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Conosco persone che danno l'anima per gli altri, sia nel lavoro che nel tempo libero, che nell'amore.......
rischiano di trascurare loro stessi, di nutrire la loro anima, di rimanere senza una persona che si occupi di loro?
questo bisogno di continue conferme, di avere l'approvazione degli altri e del contesto sociale in cui operano, è sintomo di qualche carenza psico-emotiva?

2007-02-24 07:27:35 · 15 risposte · inviata da ? 3 in Scienze sociali Psicologia

15 risposte

Secondo Jung questa modalità di vivere e di sentire la vita, cioè quella di orientare la propria affettività verso l'esterno, è la caratteristica principale dell'estroversione. L'estroverso vive attraverso l'esterno e quindi si confronta continuamente con gli altri, con l'ambiente che lo circonda. Quindi si tratta di un orientamento psicologico; il fatto di cercare di aiutare in tutti i modi gli altri può essere interpretato in molti modi, anche come un tentativo di controllare, attraverso l'estrema dedizione, le persone e le dinamiche intorno a noi.
Come sempre è una questione di equilibrio tra le esigenze degli altri e la nostra salvaguardia, per evitare eccessivi coinvolgimenti che possono anche frenare l'azione di aiuto, o addirittura essere negativi per se stessi e gli altri.
ciao!

2007-02-24 07:47:55 · answer #1 · answered by Enrichetta 1 · 0 0

Penso che quella che in questo contesto viene chiamata "trascuratezza" sia in realtà una conseguenza del tempo a disposizione.
Coloro che si fanno in 4 per gli altri, lo fanno perchè sono contenti di vedere gli altri contenti. Sono persone buone, generose ed altruiste, che purtroppo poi non hanno il tempo di dedicarsi a loro stesse, perchè quel tempo pensano, in cuor loro, sia meglio dedicarlo per continuare ad aiutare gli altri.
La loro mentalità è quella di aiutarsi a vicenda.
C'è però una possibile conseguenza negativa in questo comportamento, e cioè: queste persone aiutando gli altri forse si aspettano a loro volta di ricevere un po', mica tanto, di aiuto nei loro confronti. Ecco, quando questo aiuto di ritorno non arriva, si sentono legittimamente sfruttate della loro bontà della quale non possono però disfarsi, ed ecco allora che possono verificarsi degli scompensi psicologici, con conseguenze che possono anche arrivare alla depressione.

2007-02-24 18:51:12 · answer #2 · answered by Adriano 6 · 1 0

penso che a monte di tutto questo argomento ci sia una disperata ricerca di se stessi e in fondo è ciò che facciamo un pò tutti. Chi è che non cerca la gratificazione nel lavoro, nel tempo libero e nell'amore. Si da il meglio di se stessi quando una cosa ci sta a cuore per poi raggiungere dei risultati; intendo dire che apparentemente trascuriamo noi stessi, mettiamo i nostri problemi in secondo piano ma il nostro subcoscente spera che così facendo si ottengano dei risultati che ci faranno stare bene. Bisogna appurare se questo comportamento in assenza di risultati causa l'annullamento della personalità e della dignità con perdita dell'autostima e conseguente depressione.
E' un pò il discorso del che fine giustifica i mezzi.
Perchè ci sono persone (medici, preti, persone comuni) che portano aiuto al terzo e quarto mondo in situazioni disperate? Io non penso che quello sia un annullare se stessi ma un amore verso il prossimo, nutrono la loro anima.. anche se in certi casi può essere dettato da un'esperienza di vita andata male come la perdita di una persona, un senso di colpa profondo e via dicendo diventando un "rifugio".
Ma sono d'accordo che bisogna fare del tutto per non trascurare se stessi, avere sempre il controllo della situazione ma spesso ciò non è possibile!

2007-02-24 16:29:38 · answer #3 · answered by don't leave me now 3 · 1 0

Fare del bene agli altri fa bene anche a noi e non perchè ci mette in pace con la coscienza, parlo per esperienza personale faccio molto volontariato e quando riesco a rendermi utile mi sento felice......ed è un bisogno fisiologico il mio, ripeto mi fa stare benissimo, non so dirti se dietro allo star bene si nasconda qualche sintomo strano, non credo, ciao

2007-02-24 15:46:48 · answer #4 · answered by ............ 6 · 1 0

io che sono molto lontano dall'essere cattolico dico sempre...volere bene a se stessi come si vuole bene agli altri..il che richiede un pizzico di egoismo..ma va bene così..è giusto

2007-02-24 15:33:25 · answer #5 · answered by valerio 3 · 1 0

Attendo le tue risposte. Chissà perchè succede..

2007-02-25 04:28:49 · answer #6 · answered by Una qualsiasi 4 · 0 0

Ciao.
- Tutti gli ideali portano ad una crescita personale e Spirituale, indipendentemente che questi uomini siano atei o credenti senza avere il bisogno di conferme o approvazione di qualcuno, se lo facessero verrebbe a mancare lo spirito stesso dell'ideale e quindi della crescita personale, evidenziando tutta l'ipocrisia di uomini senza scrupoli e vanitosi. Il Libro del Qoelet dice:-"....Vanita' delle vanita', tutto e' vanita'..." - Riciao.

2007-02-25 03:47:19 · answer #7 · answered by ardito 3 · 0 0

la donna che amo fa così... non riesco a convincerla

2007-02-24 21:34:05 · answer #8 · answered by Abba 6 · 0 0

scusa ma poi ricevono qualcosa?

2007-02-24 15:58:54 · answer #9 · answered by Anonymous · 0 0

Non credo che si corra troppo il rischio di trascurarsi, anzi, credo che solo chi è capace di volere veramente bene a se stesso sia in grado di aiutare davvero gli altri.
C'è chi trova piacere nel fare regali e chi invece ne prova ricevendoli...........

2007-02-24 15:39:37 · answer #10 · answered by J.D. 4 · 1 1

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