ciao angy,tu sei una mamma e io invece sono una figlia e ti risponderò da tale!
sono stata in una classe di ultra-raccomandati x ben 3 anni e non è stato facile...
ho dovuto sopportare tantissime angherie,studiavo fino alle 3 di notte (e iniziavo alle 15.30!!!),i prof facevano favoritismi faccia a faccia e se ne infischiavano dei pochi umili come me che studiavano e si facevano in 4.Perfino nel fare l appello facevano favoritismi:a me e pochi altri ci chiamavano freddamente x cognome,a tutti gli altri cn i diminuitivi affettuosi dei nomi!!
per non parlare delle interrogazioni...non me lo voglio ricordare!!!
Il consiglio che ti posso dare è quello di cambiare classe,se non addirittura scuola!!nel mio caso avrei voluto cambiare proprio scuola xchè il liceo che frequentavo era x gente con la puzza sotto il naso.
Credimi io ancora adesso risento di tutto quello ke mi hanno fatto passare,sono piena di incertezze e se potessi tornare indietro cambierei tutto.Salva tuo figlio da quei professori,te lo dico col cuore.
saluti e tanti auguri!
ps:la scuola dovrebbe insegnare dei valori e sostituire i genitori nell educazione in quelle 5 ore...ma non fa nulla di tutto questo!!
pps:rileggendo alcune risposte lì sopra,vorrei aggiungere che CHI NON SI E' TROVATO IN QUESTA SITUAZIONE NON POTRà MAI CAPIRE!!!!lo so io come mi sono sentita al liceo...ero quasi tutti raccomandati,si si...QUASI TUTTI!!in quei 3 anni 3 ragazzi hanno cambiato scuola-e non classe- proprio xchè non reggevano più la situazione.E io mi pento di nn averli seguiti!menomale che adesso all università vado benissimo,e non rimpiango la scuola,nè mai lo farò!!è solo un brutto incubo dal quale sono uscita.
RIbadisco il mio consiglio: CAMBIA SCUOLA!!
2007-02-22 06:52:44
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answer #1
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answered by iri 3
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Un'intera classe di raccomandati? Mi sembra strano!
Forse bisogna cambiare il modo di tuo figlio di porsi rispetto ai professori
E poi un voto in più o in meno alle superiori non conta niente.
Io sono stato sempre il primo della classe dalle elementari alle superiori ma all'università mi sono trovato senza stimoli, al contrario di ragazzi, alcuni sicuramente meno dotati di me, che però avevano la carica giusta.
La scuola deve formare e anche dei professori ingiusti possono aiutare nella formazione di un carattere forte.
Fai capire a tuo figlio che lo studio è anche fine a se stesso e poco importa se qualche deficiente usa criteri nepotistici nelle valutazioni
2007-02-21 19:46:33
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answer #2
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answered by SdoppiamoCupido 3
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...incomincerei a chiedermi se il ...figlioletto dice il vero quando afferma che tutti (TUTTI???) i suoi compagni sono raccomandati: se si tratta di scuola pubblica posso con tutta tranquillità affermare che i docenti non sono imbecilli al punto da accettare la discriminazione di uno solo (ma proprio di tuo figlio). Un colloquio con gli insegnanti è assolutamente indispensabile.
2007-02-21 19:55:21
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answer #3
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answered by ulissesaggio 5
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Ma a questi professori che coccolano e riconoscono i meriti solo ai "raccomandati" che gliene viene in tasca? Suppongo nulla. E allora mi pare proprio un po' incredibile, la cosa! Tutti raccomandati tranne uno?
Non sto facendo dell'ironia, credimi, sono tremendamente serio. Non è possibile che una persona (tuo figlio) veramente incontri difficoltà nelle materie di studio? Dici che va a ripetizioni. Cosa dicono di lui i prof. privati dai quali lo mandi? Come riesce nelle materie quando ci lavora con loro? Le riscontrano anche loro le difficoltà oppure no? Chiediglielo e pretendi da loro risposte oneste e sincere (negli anni di università ho dato ripetizioni anche io e so bene che l'insegnante di ripetizioni tende sempre ad indorare la pillola e a tacere benignamente di fronte alle invettive contro l'insegnante di classe. Tu pretendi che non sia così e chiedi loro che ti facciano un quadro obiettivo della situazione, e già potresti vederci più chiaro). Aggiungo un'altra cosa: anche se si ammazza di studio non vuol dire che necessariamente otterrà dei risultati. Io sono negato in disegno e se anche mi metto a disegnare duecento ore tutti i giorni non miglioro certo più di tanto e tanto meno da un giorno all'altro.
Seconda cosa: le materie che tuo figlio studia e nelle quali è in difficoltà tu le conosci un po'? Se sì, prova a sentirlo e a seguirlo nel suo fare i compiti: così facendo dovresti accorgerti di come le affronta e di come conosce la disciplina.
