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la verità spirituale o scientifica ci divide (ognuno la sua), ma la morte unisce tutti!
Migliardi di uomini, un destino! Via verso il "mondo della verità", ci guarderemo negli occhi, senza parole, con un unico ricordo: la vita!
E per voi?
il vostro destino comune al mio, come lo imaginate?
sono ben accete anche le risposte dei non credenti (non sono mica eterni).

2007-02-24 10:53:59 · 10 risposte · inviata da ? 7 in Società e culture Religione e spiritualità

xcassapanca
sono di madre lingua francese!
je m'excuse pardone moi!
mi scuso perdonami!

2007-02-24 11:21:39 · update #1

xdr evol
mi sembra che per te la morte non è una realtà!
comunque hai fantasticato nella tua risposta, lontana dalla realtà della mia domanda!
Il tuo discorso mi è piaciuto lo stesso!

2007-02-25 02:29:47 · update #2

10 risposte

Il cammino è verso la Verità, con la maiuscola, non quelle innumerevoli false, illusorie e ingannevoli verità.
Nel vivere nell'oggi, non nel passato che non esiste più, non nel futuro che non esiste affatto.
Con consapevolezza e amore.

P.S. Hey Ciccio, rispondi all'ultima domanda del nostro amico comune, non ha risposte, magari becchi il premio :)

2007-02-25 06:05:36 · answer #1 · answered by Anonymous · 0 0

Quando si parla di verità e si dice: à "l'innegabile", a tal punto che nemmeno un Dio può negarla, ci rifaremo al modo in cui l'intera tradizione occidentale ha inteso la verità, cioà come "una". Una molteplicità di verità si negano tra di loro.
Come può venire in mente il concetto di una molteplicità di verità.à L'idea di una verità molteplice, conflittuale, internamente conflittuale (a verità del cristiano, la verità del marxista, la veritàà del capitalista, la verità del democratico, la verità del comunista), questo concetto conflittuale di verità l'esito della distruzione inevitabile di quel grandioso concetto di verità, la verità come rimedio del dolore.
Tutta la complessa storia dell'Occidente per così dire, scandita in due gradi tempi: dapprima si cerca che cosa sia l'innegabile, si cerca di dire cos'� ci� che � innegabile, perch� i candidati sono molti.
Negli ultimi duecento anni ci si rende invece conto, attraverso un lungo processo, che il senso tradizionale della verit� � destinato a tramontare. Ma il tramonto della verit� non � il tramonto di un qualche cosa che si studia nella lezione di filosofia, a scuola. Il senso della verit� anima le opere, le istituzioni dell'Occidente: Chiesa, Stato, economia, iniziative pratiche, prassi. Se pensate alla verit� come un qualche cosa che non abbia a che vedere con la vita non stareste capendo niente di ci� che il pensiero filosofico ha inteso con questa parola. La verit� � ci� che alimenta l'intera tradizione.
Allora io affermo qualcosa di grave: la tradizione filosofica � necessariamente destinata al tramonto. Quel tramonto porta a quel concetto di molteplicit� di verit�.
Diqui, se noi dovessimo andare avanti a discutere, la discussione dovrebbe prendere questa piega: per quale motivo tramonta quella tradizione, in cui ci sono tutti i grandi valori ai quali noi per lo pi� crediamo? Il valore della morale, il valore cristiano, il valore democratico, il valore delle leggi naturali, il valore della democrazia.

2007-02-25 10:49:39 · answer #2 · answered by Anonymous · 0 0

La verita' e' inseparabile dalla realta'

Possiamo distinguere il vero dal falso solo se basiamo i nostri concetti sulla realta'. Non ci sono due verita'. O c'e' la verita' scientifica o non c'e'.

