Io sono ateo.
Non credo nell'esistenza di nessun dio.
Non ho niente contro nessuna religione.
Non mi piace che le religioni (tutte) intervengano sulle decisioni politiche.
Non faccio differenze tra le religioni.
Le trovo tutte ugualmente antiche e "anacronistiche".
La maggior parte della gente che conosco si dichiara "cattolico" e appena finisce la frase aggiunge ... "però".
Io sono ateo, loro sono "cattolici-però"
"cattolico-però" uso anticoncezionali
"cattolico-però" sono favorevole all'aborto
"cattolico-però" non credo nel clero
"cattolico-però" la chiesa si deve fare gli affari suoi
"cattolico-però" sono divorziato
"cattolico-però" non vado a messa
"cattolico-però" gli islamici li vorrei tutti morti
"cattolico-però" gli ebrei sono peggio dei nazisti
"cattolico-però" ecc ecc
Ma questi l'hanno capito che NON SONO CATTOLICI???
2007-02-21 21:38:02
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answer #1
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answered by R X 5
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Il fatto è la chiesa è una grande manipolatrice, soprattutto di menti, come qualsiasi altra religione.
Predica bene e razzola male, il vaticano soprattutto si mette sempre in mezzo alle questioni politiche con il suo finto moralismo facendo prediche a tutto spiano, quando poi è il primo a non rispettarle.
Falsità ed ipocrisia sono il pane quotidiano.
Ricchezza e sfarzo sono all'ordine del giorno, e mi chiedo con quale faccia, vengono ad elemosinare l'8 per mille.
2007-02-21 21:36:38
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answer #2
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answered by penelope 7
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ti consiglio di erudirti sulla chiesa, sulla falsa speranza che infonde nei suoi seguaci, le bugie che dice, il razzismo che propone contro certi tipi di persone.e mi chiedi a cosa crede un ateo non certo a quel guazzabuglio di falsità, crede nell'uomo ciò che la chiesa non fa. la chiesa crede nella dichiarazione dei redditi
2007-02-22 00:44:09
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answer #3
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answered by smilla 3
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io sono ateo. non ti posso rispondere generalizzando ma solo per quanto mi riguarda.
considero la chiesa come una delle nazioni esistenti, con il suo capo di stato, ministri , ambasciatori, ecc. ecc.
per cui non ho alcuna repulsione contro la chiesa in quanto stato ma contro i preti si!!
ho vissuto per sei anni tra preti e monache e ne ho viste di tutti i colori, per cui posso dirti che la classe clericale fa veramente schifo. è chiaro che come per tutto anche qui esistono eccezioni!!
i principi in cui credo dovrebbero essere comuni a tutti: lealtà, onestà, amicizia, altruismo, amore, famiglia, ecc. ecc.
2007-02-21 21:37:20
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answer #4
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answered by fabio a 6
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Purchè la Chiesa non tenti di impormi i suoi concetti sulla mia vita terrena, soprattutto mediante l’appoggio dei miei rappresentanti in Parlamento, non ho nessun motivo di repulsione contro la Chiesa.
Io sono assolutamente ateo, ma accetto che altri siano credenti, anche se mi disturba che nel terzo millennio ci siano ancora persone che danno credito a leggende tramandate a voce per qualche millennio e poi trascritti su vari libri, parecchi dei quali ci sono stati sottratti per non consentircene la lettura.
Ora, questi libri, ripetutamente trascritti, e nei quali ogni trascrittore ha aggiunto del suo, sono arrivati a noi, e ci leggiamo di bastoni che si trasformano in serpenti, di cibo che cade dal cielo, di gente che passeggia sull'acqua, di mari che si aprono, di morti che resuscitano, di una moltitudine di genti saziata con due pagnotte e quattro pesci!..
Libri nei quali è descritto un Dio che consiglia ai giovani di abbandonare il padre e la madre, che per mettere alla prova la fede di Abramo non trova miglior sistema che ordinargli di uccidere il figlio. E l'ingenuo che tenta perfino di accontentarlo !...
Un Dio un po' schizofrenico, perchè immensamente misericordioso e nel contempo immensamente vendicativo, un Dio che esorta a cacciarsi l’occhio o a tagliarsi la mano se questi sono occasione di scandalo...
Qualsiasi persona dotata di un minimo di razionalità leggerebbe queste storielle senza dar loro più peso che quello di narrazioni fantasiose ed anche un poco bizzarre.
Ma io penso che se un adulto vuole essere credente (direi credulone…), ed è quindi disponibile a fondare su questi libri e su queste novelle la propria vita spirituale, è nel suo pieno diritto farlo.
Il guaio è che queste fantasie assurde e primitive vengono tuttora raccontate ai nostri bimbi, come fatti ai quali si deve credito con fede, pena la dannazione eterna fra le fiamme dell’inferno!
Ritengo questo un gravissimo ricatto morale operato sulle giovani coscienze in formazione, che dovrebbero avere ben altri insegnamenti se veramente vogliamo vedere progredire il mondo.
Siamo in uno Stato che si proclama “laico”, ma abbiamo un Parlamento che non riesce ad affrancarsi dalle tutele forzate del Vaticano, che non è capace di dare un sacrosanto “altolà ” ai vari Maghi Otelma che, bardati d’oro e di pietre preziose, predicano umiltà e modestia.