Ultima cosa: vai assolutissimamente a parlare con i docenti. Sono loro che lavorano con lui, non la gente che c'è qui su Answers. Noi possiamo raccogliere lo sfogo e dirti più o meno "Hai ragione" oppure "Hai torto", ma il problema non si risolve. E' con loro che devi discuterne, con molta schiettezza e molta chiarezza.
2007-02-22 03:29:06
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answer #4
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answered by Gnomo 3
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cavolo che sfiga un'intera classe di raccomandati... e lui èl'unico che non lo è... scusa ma anche nella mia classe c'erano 3-4 studenti "le**a*ulo" ma non certo tutta la classe... non può essere semplicemente che lui non sia portato x quel tipo di scuola? guarda che può succedere... mia cugina ha iniziato il mio stesso liceo ed è stata bocciata (con gli stessi prof che avevo io, severi si ma non impossibili) ha cambiato scuola e ora ha tutti voti altissimi... magari non si trova bene con i compagni e gli insegnanti e questa serie di cose (favorita da genitori compiacenti) lo porta a non rendere al massimo nel momento in cui si trova in classe...
2007-02-21 20:03:59
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answer #5
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answered by Ladyswan 5
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Non vorrei sembrar scortese però credo che questo tipo di discorsi non aiuteranno certo tuo figlio ad affrontare certe dinamiche nella sua vita.
Questo atteggiamento di sconfitta sociale può diventare anche un facile alibi per ogni tipo di problema, fomentando l'odio per i più fortunati o i più brillanti in base ai casi e ogni qualvolta non si riesca a superare un ostacolo sarà sempre colpa di queste persone.
Non è proprio così che funziona e stento davvero a credere che in quella classe siano tutti raccomandati.
So per certo che però non sono per niente importanti i risultati (non rispecchiano secondo me la reale preparazione o la reale attitudine al successo) è importante apprendere (culturalmente) e capire come muoversi nella società, capire quanto si è realmente in grado di fare, qanto si è forti, quanto si è caparbi per riuscire nel futuro. Ci vuole CARATTERE!
Non fate passare il messaggio BUONI VOTI=SUCCESSO ma invece lasciatelo esprimere al 100% con i valori che gli avete infuso da piccolo.
Se poi la situazione scolastica è intollerabile fategli cambiare scuola... NON è UN DRAMMA anzi...
2007-02-22 06:35:21
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answer #6
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answered by gIO 3
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è capitato anche a me studiare in una scuola privata dove c'erano dei raccomandati che magari studiavano poco e andavano avanti comunque, ma non significava nulla, quello che meritavo mi davano.
non è che pensi che tuo figlio sia discriminato per altri motivi? per il colore della sua pelle (la butto là, ho solo visto il tuo avatar...) o per ragioni che non sono quelle di cui hai parlato? non guardare gli altri pensa a mandare avanti lui, se c'é qualcuno che viene aiutato non ne fare una croce.
2007-02-22 17:42:26
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answer #7
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answered by ? 3
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Guarda da studente io ho avuto un problema simile...ovvero i prof mi avevano preso di mira.... ad oggi non so il perche' ma il risultato e' stato che con l'andare del tempo mi e' passata la voglia di studiare( tanto anche se studiavo i prof facevano di tutto per farmi andare male), ho perso 1 anno ( post esami di riparazione bocciato con 4 in ragioneria!!!) mentre nella nuova scuola (al cambiamento di istituto )ho sempre avuto la media del 8.....
Tuo figlio mi sembra ancora in tempo , quindi parla con lui e magari valutate la possibilita' di cambiare scuola .... a volte la sezione non basta....
2007-02-21 19:55:23
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answer #8
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answered by arti 4
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cambia sezione o meglio cambia scuola
2007-02-21 19:43:34
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answer #9
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answered by Anonymous
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smettila di proteggerlo ad oltranza e lascia che si faccia le ossa
se e' cosi' bravo come dici si rifara' all'universita' ma intanto ci arrivera' con le palle e non con mammina dietro
2007-02-22 18:05:19
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answer #10
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answered by Anonymous
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Ho pensato per molti anni anch'io che fosse così fino a che non ho vinto un concorso solo perché ero più preparato dei miei interlocutori e sapesse con quali soddisfazioni!
Oggi le dico questo: i raccomandati non sono uomini veri perché non hanno volontà, non hanno personalità, sono i famosi ominicchi nominati dal principe Antonio De Curtis.
I raccomandati sono quei signori pronti a cambiare bandiera ogni volta che cambia il vento, sono quelli che ubbidiscono sempre a tutti coloro che li hanno "aiutati". Mi creda "il non non essere raccomandati" é un dono immenso che ti dà un'autostima infinita, che ti raffronta continuamente con i mollaccioni e che ti permette sopratutto di stare sempre con la testa alta. I raccomandati sono Palle di lardo.
Gli altri sono quegli uomini che saranno chiamati a risolvere i problemi creati dalle palle di lardo.
2007-02-22 06:09:17
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answer #11
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answered by eddy47 2
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