Normale non lo so.... atroce perchè lo spettacolo si nutre del dolore degli altri ... sì.
Aggiungo alla tua acuta osservazione un'altra domanda altrettanto "idiota" che sembra invece scontata per tutti i giornalisti : "Che cosa prova adesso?"
2007-02-24 21:41:23
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answer #1
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answered by cyber B 2
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fa parte di quella rosa di domande banali che i giornalisti fanno quando nn sanno più che dire davanti al dolore umano...se la potrebbero risparmiare e invece quasi ogni giorno viene posta questa domanda...
2007-02-26 19:42:49
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answer #2
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answered by elena 3
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Infatti non ho capito mai questa ipocrisia! Se uno mi uccide il figlio, non mi chiedere se lo perdono. Lasciate perdere.Non voglio praticare la vendetta ma neanche l' ipocrisia! Domanda di bigotto a bigotto, secondo me.
2007-02-25 00:51:45
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answer #3
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answered by freedom 2
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Bisognerebbe che i parenti della vittima bastonassero il giornalista jena e/o avvoltoio.
2007-02-24 22:23:08
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answer #4
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answered by Anonymous
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beh i giornalisti fanno un lavoro dove purtroppo la "sensibilità umana" viene un tantino trascurata...
2007-02-24 22:09:15
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answer #5
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answered by fabiana15 3
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e si.. hai proprio ragione!!!!!
2007-02-24 21:41:35
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answer #6
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answered by marissa 4
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tra le professioni + discutibili in termini di insensibillità io relego quello del giornalista di cronaca tra i primi posti.
Mi viene in mente lo sciacallaggio mediatico nei confronti della comunità di Cogne, la presunzione di fare informazione con coninui e estenuanti collegamenti a fatti di discutibile gusto e tra le altre cose il mettere le proprie opinioni personali a garanzia di una maggiore informazione, ma di fatto si impone il proprio pensiero e non si fa informazione (E.Fede insegna)
Nel merito della tua domanda, domandarsi a priori se una persona possa perdonare ad un'altra, prima ancora di appurare il perchè o come di certe azioni mi pare demagogico e poco serio, e come ho detto prima, è solo il pretesto per aprirsi la strada ad ulteriori sciacallaggi.
Ha perdonato, lo farà? xchè non lo farà?? ecc. ecc.
Il perdono, se davevro esiste, va meditato, si deve lasciare il tempo necessario e in particolare si deve avere quantomeno la certezza che chi ha commesso fatti in giudizio abbia il modo di capire il male che ha fatto... magari non cercando in tutti i modi di passare da pazzo per non pagare per il male commesso..
2007-02-24 21:51:01
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answer #7
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answered by Alberto D 5
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