Quando il passato rimane condensato intorno a noi in un'umida atmosfera, le cui particelle sospese formano sbarre dalle quali non riusciamo a liberarci... come ci dis-invischiamo dal dolore, una delle più forti calamite che madre natura abbia creato?
2007-02-23
08:19:48
·
33 risposte
·
inviata da
Anonymous
in
Scienze sociali
➔ Psicologia
ciao Lino :) eh, magari fossero solo quello che hai detto tu... sono molto di più ahimé e cmq a dire il vero sì, io mi libererei della mia vita- non credo ci sia qualcosa che rimpiangerei del passato, non mi sembra che niente sia valso la pena di essere vissuto una seconda volta, dunque sì, io lo farei...
2007-02-23
08:38:13 ·
update #1
alessandra serenì: nemmeno io... il tempo può mitigare alcune cose, guarirne altre, ma x dissolvere i fantasmi cui mi riferisco non è il tempo che ci vuole =)
2007-02-23
09:10:07 ·
update #2
non lo so what... non credo che "conviverci" (forse sinonimo di rassegnarsi?) sia la soluzione più adatta, c'è sempre la scelta di affrontarli.. il problema è che non so bene quando, dove e come.. il tempo credo riesca a mitigare i ricordi, rendere quasi indolore il pensiero di episodi, di cose successe o anche perché no, di cose non successe...certo anche trarne insegnamenti... ma il vero fantasma almeno per me è il "crogiolarsi" nelle emozioni del passato, il non riuscire a lasciarsi alle spalle quella sensazione di non essere liberi quando invece si sa bene che potremmo esserlo.. e non lo so come si arriva a questa capacità di sentirsi liberi. si torna sempre a quel maledetto punto di riuscir a conoscere se stessi, a permetterci di essere se stessi. uscire da una situazione "melmosa".. non lo so se è quello che intendevi tu, ma a me il tempo in questo caso dà la sensazione di maggior infossamento. chissà, il primo passo son certa sia il non scendere a compromessi.. ma ci vuole quel qualcosa (il caso? coraggio?..o cosa?) che dia quella certa spinta. mah. qua serve una bella scrollata.
2007-02-23 10:40:44
·
answer #1
·
answered by Anonymous
·
2⤊
0⤋
I fantasmi del passato sono dei rimpianti, dei rimorsi, desideri mai appagati, ma sono anche dei bei momenti felici, sono, What, la vita. Non vorrai mica liberarti della tua vita?
2007-02-23 08:29:20
·
answer #2
·
answered by Lino41 6
·
4⤊
0⤋
Cara figliola, il tempo è la tua cura!
Ma non inteso come allontanamento dal momento del dolore, ma inteso come arricchimento dell'esperienza e crescita personale.
Ti accorgerai, andando avanti, che quello che ieri era importante, oggi non lo è più!
Ti accorgerai che i sapori ed i dolori cambiano di pari passo con le interpretazioni della vita.
Se invece rimani avvolta nella nebbia condensata, molto probabilmente è perchè sei ferma.
Se ti sposti vedrai che la nebbia esisteva solo in quel punto, ma tutto intorno splende il sole!
Naturalmente per poterti spostare efficacemente devi pentirti e contrirti, nonchè recitare almeno 157 Ave Maria e 222 Pater Noster.
Lascia perdere i gospel perchè ho deciso di organizzare un concerto rock per la fine dei tempi!
2007-02-23 08:34:06
·
answer #3
·
answered by Anonymous
·
3⤊
0⤋
Cara What, se l'immagine nel tuo avatar ti appartiene, guardandola e leggendo ciò che scrivi è proprio vero che gli occhi sono lo specchio dell'anima :)
Mi è piaciuta molto la risposta di Lino... Il passato, anche se doloroso, fa parte della tua vita, esso è la tua vita, non occorre assolutamente che tu trovi un escamotage per liberartene, non sarebbe un bene.
