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io sono disabile e non ho avuto quasi nessun tipo d appoggio dai miei compagni a scuola, tranne che per medie ed elementari.di cosa anno paura i giovani d'oggi?

2007-02-23 01:52:53 · 14 risposte · inviata da Inolvidable 5 in Scuola ed educazione Curiosità

14 risposte

io sono una crocerossina per natura e su questo tipo di situazioni sono stata sempre la prima della classe fin dalle elementari...avevo una compagna che per problemi seri di schiena portava un busto rigido che la faceva assomigliare ad un robot. Io ero l'unica della classe che le dava una mano per toglierselo e infilarsi il costume per andare in piscina al corso di nuoto.
i giovani di oggi, sono timorosi di essere presi in giro dagli altri compagni, di venire emarginati per qualche strano motivo...altrimenti perchè si sentono così furbi a fare dei filmati a scuola dove maltrattano i meno abili?
Si credono in grado di sentirsi superiori ad un disabile solo perchè non può camminare o saltare come loro, senza rendersi conto che sono ignoranti...
Credo abbiano anche timore di affrontare qualcosa che in fondo non conoscono....

2007-02-23 02:05:58 · answer #1 · answered by ♥MOMA♥ 7 · 1 1

nn so xk in alcune rispiste leggo "io lo ritengo cm 1xsna normale", loro sn normali, nn sn extraterrestri!!!!! magari x 1 motivo o x 1 altro sn 1 po' + limitati rispetto a noi, ma x il resto sn identici a noi... io nn credo k bisogna farli sentire diversi rispetto agli altri agevolandoli nella scuola, certo se loro hanno bisogno io ci sn ma nn vedo xk distinguerli dagli altri, magari è proprio questo k li fa sentire "diversi"...

2007-02-23 10:09:10 · answer #2 · answered by ♥☜ViLm@☞♥ 5 · 1 0

io ho avuto un compagno disabile in classe e con tutti i miei compagni abbiamo cercato di farlo sentire bene...di farlo sentire come tutti senza nessuna presa in giro...anzi era il nostro mister!!!

2007-02-23 09:58:56 · answer #3 · answered by giulia 1 · 1 0

Per tanti anni ho avuto un ragazzo disabile in classe, ma lo facevamo sentire sempre a sua agio, anzi era molto piu simpatico di tutti gli altri miei compagni, stavo piu con lui ke con loro!

2007-02-23 09:57:37 · answer #4 · answered by Sara88 1 · 1 0

io ho fatto le medie in un istituto per ciechi e ogni anno c'era qualche compagno disabile in aula con me.....all'epoca ero piccolino, ma li consideravo miei compagni di classe come tutti gli altri, anche se spesso erano seguiti da professori di sostegno in altre aule e non facevano la ricreazione con gli altri....questo fatto rendeva difficile una loro piena integrazione.
Mi dispiace che tu non goda di nessun tipo di appoggio, ma la cosa non mi stupisce....al tg qualche giorno fà parlavano addirittura di un pestaggio in aula ai danni di un disabile.....quindi cosa dire? i giovani d'oggi sono egoisti e vigliacchi....spero che il tuo caso e quello da me riportato siano solo episodi.
Ciao

2007-02-23 15:54:50 · answer #5 · answered by the end 5 · 0 0

purtroppo alle superiori i ragazzi entrano in un età dove il "branco" è tutto e chi è diverso, sta fuori. questo succede già appena uno non ha le scarpe giuste, il giubbotto giusto ecc... figurarsi trovarsi difronte a una persona disabile.
Io alle superiori ho avuto 2 compagni disabili (1 ritardata mentale e 1 che a causa di un incidente aveva problemi nel parlare, ragionare ecc..) e ho visto che per loro è stato impossibile inserirsi. spesso con gli insegnanti ci sono stati degli scontri e alla fine ho visto che la maggior parte pensava che sarebbero state meglio in un istituto "adatto", dove non sarebbero state derise ed escluse!
purtroppo non tutti sono intelligenti così da accettare un disabile, andando oltre all'handicap, questa è la realtà...i moralismi non portano da nessuna parte!
xxx

