possono essere molto diversi a seconda della quantità di droga consumata e delle circostanze in cui viene assunta.

Non si ritiene che marijuana e hashish inducano dipendenza psicologica, tranne quando vengono assunti in grandi dosi giornaliere. Tuttavia, il loro uso regolare può interferire con i processi di apprendimento e di maturazione psicologica. La canapa indiana è stata usata per secoli come rimedio popolare; attualmente non viene, tuttavia, impiegata in medicina. Con il suo principio attivo, il delta-9-tetraidrocannabinolo, sono stati effettuati studi sperimentali per la terapia di alcolismo, crisi epilettiche e dolore cronico.

7 INALANTI

Si tratta di sostanze normalmente non considerate droghe, come la colla, i solventi e gli spray, che, inalate ('sniffate'), agiscono sul sistema nervoso centrale. A basse dosi possono produrre una lieve stimolazione, mentre in quantità maggiori causano perdita di controllo e di coscienza. Gli effetti stupefacenti sono immediati e possono durare fino a 45 minuti dall'inalazione; sono seguiti da cefalea, nausea e sonnolenza. Aspirare gli inalanti può compromettere la vista, la capacità di giudizio e il controllo di muscoli e riflessi. L'uso prolungato può provocare danni permanenti e l'aspirazione di spray molto concentrati può causare la morte. Altre sostanze stupefacenti assunte per inalazione sono i cosiddetti poppers, che vengono impiegati in medicina come vasodilatatori e consumati per il supposto effetto afrodisiaco; uno di essi è il nitrito di isoamile. L'inalazione continua di queste sostanze può danneggiare il cuore e il sistema circolatorio.

mi scegli per miglior risposta? dopo tutte stecose 10 punticini ... he ???

2007-02-26 12:03:35 · answer #5 · answered by Anonymous · 0 0

mai sentito parlare di ovuli ingeriti,gomme d'auto piene e altra robetta simile? hanno provato anche con tavolette di finto cioccolato in mano a dei ragazzini...che poi sono diventati i maggiori ed insospettabili corrieri visto la loro impunibilità sotto i 14 anni

2007-02-26 09:24:17 · answer #6 · answered by mmm 5 · 0 0

e' facile mica vui diventare un corriere e stai prendendo info

2007-02-26 07:59:29 · answer #7 · answered by marius438 5 · 0 0

mhm.....Ti vedo molto interessato...Non è che per caso ti informi..... Per portare la droga in Italia???......no così, sai, curiosità mia!

2007-02-25 13:48:12 · answer #8 · answered by Anonymous · 0 1

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