a metà anni 70 avevo 19 anni, il periodo più bello e buio della mia vita. Guardare ora questi ragazzi è come ritornare indietro nel tempo, il timore di bombe a sorpresa sta tornando, ma i giovani d'oggi non sono quelli di allora, non parlo da "matusa", lo vedo camminando per strada
2007-02-24 19:07:20
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answer #1
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answered by oyibo_mini_size 6
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Purtroppo gli scopi sono sempre gli stessi.
I brigatisti sono persone dotate di intelligenza liminata che vivono in un mondo tutto loro non accorgendosi che il popolo non è dalla loro parte ed una rivoluzione senza i favori del popolo non potrà mai cominciare.
Tieni inoltre presente che come i brigatisti di 20 anni fa anche questi di oggi sono soltanto dei tragici terroristi da operetta pronti ad uccidere ma altrettanto pronti a pentirsi appena messi di fronte alle loro responsabilità o pronti a nascondersi in Francia (vedi Scalzone, Battisti ecc ecc) non appena capiscono di essere stati scoperti anche se bisognerebbe dire che invece di scappare all'estero potrebbero benissimo stare in Italia, scontare un annetto di galera, se proprio va male, e poi avere priviligi da quello stesso Stato che volevano abbattere (vedi Sergio D'Elia e vedi tutti i vecchi brigatisti che oggi sono stipendiati lautamente dallo Stato per consulenze e caxxate varie).
2007-02-25 07:36:27
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answer #2
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answered by V@nina 3
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Credo che il problema delle nuove BR sia proprio questo: non hanno obiettivi precisi cosi' come non li avevano gia' 30 anni fa: era la violenza per la violenza, cupa, grigia, e senza spiragli di luce oppure obiettivi che potessero giustificarla. I capi sono gli stessi di trenta anni fa, sovente usciti di prigione, con i capelli bianchi o ingrigiti e in folle ritardo cronologico. Il loro orologio mentale e' rimasto fermo a trenta anni fa. Quello che fa paura e' che questi cosiddetti capi si siano circondati di giovani totalmente ignari di quanto successo trenta anni fa, ma affascinati non dai loro obiettivi politici, che non esistono e non sono mai esistiti, ma dalle loro espressioni di violenza.
2007-02-25 03:19:28
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answer #3
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answered by Anonymous
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Credo che la miglior risposta l'abbia data rossi_a : non avevano motivazioni se non sogni deliranti allora, e non ne hanno adesso. Sono gli stessi psicolabili di allora che riescono a reclutare oggi dei giovani psicolabili per manovrarli a loro piacimento in un progetto senza futuro (non foss'altro perchè il 99,9 per cento della popolazione non li vuole e non potrebbero gestire una simile massa).
Suggestiva, ma psicolabile la risposta di Ivanhoe (stai attento potrebbero reclutarti...) e decisamente curiosa la disamina di
meglio aspettare di averle, che ancora sogna (beata innocenza) la fine del capitalismo, senza rendersi conto che il capitalismo è l'unica filosofia economica in grado di garantire lo sviluppo, la crescita e il progresso dell'umanità (vuoi forse fermare il mondo?)
Come ogni filosofia economica ha i suoi difetti (qualche volta diventano aberrazioni come certe esasperazioni della globalizzazione) che vanno monitorati e corretti per quanto è possibile.
Ecco allora che si pone come necessaria l'esistenza dei movimenti socialisti, ecologisti, solidali capaci con le loro spinte di eliminare questi difetti e queste alterazioni del percorso e di riportare il capitalismo (l'unica scelta possibile) sulla retta via.
Io direi che più che i movimenti (senz'altro utili) L'ONU dovrebbe svolgere questo delicato compito, se non fosse troppo impegnato sui vari fronti di guerra aperti un pò in tutto il pianeta...
Buona domenica
Italy
2007-02-25 06:08:25
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answer #4
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answered by italy_49 4
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E' solo un continuo di quegli anni sempre terrorismo se vuoi chiamalo pure come ti pare ma non venire a dire a camuffare la parola terrorismi.
2007-02-25 06:53:15
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answer #5
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answered by megaries_1 6
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nessuna differenza
2007-02-25 06:24:07
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answer #6
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answered by Anonymous
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differenza enorme....
1) le BR sono "create" a tavolino....
negli anni '70 per contrastare movimenti spontanei come "lotta continua" ecc. che avevano sostegno dal popolo e nelle fabbriche.....oggi se si deve far fuori qualcuno politicamente si "tira fuori" BR....in pratica una banda di killer di stato più comodi della esosa "mafia" che fa certi casini....
2007-02-25 03:27:05
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answer #7
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answered by Anonymous
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la stessa di 30 anni fa infatti si chiamano ancora" brigate rosse" cercare di modificare la politica del governo verso il loro ideale modello di societa'
2007-02-25 03:18:26
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answer #8
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answered by lupodelupis.V 7
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Gli stessi di 30 anni fa: il sovvertimento violento dell'ordine di cose esistenti attraverso la lotta armata. Una ipotesi romantica e folle che è destinata ad essere perdente. Oggi, nelle società occidentali, non è possibile vincere sul piano militare, perciò, il sistema capitalista, sposta su quel terreno le conflittualità antagoniste: perché è sicuro di vincere e di eliminare fisicamente chi le vuole praticare. Ma, anche prendendo, per assurdo, in considerazione il fatto che, oggi, la lotta armata, avesse una sola, remota, possibilità di vittoria, la situazione che si determinerebbe sarebbe un tale disastro da non poter gestire quello che sanguinosamente sarebbe stato conquistato e quindi sarebbe tutto sacrificio sprecato, un vero e proprio suicidio anche nella folle ipotesi di vittoria. Quindi, la lotta armata ,nell'occidente capitalistico è una assurda follia destinata alla sconfitta, inoltre, la democrazia, per quanto difettosa è un reale strumento di cambiamento o di mantenimento dello stato di cose esistenti e, la volontà della maggioranza, è, di fatto, uno strumento concreto di cambiamento e, finché la democrazia consente di affermare la volontà della maggioranza della popolazione, finché permette il cambiamento, anche parziale, anche limitata nel tempo dall'alternanza, anche con la possibilità dell'inversione di tendenza qualora vinca la coalizione avversaria, finché la democrazia consente questo processo di lento, complesso ma graduale, costante possibilità di modificare, in modo nonviolento, la realtà la lotta armata è inutile, non serve, è controproducente e fallimentare. certo è necessario che la sinistra ritrovi tutta la radicalità della sua analisi, tutta l'efficacia analitica del marxismo va riattivata e riprenda a lottare, in modo nonviolento ma deciso, determinato, per un cambiamento stabile della democrazia verso un sistema più equo, paritetico, egualitario e solidale, andare a piccoli ma decisi passi verso il superamento del capitalismo, tendendo conto, che l'inquinamento ambientale può determinare delle accelerazioni in questo inevitabile processo di fine del capitalismo.
2007-02-25 04:12:04
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answer #9
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answered by Anonymous
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