2007-02-23 10:24:01 · answer #6 · answered by shaila_one 5 · 0 0

io avevo un ragazzo in classe alle elementari...questo vedendo che i genitori davano + attenzione alla sorella disabile e con un ritardo mentale è retrocesso allo stesso stadio...in linea di massima ci comportavamo normalmente, quando rompeva oltre misura si "appiccicava" al muro come un altro compagno.
A lavoro si tenta di nn farli sentire diversi...certo si chiede se serve aiuto...tempo fà ce n'era uno che girava tra Roma e Francoforte x lavoro, è un prof, all'inizio era piuttosto sullo scorbutico poi ha conosciuto un pò tutti a lavoro, come lo vedevamo gli portavamo direttamente la carta e si finiva a scherzare mentre si aspettava x farlo scendere e salire....tipo ahhh ma lei ci ha preso gusto! Sempre qua da noi stà...ehh nn si fà! Poi un giorno sempre scherzando ci disse che cambiava tratta e nn ci rompeva più da Francoforte a nn sò dove e lì gli ho detto ke dopo che ci eravamo abituati che come vedevamo il nome suo mettevamo in armi chi di dovere mò ci abbandonava?!
Anni fà in Tunisia incontrai una coppia lui era sulla sedia a rotelle x un incidente...beh aveva + vitalità e si trascinava + gente lui dietro che tutti gli altri messi insieme! Nello stesso periodo più o meno durante una vacanza studio con l'uni c'era un ragazzo disabile... il suo migliore amico se lo portava in giro di qua e di là ma nn ci son mai stati problemi tra noi e lui, si facevan gite, si usciva la sera a far casino x Parigi e se voleva venire nessun problema ci si organizzava...

2007-02-23 10:16:52 · answer #7 · answered by cinnamon 6 · 0 0

Ciao,
guarda io ho avuto alle superiori un compagno disabile, in quanto camminava a malapena ed era cieco per via delle cure utilizzate per curargli la leucemia!!!
In classe però gli abbiamo sempre dato appoggio, portandogli i compiti quando si assentava per diversi giorni (anche un piccolo raffreddore per lui poteva risultargli fatale), ci interessavamo molto a quello che ci diceva...senza nessun problema ci ha raccontato di come era cambiata la sua vita dopo la malattia e dei sogni che avrebbe voluto realizzare una volta diplomato...purtroppo non è stato possibile perchè è mancato all'ultimo anno di ragioneria!!
Non abbiamo mai avuto paura, anzi lo prendevamo a braccetto se non c'era la sua tutor e lo rendevamo partecipe in tutto per quanto fosse possibile!! La mentalità dei giovani di adesso è cambiata un sacco. Le priorità del momento sono:
Il cellulare,
I vestiti alla moda,
Fare a gare per chi perde per prima la verginità
insomma essere + grandi di quanti anni si ha e questo a discapito di cose molto + importanti , tipo aiutare gli altri!!!
Non credo abbiano paura, solo menefreghismo e questo viene accentuato di + ancora grazie alla tv (ne vedi pochi disabili che partecipano a realiti, programmi ecc) e i genitori che molte volte stando fuori tutto il giorno per lavoro, non inculcano nella testa dei loro figli i valori fondamentali per andare avanti a vivere bene!!
A pensarci io ragione cosi forse perchè fin da piccola ho avuto a che fare con persone disabili....all'asilo ero in classe con un bambino autistico...alla fine giocavo sempre con lui e un altro mio amico e oggi quel bambino gareggia nella corsa 1000mt. battendoli tutti!!!!
Mi spiace tu non abbia trovato l'appoggi che meritavi...io ho imparato che nonostante l'apparenza, persone meno fortunate di noi, possono insegnarci tantissime cose ed aprirci gli occhi su cose che noi riteniamo futili...ad esempio poter vedere la mamma che stressa sempre, oppure correre.

2007-02-23 10:14:38 · answer #8 · answered by Panteranera_84 3 · 0 0

Della diversità, qualunque questa sia. Credo invece che la diversità sia alla base della società (civile). Siamo tutti uguali eppure assolutamente diversi. Ognuno ha una sua storia personale, una peculiarità, una abilità o disabilità che lo rende unico e diverso

2007-02-23 10:12:53 · answer #9 · answered by lilla 3 · 1 1

si che è un compagno!!!!!!!!!!!

2007-02-23 10:09:39 · answer #10 · answered by Anonymous · 0 0

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