Non ci possono essere due verita' nello stesso contesto e nello stesso rispetto. O Dio esiste o non esiste. Per ora, Dio e' solo nei libri sacri, nelle menti di chi ci crede, nei pensieri e nella fantasia. Tutti abbiamo fantasia. La fantasia non costa niente. Non richiede nessuno sforzo e quello che produce e' al di fuori della scienza. La fantasia ci divide perche' da' ad ognuno di noi la liberta' di vedere le cose secondo i propri gusti, desideri, lealta', ed altre emozioni del genere.

La verita' scientifica unisce, anche quando e' incompleta, perche' se qualcuno fa ulteriori scoperte e corregge gli errori, contribuisce ad aiutare tutti e completa sempre di piu' la nostra conoscenza. Infatti, e' attraverso gli errori che la scienza fa progresso. Le scoperte della natura, per esempio, la comprensione delle sue leggi e di come utilizzarle a favore della vita umana non sono avvenute automaticamente. Non sono state il prodotto delle emozioni, della speranza, del desiderio, della preghiera o della fede. Sono state il prodotto di arduo lavoro intellettuale, tutto basato sulla logica, senza la quale niente puo' essere concepito, nemmeno le idee primitive e fantastiche dei fondatori delle religioni o delle prime filosofie mistiche.

Il fatto che non abbiamo TUTTA la conoscenza e che non siamo infallibili non ci da' il diritto di sostituire la nostra fantasia con la realta'. Abbiamo il diirtto di fantasticare, di avere fede in cio' che non esiste, ma non di confonderlo con la verita' o la realta'.

2007-02-25 10:09:38 · answer #3 · answered by DrEvol 7 · 0 0

Tutte le volte che ho cercato una risposta "solida" mi sono ritrovato pieno di dubbi e ripensamenti.
Verso il Paradiso dantesco? Verso l'annientamento? Verso un (scusa il linguaggio da videogame) nuovo livello di esistenza? Verso un'esistenza infinita fatta di trasmissione genetica alle generazioni seguenti?
Non lo so. A volte credo che il succo più buono della vita sia proprio l'attesa di scoprire cosa ne sarà di noi, grandi e piccoli uomini.
:-)

2007-02-25 03:41:02 · answer #4 · answered by Peter Appleton 5 · 0 0

Meno male che c'è qualcuno che pone domande intelligenti...e che gratificano dalle banalità.
hai proprio ragione e le risposte sono due: per chi non crede nell'aldilà si va verso il NULLA e per chi crede nel mondo spirituale e religioso non può che sperare in una VITA ETERNA e nella salvezza dell'anima. Ovviamente appartengo alla seconda e....."io spero che me la cavo"!

2007-02-25 03:09:38 · answer #5 · answered by maria p 5 · 0 0

........se e un destino comune .....non posso fare commenti .....
forse spero in un mondo migliore....

2007-02-24 19:05:42 · answer #6 · answered by panssè 4 · 0 0

Io sono credente, d'accordo si va tutti in camino verso..........qualsiasi cosa sia.......con calma, che fretta c'è? Non trovi?

2007-02-24 19:01:50 · answer #7 · answered by liga 5 · 0 0

Si, noi abbiamo perso il senso del nostro destino. Non teniamo conto che la nostra vita è passeggera, limitata qui e che ci attende qualcos'altro dopo la morte. Io, da credente, credo che Il Signore ci ha creati non per stare quaggiù ma per vivere accanto a Lui nella felicità eterna. Il Signore ci ha chiamati a qualcosa di più grande rispetto alle realtà terrene temporali.

2007-02-25 05:06:07 · answer #8 · answered by Mario 5 · 0 1

Tutti in cammino verso la Luce,
verso la scoperta dell'Unità anche chi non crede è collegato alla Matrice Cristica.

2007-02-24 20:36:36 · answer #9 · answered by Mantraluce 4 · 0 1

A te rimarrà anche il rimpianto di non aver imparato a scrivere "miliardi" anzichè "migliardi".

2007-02-24 18:58:20 · answer #10 · answered by Cassapanco 3 · 0 1

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