Le esperienze traumatiche, dolorose, quelle che noi reputiamo istintivamente nocive, sono le migliori. Non è la felicità a fare di te quello che sei, bensì la sofferenza.. Da essa impari ad affrontare le difficoltà nel modo migliore, a capire per cosa vale davvero la pena star male e per cosa no, impari ad apprezzare tutto ciò che c'è di bello (e sono sicura che anche nella tua vita c'è il Bello)
Ti parlo per esperienza personale, quando ho sofferto in passato ho sempre sperato di dimenticare al più presto quella forma di atroce tortura.. Oggi posso dirti che sono contenta di aver conosciuto anche quella parte di vita più buia perchè è solo ad essa che devo il fatto di essere oggi quella che sono e di aver capito almeno in piccola parte cosa sia la vita e quali i suoi valori..
Questo non vuol dire che bisogna crescere dis-incantati, ma prova a chiederti come saresti tu se non avessi vissuto quelle spiacevoli situazioni... dopodichè risponditi...
~ Baci ~
2007-02-25 21:19:01
·
answer #4
·
answered by â??nynphεtâ?? 3
·
2⤊
0⤋
Calandosi dentro il dolore, e lasciando che ci distrugga: fatto questo, su di noi non avrà più potere ... Non vale la pena di cercare di fuggire dai fantasmi del passato, tanto ci inseguono, ed è solo lasciando che facciano il "loro lavoro" su di noi che potremo liberarcene ...
Chi ha detto che il male se non ci uccide, ci fortifica, aveva ragione ...
2007-02-25 09:22:29
·
answer #5
·
answered by Anonymous
·
2⤊
0⤋
Il passato sarà sempre nostro compagno di viaggio, e il tempo da solo non aggiusta le cose, se da parte nostra manca la volontà di "confrontarsi" con questi fantasmi volgendo i nostri pensieri altrove e tenendoci occupati. Le situazioni da rielaborare possono essere innumerevoli... in generale il confronto, molto schematicamente, consiste nel visualizzare la fonte del nostro disagio e cercare di capire le motivazioni che hanno spinto noi e gli altri soggetti coinvolti a interagire nella maniera in cui è andata, che ruolo hanno giocato la nostra immaturità e le nostre scelte, se è possibile rimediare ecc... A volte può essere d'aiuto anche solo buttare giù qualche riga su un pezzo di carta, altre volte è meglio parlarne con qualcuno, alla peggio da sdraiati su un lettino in uno studio, ma prima o poi qualcosa va fatto, perchè più il tempo passa e più sarà difficile andare a fondo.
La parte più difficile consiste proprio nel guardare dentro se stessi, lì dove fa più male, in modo obiettivo, come in un racconto in terza persona...
Il persorso è interminabile, e le ferite credo non si rimargineranno
mai del tutto, i ricordi tendono a riafforare... alla fine si può parlare di convivenza scomoda, ma se si è lavorato bene su se stessi si può imparare dai propri errori e diventare persone migliori.
Ciao what... buona convivenza ; )
2007-02-24 03:58:18
·
answer #6
·
answered by Sintetico 4
·
2⤊
0⤋
Anche se il passato è brutto ricordati che ciò che sei è grazie a quello che ti è successo...all'innumerevoli brutti episodi e esperienze...e sono sicura che in realtà stanno creando una persona splendida.....con le sue debolezze ma con la consapevolezza che non mollerai e lotterai per ciò che credi.......i fantasmi saranno sempre con te...ma un giorno per magia sarai e berti con loro una birra guardandoli vittoriosa......e loro saranno cuccioli smarriti.......
smacky
2007-02-23 22:33:55
·
answer #7
·
answered by Snike 5
·
2⤊
0⤋
Ciao What,
credo che liberarsi sia impossibile, al più bisognerebbe cercare un buon modo per conviverci senza farsi troppo male.
Parlare con se stessi senza litigare, cercare di volta in volta soluzioni ottimali senza rincorrere per forza l'obiettivo della perfezione.
Spesso mi sento tenuta in gabbia dai miei stessi pensieri, picchiata dai miei stessi ricordi, perdendo sempre di più la pace...
buona notte
Aye
2007-02-23 08:27:14
·
answer #8
·
answered by Aye 7
·
2⤊
0⤋
Non ci si può liberare dal passato, ciò che puoi fare è svoltare pagina e guardare al futuro, ma soprattutto accettare il tuo passato e imparare a conviverci.
2007-02-23 11:08:21
·
answer #9
·
answered by Yami 6
·
1⤊
0⤋
affrontalo..
2007-02-23 10:12:42
·
answer #10
·
answered by marika d 2
·
1⤊
0⤋