In Dodici punti tutto il cinismo prodiano?

Question

Il dodecalogo prodiano è un abile esercizio lessicale ed una finta prova muscolare nei confronti della sinistra estrema.
Dai dodici punti qualificanti del programma, e “non negoziabili”, per esempio, scompaiono i Dico: così come chiesto da Mastella. Segno che Prodi, a differenza di Stalin, conosce quante sono le “divisioni” che ha a disposizione il Papa. E sa anche quante “divisioni” hanno gli Stati Uniti, quando ricorda l’impegno del governo a proseguire la missione in Afghanistan. Se n’è reso conto l’altro giorno al Senato.
Il dodecalogo offerto agli alleati, in realtà, dà l’idea di essere un esercizio lessicale destinato, da una parte, a far finta di bacchettare la sinistra estrema; dall’altra a raccattare voti dell’opposizione a Palazzo Madama. Con il tentativo di facciata di spostare l’asse del governo verso il centro. Un cinico espediente per tentare di sopravvivere.

La stessa iniziativa di nominare il proprio portavoce a portavoce del governo è elemento che nasconde la volontà di zittire tutti i ministri. Ben sapendo che in un esecutivo di coalizione difficilmente potrà essere possibile cancellare le voci dei ministri.
Insomma, una finta ed apparente prova muscolare; che nasconde tutta la debolezza di un presidente del Consiglio anomalo. Anomalia data dall’assenza di un partito alle spalle.

Answer 1

La prova della riuscita di questa "manovra" politica, si avrà presto.
Riuscirà l'estrema sinistra a mandare giù il consistente rospo (si TAV, si Vicenza, si Afganistan, in frigo i DICO)?
Se ci riesce non è più un'estrema sinistra, ma una pallida controfigura...
Ciao.

Answer 2

prodi accettando l'incarico ,ha perso l'occasione di dimostrare a chi lo ha chiamato di rappresentare tutti e' il contrario di tutti,non ha un
partito pertanto visto lo scherzo che gli hanno fatto, se ha carattere per farla pagare si deve dimettere,cosi chi gli crede piu'?
che si facciano avanti chi rappresenta i voti
ciao antonio

Answer 3

Tutti zitti, decido io e basta! Ma non era Mussolini che faceva così! Viva la democrazia e la concertazione!