Ed un primo, ottimo "altolà " potrebbe essere, per esempio, l'abolizione del contributo dell'8 per mille, destinandolo, per dirne una, alla scuola pubblica, nella quale l'ora di "religione" dovrebbe cessare di essere l'ora di catechismo.
Anche l'abolizione del Concordato non sarebbe niente male !...
Per melissa:
Il ragionamento della tua amica mi sembra eccellente,ma non penso si possa dichiarare "atea", bensì "agnostica".
In ogni caso, le auguro di trovare presto la strada della seremità e del benesser spirituale, non per forza determinato da una religione.
Per RX:
OTTIMO !
Per linfattiva:
La logica del tuo incipit è veramente ferrea: siccome io esisto, devo per forza credre in qualcosa.
Che però è errato !
Perfetto: mi ricordi Guzzanti (Corrado, Paolo, il padre, non le sa inventare, di così intelligenti), il creatore di "Quelo".
"Quelo" diceva che la soluzione dei tuoi problemi la devi cercare solo in te stesso.
Ma non la troverai !!
Ti ricordo che Bibbia e Vangeli sono stati più volte manipolati, rivisti e corretti, forse sarebbe bene dare alle loro apocalittiche previsioni un po' meno credito di quanto comunemente si da.
Per romaantica:
Hai la presunzione di sapere che io - in quanto ateo - sarei privo di spiritualità , e dai per scontato che vivrei senza speranze, campando alla giornata ed evitando ogni tanto di invocare un essere supremo nel quale non credo.
Sono tue personali rispettabili opinioni: ti posso assicurare che ho vissuto una vita piena, densa di soddisfazioni materiali e morali, senza mai sentire la mancanza del Signore, dal quale mi sono allontanato sin dall’infanzia.
Attendo con serenità e senza nessuna paura di essere al suo cospetto (sempre che esista...), per chiedergli conto dei tanti orrori di questa terra, nonostante che tanti bravi credenti e tante pie persone come te si siano tanto impegnate in preghiere, genuflessioni, incensi, penitenze, contrizioni, atti di dolore, privazioni, mortificazioni dello spirito e della carne…
Ma cosa pretende di più, per far avere anche a voi un po’ di vita decente, almeno come la mia ?
2007-02-24 04:16:13
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answer #5
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answered by Robert Saw 4
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...ma esistono gli agnostici. Io lo sono e non ho certezze sulla non esistenza di Dio. Se ne avessi, sarebbe un atto di fede. Questo è il tratto che io credo accomuni credenti ed atei, il bisogno di una certezza.
Poi posso sbagliarmi...
Non avevo letto la tua risposta, Chiara. Ti correggo.
L'agnostico il problema se lo pone (eccome), ma ritiene che non sia nelle capacità umane darsi una risposta (senza un atto di fede).
2007-02-21 23:07:58
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answer #6
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answered by lux 3
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Ogni tanto per semplificare le cose dico di essere atea.
Ma non è vero.
Quando sono entrata per la prima volta in contatto con i cattolici per reazione ho cominciato a definirmi (un po' per provocazione) anticattolica.
Ma non è vero nemmeno questo.
Ma perchè usare le scatole - chi è ateo, chi cristiano, chi buddista, chi bianco, chi nero ...?
Io in realtà non ci sto in una sola. E non voglio starci.
Mi pongo le domande, accolgo i miei dubbi e cerco le risposte.
Comunque una cosa certa è la mia avversione contro la chiesa.
Odio il falso e giudico la chiesa tale.
Non per niente è uno dei due "partiti" che critico di più.
Se volessi semplificare, potrei dire: "predica bene, razzola male".
Se volessi spiegarmi bene, dovrei parlare di tante cose: di come la fede non c'entra niente con questa struttura artificiale, di come per il potere è stato usato e in molti aspetti completamente ribaltato l'insegnamento di Gesù ... etc.
Ma non è una cosa che si può spiegare in due righe.
2007-02-21 22:51:58
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answer #7
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answered by ? 3
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Io sono atea e credo che il principio da seguire sia la ricerca del piacere e della felicità, nel rispetto degli altri.
Chi è felice desidera che lo siano anche le persone intorno a sè, e quindi può aiutare anche gli altri, che comunque non ama più di se stesso perchè sarebbe assurdo.
Ciò che mi provoca repulsione nella chiesa è questa ostentanzione del dolore e di quanto sia bello sopportare e sacrificarsi.
Credo di essere padrona della mia vita e dovendo decidere tra il nulla e il dolore scelgo il nulla.
Inoltre credo che i buoni principi di ciascun ateo sono uguali a quelli di tutte le altre persone, e sono semplicemente quelli dettati dalla comune appartenenza alla razza umana.
2007-02-21 22:49:25
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answer #8
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answered by Claire Z 2
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l'ateo è chi non crede che Dio esista...l'agnostico invece non si pone il problema...
2007-02-21 21:36:04
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answer #9
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answered by Olan 4
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una mia amica è atea...lei ammette l'idea che ci possa essere un dio....ma nn sa quale,nn si riconosce in nessuna religione...e non ha repulsione contro la Chiesa,diciamo che nn ha accettato di diventare cristiana solo perchè nata in Italia..
2007-02-21 21:31:11
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answer #10
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answered by melissa 2
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